Pov's ???
La luce del sole penetrava dalle alte e grandi finestre dai vetri clorati che componevano mosaici simili a quelli delle chiese, ma con temi totalmente differenti da quelli religiosi, infatti vi erano raffigurati guerrieri coperti dalle loro imponenti e maestose armature che erano stati immortalati nell'atto di combattere contro delle belve fameliche, altri invece parevano congelati sui loro cavalli lanciati al galoppo mentre le lunghe spade pesanti e gli stendardi squarciavano il cielo rosso sangue illuminato da un occhio bianco che emanava una strana luce viola.
Il soffitto alto e grigio come le parteti e la grandezza innaturale della navata centrale di quella che una volta era una Cattedrale gotica avrebbe fatto tremare senza alcun dubbio un agorafobico.
L'odore forte d'incenso e polvere regnava indisturbato in tutta la Sede delle Armate dell'Ordine dell'Occhio Sacro e si faceva largo tra gli alti ed ordinati scaffali in ebano nero di libri antichi dalle pagine delicate e ingiallite dal tempo. Si poteva respirare un'aria di calma piatta, quasi inaspettata se si considerava il fatto che la Sede brulicava di uomini pesantemente armati ed era fiancheggiata da numerose stalle ricche di cavalli per il magitrasporto sempre pronti a partire per una battaglia che ancora, fortunatamente, non era scoppiata.Se in una cittadina dalle modeste dimensioni sarebbe stato difficile riuscire a costruire anche solo una chiesa, a Saram si potevano trovare la bellezza di due Cattedrali e quattro campanili.
Due edifici così importanti che a Saram erano stati occupati solamente da due delle piú importanti fazioni della cittadella: le Armate, sotto la gentile concessione dell'Ordine dell'Occhio Sacro e l'Università di Legge i cui scolari arrivavano da ogni città di Virtual solo per avere l'onore di assistere alle lezioni tenute dagli Onorevoli professori di Saram.L'uomo davanti a me attendeva pazientemente, seduto dietro a quello che una volta sarebbe dovuto essere un altare, alle sue spalle la luce entrava dalle enormi vetrate, riflettendo sul marmo del pavimento i colori delle finestre e dei rosoni.
Il suo respiro era profondo e regolare era segno di una attenta riflessione. I suoi occhi erano piccole fessure verdi concentrate, il suo sguardo era fisso su di me e le grandi mani dell'uomo erano intrecciate davanti a lui.
Tra le grandi vetrate e rosoni che incombevano alle spalle dell'uomo scivolavano delicati due arazzi bianchi e viola raffiguranti un occhio ben aperto, sovrapposto a una spada dalla forma di una croce."Comandante Clifford la prego di credermi" insistetti nuovamente mentre l'uomo chiuse gli occhi e inspiró profondamente.
I suoi capelli corti e biondi parevano spighe d'oro, un ciuffo gli cadde sul viso quasi in segno di rassegnazione, seguì il suo sospiro."Laura, lo so che vorresti entrare nelle Armate e so quale sforzo immenso stai facendo per riuscire a darmi la prova che ne sei all'altezza. Ma questo non dipende da me. Non posso credere a ció che mi stai dicendo ora, mi dispiace ho bisogno di prove concrete" la voce del Comandante era profonda e stanca, nonostante ció manteneva il suo tono cordiale e tranquillo.
"Ma Comandante, io so quello che ho visto! Era lui! É sparito nel nulla prima che potessi sparargli, ma era lui, era Howl!" insistetti aumentando il tono di voce, mi alzai in piedi e battei le mani sulla scrivania d'ebano nero che una volta avrebbe dovuto avere il ruolo di un sacro altare.
"Mi creda Comandante, sono sincera. Lui é in grado di sparire nel nulla, ecco perché non riuscirete mai a trovarlo" dissi cercando di placare il mio entusiasmo quando sentii le guardie agli angoli della stanza, sguainare le spade per proteggere Clifford. Lui alzó una mano per fermarle e mi pregó di sedermi nuovamente.
Mi piantó i suoi affilati occhi verde smeraldo addosso, mettendomi quasi soggezione."E tu come hai fatto a trovarlo allora?" chiese infine dopo un lungo silenzio. La sua voce era roca e potente, come il vento che al suo passaggio distrugge case e piega gli alberi come fossero di carta.
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VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e Fiamme
ActionSECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI VIRTUAL. La lotta di Alex contro il videogioco mortale che l'ha rinchiusa continua. Nuove città, nuovi incontri, nuove bizzarre avventure aspettano la nostra sprovveduta e comica protagonista. Ma nonostante lei prenda...