Sedicenne Ribelle _ Sabrina Carpenter/Cameron Dallas

Il Momento Perfetto

" Ho una notizia fantastica" disse Sky correndomi incontro. Mi tirò per la maglietta nera.

"Sono in ritardo. Che succede?" Le risposi io di fretta. Eravamo all'entrata della Juilliard. Io e Cameron provavamo almeno cinque volte al giorno. Lui era sempre più nervoso, e così io mi dovevo subire i suoi cambi di umore continui.

"Siamo state invitate ad una festa!" Non l'avevo mai vista così contenta di partecipare ad una festa. Di solito era molto timida e preferiva stare a casa o nel Covo con me ed Andrew.

"Cosa significa siamo?" Le chiesi alzando le sopracciglia con la mano sulla maniglia del portone.

"In realtà hanno invitato me. Ma è ovvio che tu venga".

"Io passo, mi dispiace". Eravamo ancora ferme nella porta.

"Non puoi lasciarmi da sola. Io ci sono sempre per te" si lamentò Sky. Cercava di farmi sentire in colpa.

"Io ti odio!" Sky sorrise. "Quando è questa festa?" Le chiesi senza entusiasmo. Lei fece un gridolino di gioia e mi abbracciò.

"Stasera" rispose un fretta e fece per entrare, scappando da me. "Dopo la scuola vieni da me e ci prepariamo. Ti voglio bene, grazie!" Mi aveva ingannata. Cominciavo ad adorarla ancora di più.

Mi diressi verso l'aula di danza. Non vedevo Cameron da ieri. Mi tornava alla mente la canzone che mi dedicato, i suoi occhi verdi sui miei. Mi venivano i brividi a ripensarci. Volevo vederlo, avevo aspettato anche troppo. Cameron era già nella classe. Stava provando i primi passi della coreografia che sembrava procedere bene.

"Ehi" si voltò verso di me.

"Ciao" mi rispose serio. Il suo buon umore era già scomparso.

"Iniziamo le prove?" Gli dissi sperando di togliere la tensione.

"Sei tu quella in ritardo"mi disse con voce piatta.

Iniziammo le prove. La tensione di qualche minuto prima sparì quasi subito quando iniziammo a ballare. Ridemmo e scherzammo tantissimo, e così fino alla fine di tutte e cinque le ore.

"La coreografia sta andando bene" gli dissi durante una pausa.

"Non è abbastanza" aveva il fiatone e la sua maglietta era impregnata di sudore.

"Devi imparare a divertirti. La pressione è normale. Ma rilassati ogni tanto" scherzai io.

"Come faccio a rilassarmi? Tutti si aspettano che io vinca. È l'ultima occasione."

"Ci penso io a farti rilassare" lo provocano. Andai verso di lui.

"Quando vuoi!" Mi prese per i fianchi. Le nostre teste erano vicinissime, i nostri occhi non si staccavano l'uno dagli altri. Ci avvicinammo ancora un po'.

"Devo andare". Mi staccai da lui e gli feci un cenno con la mano.

Sky mi aspettava in una panchina vicino alla scuola. Aveva i capelli rossi raccolti in una crocchia. Mi fece un cenno e io la raggiunsi. Ci dirigemmo verso casa sua, e una volta arrivate, iniziò a frugare il suo armadio tirando fuori tutti i vestiti che aveva.

"Questo?" Mi chiese tenendo in mano un vestito azzurro.

"Carino" risposi alzando le spalle. Sky alzò un sopracciglio ma poi decise di indossare quello.

"Che fai li impalata? Scegli qualcosa da metterti!"

"Di che parli? Io sono pronta".  Avevo un paio di pantaloni sportivi e una maglietta nera.

" Non vorrai andare alla festa così?! Scherzi, vero? Dai vai a cambiarti" mi disse lei facendomi alzare dal suo letto.

" Non mi metterò mai un vestito" le dissi categorica.