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Sedicenne Ribelle _ Sabrina Carpenter/Cameron Dallas

Fanfic

Maya (Sabrina Carpenter) è una ragazza che vive per strada. Non crede nell'amore e che deve accettare di convivere con i pregiudizi degli altri. L'unica persona che le è sempre stata accanto è Andrew (Douglas Booth). Maya non ha mai avuto altri amic...

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Sono Solo Scelte

312 20 6

di worldofTina

di worldofTina

Cameron

Ricordo la prima volta che ho visto dei ragazzi muoversi come se venissero da un altro pianeta. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Da allora il ballo è diventato il mio tutto e io sono stato fortunato perché l'ho potuto vivere da protagonista. Mi piace scivolare, roteare, volare come i più bravi. Ma non è andato tutto bene. Quando ero più piccolo venivo considerato diverso, solo ora che sono cresciuto ho capito che essere diversi è bellissimo.

Aspettavo Maia nell'aula di danza. Era in ritardo di almeno mezzora. Iniziai a provare da solo credendo che da un momento all'altro sarebbe entrata da quella porta col suo sorriso smagliante. Ma non fu così. Continuai le prove da solo, ma capì che non aveva molto senso, in fondo se si chiamava duetto c'era un motivo. Decisi di andare a cercare la sua amica. Si trovava in un aula di danza e stava provando. Bussai alla porta, Sky si fermò e si girò verso di me.

"Cameron" era sorpresa, ed era normale. In tanti anni non le avevo mai rivolto la parola. "Che ci fai qua?" Mi chiese prima di bere un sorso d'acqua.

"Volevo sapere se sai dov'è Maya. Non è venuta alle nostre prove" le dissi sentendomi in imbarazzo.

"Stamattina era nel Covo con Andrew. Stavano dormendo e così me ne sono andata" mi disse abbassando lo sguardo.

"Va bene. Grazie lo stesso".Sky si rimise a provare e io presi la decisione di andare a cercare Maya nel Covo. Volevo capire perché non era venuta alle prove.

Nel Covo non trovai nessuno e così mi sedetti nelle scale in legno all'ingresso e aspettai. Aspettai di vederla comparire insieme al suo amico, con la paura di vedere qualcosa che preferivo di sicuro non vedere. Se Maya non era venuta alle prove o se n'era dimenticata voleva dire che non ero così importante come mi sarebbe piaciuto. Sentì una risata nelle vicinanze. La riconobbi subito. Dopo qualche secondo la vidi di fronte a me, camminava abbracciata al suo amico. Si sorprese quando mi vide e spalancò gli occhi.

"Cameron" mi disse stupita. Speravo in una reazione migliore, la sua voce mi fece sentire fuori posto. Volevo andarmene, ma non volevo che capisse che ero geloso.

"Non sei venuta alle prove..." gli dissi senza giri di parole. Giocavo con le mani, era palese che ero nervoso. L'amico di Maya le diede un bacio sulla fronte e salì nel Covo, lasciandoci soli.

"Non credo che possa andare avanti questa cosa" mi disse tutto d'un fiato. Mi stava scaricando? Cosa le aveva fatto cambiare idea? Ero sconvolto. "Lo so che è strano dopo tutto quello che è successo. Ma è la scelta migliore per tutti" continuò con giustificazioni ridicole.

"Hai mai pensato che sei così presa nel cercare di fare la scelta giusta che non hai mai considerato che forse non esistono scelte giuste o scelte sbagliate. Ma solo scelte? Maya non c'è niente di sbagliato in quello che hai fatto. Stai inseguendo il tuo sogno. Molti imparano a ballare ed altri sono nati per farlo, tu sei una di quelli e ricordati che la cosa più triste nella vita è il talento sprecato" alzai la voce perché ero arrabbiato. Feci per andarmene "Pensavo che fossi diversa. Ma non è così. Ti fai fare il lavaggio del cervello da chiunque. Prova a ragionare con il tuo ogni tanto".

Tornai a scuola per continuare ad allenarmi avevo già perso abbastanza tempo dietro quella ragazzina dai lunghi capelli biondi. Avrei trovato un'altra persona per il duetto. Avrei fatto anch'io il suo gioco, l'avrei sostituita, cancellata dalla mia vita. Non sarebbe stato facile ma ci sarei riuscito. Mi sfogai ballando. Lei non capiva quanto vincere questa gara era importante per me, quanto lei era diventata importante. Basta pensare a lei.

"Hai sbagliato il passo. Mancava un tempo" mi disse una voce dolce. La fissai dallo specchio, senza il coraggio di voltarmi. Mi si avvicinò alle spalle. "Ho pensato a quello che mi hai detto" sospirò. "Senza di me non potresti mai farcela". Stavo per obbiettare. "Ma soprattutto ho capito che non voglio perderti" mi dissi spalancando i suoi grandi occhi azzurri. Mi voltai. Era sincera, lo si capiva dal suo sguardo. Le sorrisi. Ero ancora arrabbiato con lei. Ma vederla lì di fronte a me, per me, fece diminuire la rabbia e mi fece spuntare un mezzo sorriso. "Sappi che so che ti mancavo anch'io" mi disse ridendo. Non immaginava neanche quanto avesse ragione.

-Ogni volta che decidi perdi qualcosa. Qualunque cosa tu decida. È sempre questione di capire cosa non sei disposto a perdere.- Francisco X. Stork

-Quando sei davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché, nell'esatto in cui essa è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando di più- Bob Marley

Ringrazio @ValentinaMariani6 per avermi taggata

Challenge IL DISAGIO

1. bisogna scrivere tutte le regole

2. devi dire 13 cose su di te

3. non puoi rifiutarti

4. bisogna postare la challenge entro una settimana, altrimenti punizione

5. la challenge deve essere scritta in un libro e non nei commenti

6. dare un nome originale alla challenge

7. tagga 15 persone

1- La mia cantante/attrice preferita è Sabrina Carpenter

2- Mi piace tantissimo leggere e il mio autore preferito straniero è John Green. La mia autrice preferita italiana è Federica Bosco

3- Le serie che ho completato sono Tomorrow People ed Empire