Bandiere Arancioni nel Cielo di Lumix Castle

626 52 51
                                    

Shi Yang Xu mi indicò un capannone nero vicino ad una piccola zona industriale vicino alle mura est, poi lui si fermó e mi fece cenno di andare avanti da sola.

"Cosa? Ma sei pazzo? Se io entro quelli mi scannano viva!" protestai.

Lui rimase impassibile, non sembrava aver intenzione di muoversi di lì.

"Hey ho capito che sei un cacciatore di taglie, ma non pensi che se tu verrai con me, saremmo in grado di risolvere qualcosa senza arrivare alle armi?" chiesi contestando il segugio.

Lui scosse lentamente il capo e additó il capannone. Mi mostró i denti e con un sibilo mi spinse ad andare in pasto ai fuorilegge.

"X-Men... Sappi che se non esco viva di lì, ti perseguiteró per tutto il resto della tua inutile vita" ringhiai avvicinandomi alla zona industriale. Con la coda dell'occhio vidi il segugio sedersi a gambe incrociate.
Io feci una smorfia e continuai a camminare. Il corvo sulla mia spalla gracchió contrariato quanto me.

Quando fui davanti alla porta del capannone nero vi appoggiai una mano. Feci un respiro profondo.

Lo hai già fatto una volta in teoria... Sei già entrata nel bar di raduno dei cacciatori di taglie, puoi riuscire a entrare pure nella tana della Gilda dei Cerberi. Ne sono sicura Alex, andrà tutto bene. Dopotutto ora anche tu sei una fuorilegge come loro, dovrebbero ascoltarti almeno un po'. Certo, loro sono fuorilegge perché uccidono per il gusto di farlo, per divertimento, é giusto temerli, ma non troppo.

Spinsi la porta che fece un pesante rumore metallico.
Appena fui dentro al buio capannone adibito a magazzino mi guardai attorno per assicurarmi che ci fosse qualcuno.

Non feci in tempo a fare un passo che subito notai un gruppo di uomini che mi minacciavano con armi di ogni genere. Improvvisamente sentii un rumore alle mie spalle e una mano mi avvolse il mento mentre una seconda mi puntó un coltello a serramanico alla gola.

"Calma calma!" mi affrettai

"Vengo in pace!" esclamai.

Un uomo si fece largo da dietro il gruppo di assassini davanti a me.
Un uomo che mi ricordava tremendamente qualcuno, però non riuscivo a capire chi.

"Questa voce non mi é affatto nuova" disse avanzando verso di me. I fuorilegge lo seguirono di qualche passo.

"Ah certo! Come ho potuto non ricordarlo subito! Dopotutto stavo per uccidere te e il tuo amico orso l'ultima volta che ci siamo visti..." continuò l'uomo. Notai che sul suo viso si faceva largo il tatuaggio di un dragone.

Un dragone...

"Dove si nasconde il tuo ragazzo, bambolina?" ghignó

Improvvisamente mi ricordai di lui.
Io e Sirio lo avevamo incontrato insieme ad alcuni suoi uomini sul Link Bridge, prima dello scontro del Boss con le sembianze di Jack. Era il dragone d'acqua.
Sirio ed io avevamo quasi perso la vita entrambi in quello scontro, fu il mio primo vero e proprio combattimento contro la morte.
Aiden era riuscito a raggiungerci esattamente nel momento del bisogno e con un colpo aveva messo in seria difficoltà i membri della Gilda dei Cerberi che erano presenti sul luogo.
Non avevano affatto fatto una bella figura, soprattutto perché con Aiden era arrivato pure l'esercito dell'Occhio Sacro guidato da Clifford.

"Salamander" sibilai

"Vedo che il mio nome te lo ricordi, ma prego bambolina, ripetimi il tuo, temo di averlo scordato." sorrise malizioso

"Dubito che tu non sappia il mio nome vista la quantità spropositata di stampe con la mia faccia sparse per tutta la città" ribattei pronta. Salamander sorrise.
Con un cenno della mano disse, alla donna che mi minacciava con il coltello alla gola e agli altri ricercati, di restare rilassati.

VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e FiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora