VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e Fiamme

La Città dell'Oro

Gold Land, sto arrivando.
Ritroverò Aiden, sono pronta a tutto e lo so, so che combatteró e non perderò perché l'orgoglio e l'onore di un guerriero non muoiono mai.

Dentro di me una tempesta di ghiaccio e gelo infuriava istigando la mia voglia di far capire al mondo che io non ero più la ragazzina che si inciampava sui suoi piedi durante gli allenamenti.
I Castigatori non mi avrebbero avuto così facilmente, ero pronta a combattere e sapevo che avrei vinto.
Aiden si stava certamente battendo come un leone, in fondo al mio cuore sapevo che lui era ancora vivo, Aiden non era affatto uno di quelli che si fanno mettere i piedi in testa con tanta facilità.

Grazie a lui ero cambiata, lui mi aveva fatto capire il mio vero obbiettivo. Grazie a lui avevo capito il motivo del mio arrivo a VIRTUAL.

Attraversai il portale per raggiungere Gold Land quando improvvisamente il mio inventario aprì automaticamente una finestra: Ares mi aveva mandato un messaggio.

"Corri a Gold Land ho scoperto qualcosa che può spiegare il motivo per il quale il tuo Carattere si é evocato pur non essendo impostato per farlo" lessi a bassa voce. Risposi con un semplice 'sto arrivando'. Subito dopo mi arrivò un secondo messaggio:

"Appena oltrepassi le mura raggiungi la Locanda di Sirio e Trisha"

Lessi il messaggio e annuii per poi lanciarmi di corsa lungo la strada d'oro e diamanti. Non prestai nemmeno attenzione a dove mi trovavo e cosa mi circondava al momento, sapevo solo che ogni secondo trascorso equivaleva ad un colpo di spada di Aiden, non avevo tempo da perdere.

"Ragazza aspetta" una voce interruppe la mia corsa facendomi rallentare fino a fermarmi.
Una vecchia signora si avvicinó zoppicando a me.

"Aspettavo proprio te" disse alzando il dito indice e puntandolo su di me.

"Mi spiace signora, ma sono di fretta" la supplicai di lasciarmi andare

"È la stessa cosa che mi ha detto quel ragazzo, l'unica differenza é che lui è stato molto piú rozzo e scortese" disse annuendo per poi infilare la mano in tasca. Ne estrasse una collana con un ciondolo in pietra nera.
Io aggrottai la fronte confusa, così lei allungò la mano verso di me.

"Prendi, ti servirà"

"Un ciondolo?" dissi porgendole la mano.
Lo studiai attentamente, si di esso sembrava essere inciso in bianco un sigillo.

"Sai, a volte i Caratteri hanno due facce, da sempre retta al tuo Carattere, non dubitare mai di lui. A volte é il solo vero e grande amico a cui ti puoi affidare. Ascolta la sua voce, saprà raccontarti cose che prima non immaginavi nemmeno. Il tuo lupo, oltre che temuto cacciatore è anche un Carattere, uno spirito, dalle conoscenze infinite. Abbi fiducia in lui" disse lei con voce misteriosa e quasi magica.

Io scossi lentamente la testa confusa.

"Io.. Non capisco" dissi scuotendo in maniera impercettibile la testa

"Guarda ció che ti accade attorno con gli attenti occhi osservatori del lupo" disse lei incominciando ad indietreggiare. Io la fissai con un sopracciglio sollevato mentre andava lentamente a nascondersi dietro ad uno dei contorti tronchi di ciliegio sul ciglio della strada.

"Tutto bene signora?" chiesi dopo qualche secondo.

"Cosa? Ah, sei ancora lì? Oh no, dovevi andartene. Volevo fare solo una bella uscita di scena ma non ho più la testa di una volta e mi sono dimenticata di buttare a terra la polverina nera, sono andata a nascondermi direttamente..." disse afflitta affacciandosi da dietro l'albero.

Io restai a bocca aperta e con il sopracciglio alzato.

"Ah" aggiunsi dopo essermi presa qualche secondo per rielaborare il tutto.