11- Shattered

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Mika aveva riposato tutta la mattina, quando Andreas e Jamie tornarono da scuola aiutarono la madre ad apparecchiare. Quando tutto era ormai pronto il riccio entrò in cucina sbadigliando.
A:"Ehi! Ben svegliato! Stai bene?"
M:"Sì, meglio grazie. Quanto ho dormito?"
A:"Abbastanza da saltare l'ultimo giorno di scuola!"
M:"Ahahhaha questa sì che è fortuna!"
M.A:"Dai ragazzi! A tavola! Mika tesoro, ho fatto il pollo, ti piace?"
M:"Sì, io mangio di tutto! Tranne quello che cucina mio padre, ma qui credo che non ci sia rischio!"
M.A:"Molto bene! Petto o coscia?"
M:"Petto, grazie"
J:"Ho ritirato i tuoi compiti delle vacanze Mika, mi ha fermato una delle tue insegnanti in corridoio."
M:"Oh grazie mille, mi hai evitato la seccatura di andare a ritirarli in segreteria."
M.A:"Che cosa avete intenzione di fare pomeriggio?"
A:"Sicuramente non di studiare!"
M.A:"Non avevo dubbi!!"
M:"Io pensavo di tornare a casa e togliere il disturbo."
D:"Ehilà famiglia! Mi avete lasciato un po' di cibo?"
M.A:"Certo, ecco qua!"
D:"Grazie cara, Mika sono stato da tuo padre oggi, gli ho chiesto il permesso per farti stare qui durante queste due settimane di vacanza per la fine del quadrimestre, sempre se vuoi naturalmente! Così lavorerai al progetto in tranquillità insieme ad Andreas."
M:"Wow grazie, se non è un problema io accetto più che volentieri!"
D:"Nessun disturbo giovanotto! Ora andate fuori dai piedi! È il primo pomeriggio di libertà che avete, andate a divertirvi!"

Jamie invitò degli amici a casa, mentre Mika e Andreas optarono per una passeggiata tranquilla al parco dove si fermarono a giocare a pallone con altri ragazzi. Passarono poi a prendere un po' di vestiti di ricambio per quell'inaspettato soggiorno in casa Dermanis. Infine si fermarono in pasticceria a fare una merenda con cioccolata e biscotti.
Rientrarono nel tardo pomeriggio per farsi entrambi la doccia e aiutare a preparare la cena.
A:"Dopo mangiato vediamo un film tutti insieme, è la tradizione!"
M:"Che tradizione?"
A:"Ogni prima sera di vacanza facciamo così: cinema in casa! È divertente!"
M:"Ci sto! Di solito i film li guardo da solo in camera sul PC. I miei fratelli non hanno i miei stessi gusti!"
A:"Papà è un grande esperto, per ora non ha mai sbagliato a scegliere, spero non succeda oggi! Di solito sceglie commedie"
M:"Ahahha nel caso mi accontenterò!"
A:"Sembri stanco. Hai sonno?"
M:"Un po'."
A:"Dai tranquillo andiamo a letto comunque presto e domani dormiamo fino a tardi."
M:"Affare fatto!"

Erano tutti riuniti in salotto. Mika e Andreas su un divano, i genitori sull'altro e Jamie sul puff.
D:"Ho scelto la novità del momento! 'Fun for three', tre ore di risate allo stato puro, va bene?"
L'entusiasmo era alle stelle, quasi tutti i giornali parlavo di quel film e delle risate che riusciva a provocare, ma quella sera in quella casa non ci fu niente da ridere.

A metà film Mika cominciò a sentirsi scombussolato. Aveva imparato ormai a conoscere quei sintomi. Gli era già successo nell'ultimo periodo quando giocava per ore alla play station con Fortunè. Di solito a casa si rinchiudeva in camera e aspettava che passasse, ma ora era in compagnia degli altri e non sapeva cosa fare, ma non ebbe il tempo di pensare.

Il riccio iniziò a tremare piano, appoggiandosi involontariamente sull'amico perché non riusciva a tenersi diritto.
A:"Ehi Mik hai freddo?"
Il tremore aumentò all'improvviso e Mika perse conoscenza.
A:"Papà, sta male! Aiuto!"
Filippe si alzò immediatamente, prese il ragazzo per le spalle e lo sdraiò sul tappeto, spostandolo dal divano.
D:"Andreas corri a prendermi la borsa! È in macchina! Corri!"
Il suo volto era quasi cianotico, il suo corpo attraversato da convulsioni che non accennavano a diminuire. Poteva sembrare un attacco di panico, ma quando dalla sua bocca iniziò ad uscire della bava, Filippe non ebbe più dubbi sulla diagnosi: epilessia.

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