Il giorno dopo fu Andy stesso ad annullare gli impegni lavorativi del marito, avevano bisogno di stare insieme da soli e in serenità.
Passarono l'intera mattinata a letto, tra le lenzuola, a vedere un film. Mika era ancora molto stanco e si appisolò sul petto del biondo cullato dal movimento regolare del suo torace.
Il pomeriggio decisero di andare fuori Londra con i cani.
Si avventurarono nei boschi per trovare una zona al riparo da sguardi indiscreti e dove poter lasciare libere le due cagnoline.
Mentre queste ultime correvano come due disperate su e giù per le collinette, i due erano sdraiati su una stuoia sufficientemente grande e guardandosi negli occhi compresero che era giunto quel momento. Il momento di pensare al futuro.M:"Perché vogliamo dei figli se non possiamo averne?"
A:"Mmm non lo so, forse perché è come l'amore, non lo puoi controllare, è un desiderio e basta..."
M:"Probabilmente è così, ma è giusto assecondare questo desiderio? Magari dovremmo accettare questa condizione e basta."
A:"Noi non siamo destinati a soffrire, non è un capriccio il nostro, perchè parli in questo modo? Hai paura?"
M:"Da morire."
A:"Di cosa?"
M:"Troppe cose."
A:"Abbiamo tutto il pomeriggio e potremmo anche stare fuori questa notte, prima ho adocchiato un bel bed&breakfast, coraggio ti ascolto."
M:"Ho paura di fare qualcosa di immorale, qualcosa che non sia lecito, qualcosa contro l'umanità. Credo di avere il timore di fare del male a qualcuno di innocente. Non so se posso sopportarlo. Piuttosto che far soffrire un bambino, preferisco rimanere da solo con te."
A:"Hai letto quel libro, vero?"
M:"Già, non ho resistito..."
A:"Ti avevo detto di non farlo. Non devi farti influenzare dal pensiero degli altri."
M:"Avevo pensato ad una madre surrogata, ma non dormirei di notte per i sensi di colpa."
A:"Non si può portare via un bambino ad una madre. Sono d'accordo. Affidamento?"
M:"Mmm così saremmo più impegnati a fare avanti indietro dal tribunale e gli assistenti sociali continueranno ad interferire nella loro educazione."
A:"Anche questo è vero."
M:"Sei sicuro che è bene fare questi pensieri?"
A:"Mika?"
M:"Mmm"
A:"Non è che hai paura di diventare papà?"
M:"Io? N-no! Cosa dici?!"
A:"Mika?"
M:"Ok, forse un po'...non so se sono pronto!"
A:"Non credo si sia mai pronti per qualcosa del genere, ma siamo in due. Non dimenticarlo!"
M:"Andy noi non possiamo generare nulla. Io non riesco a togliermelo dalla testa..."
A:"Ma possiamo amare ciò che è già generato!"
M:"Non credi sia limitante?"
A:"No, è solo quello che ci è toccato. È la mia e la tua condizione. Abbiamo una grande possibilità."
M:"Quale?"
A:"Riempire del nostro amore una vita che ne ha ricevuto di meno."
M:"In che senso?"
A:"Noi adotteremo un bambino Michael Holbrook Penniman Jr. Noi non saremo i suoi genitori perché non potremo dargli una vita in senso fisico, ma gli doneremo una vita serena, una vita felice, una vita che chi lo ha generato non è in grado di dargli e lo ameremo incondizionatamente, proprio come ci amiamo noi. Ecco cosa faremo!"
M:"Dici sul serio?"
A:"Sì amore mio. Stiamo per allargare la nostra famiglia."
M:"Ti amo"
A:"Vieni qui"
M:"Mi sei mancato da morire."I due si unirono in un lungo abbraccio. Una presa salda che li avrebbe portati ad affrontare la più bella avventura della loro vita. Si sorrisero a vicenda e decisero che l'indomani avrebbero compilato i moduli per iniziare le pratiche per valutare la loro idoneità. Entrambi immaginavano che sarebbe stata una strada lunga, ma a volte capita l'inaspettato.
In quella mattina di maggio un insolito sole scaldava la città di Londra. Andy si svegliò piuttosto accaldato e sorrise ritrovandosi completamente sommerso dal corpo del riccio. Dovette controllarsi per non cadere in tentazione e pian piano si rifugiò sotto la doccia per darsi una rinfrescata.
Era rientrato da pochi giorni da Atene dove aveva concluso un documentario per una televisione austriaca e si era preso dei giorni di ferie per dedicarsi al suo uomo che aveva finalmente concluso tutti i suoi impegni discografici e promozionali fino a settembre.
Trascorsero una mattinata tranquilla pulendo la casa da cima a fondo senza sapere che i loro sogni si stavano avverando.La coppia Penniman-Dermanis era l'ultima della lista nella sezione 'famiglie disponibili all'adozione' nel comune di Londra. D'altronde si erano inseriti solo da tre settimane e i tempi burocratici erano piuttosto lunghi, ma si sa che i bambini richiedono una sicurezza economica non indifferente e anche molto spazio. Si sa anche che due bambini richiedono più attenzioni di uno soltanto.
Mika e Andy avevano un patrimonio sconfinato, una villa dove poteva soggiornare un esercito e soprattutto erano giovani, espansivi, solari, erano semplicemente perfetti.Il giudice Marley sorrise soddisfatto quando prese in mano la loro cartella e si rese conto della compatibilità, ma fu ancora più compiaciuto quando vi infilò dentro due certificati medici di dimissioni, certo di aver salvato ben più di una vita.
[Ok lo ammetto, mi sto prendendo bene. Stiamo arrivando al momento più bello della storia. Dico solo una cosa: preparatevi.]
STAI LEGGENDO
Everybody's Talking #Mikandy
FanfictionUn padre rimasto solo. Cinque figli da crescere. Segreti su segreti. Paure su paure. Incomprensioni su incomprensioni. Riuscirà questa famiglia distrutta a ricomporsi? Riuscirà a sostenere Mika nelle sue sfide? Riuscirà ad accettarlo?