Il Cobra Reale a Lumix Castle

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Pov's Aiden

"Avanti, dimmi: dove si trova la mia spada?" chiesi a Vlad, quasi ringhiando nel suo orecchio.

"Vuoi davvero saperlo?" rispose lei portando le mani al mio braccio che le stringeva il collo

"Rispondimi" dissi stringendo i denti ed irrigidendomi

"Va bene, ma ad una condizione"

"Non mi sembra che tu sia nella condizione ideale per fare accordi" dissi

"La vuoi la tua amata spada, o preferisci che resti a marcire in una delle stanze buie e nascoste di questo castello?" insistette lei

"Ok... Parla, avanti. Cosa vuoi?" ringhiai

"Una cosa che renderà felice pure te. Dovrai uccidere una persona che ad entrambi, per un motivo o per l'altro, non piace" sorrise lei

"Non capisco di chi tu stia parlando" dissi confuso

"A me invece sembra più che chiaro. Io voglio il posto di Dumitri e tu vorrai certamente farle passare ciò che ha fatto passare a te. Ti daró tutto il mio supporto per farlo" ridacchió Vlad

"Ma voi siete parte del server, non vedo come potrei riuscire ad ammazzare tua sorella" dissi aggrottando la fronte.

"Nello stesso identico modo con cui ucciderai l'Astro Guida ed il Game Master. Dovrai sfidarla a duello.
Saprai bene che la posta in gioco é più alta quando si tratta di combattere il server o i suoi adepti, non é solo la morte la pena per la sconfitta, non si parla solo del Nulla dopo aver azzerato i punti vita, c'è qualcosa di ancora peggio" disse Vlad

"Ti stai prendendo gioco di me, vero? Non vedo che altro possa essere peggio del Nulla Eterno" dissi.

Vlad sorrise nuovamente, poi i suoi occhi iniziarono a brillare di una luce strana.

"Vedrai coraggioso eroe, vedrai"

Pov's Alex

Guardai il luminoso castello sulla cima di una piccola collina, in alcuni piccoli dettagli mi ricordava molto il castello delle favole Disney, con alte guglie e ampie entrate decorate con archi.
Veniva colpito dai brillanti raggi solari che lo facevano risplendere come un diamante, al suolo proiettava giganteschi arcobaleni che tingevano i tendoni dei negozi e i tetti arancioni della case, con tutti i colori dell'iride.
Questa città era semplicemente uno spettacolo.

"Shi Yang Xu, tu conosci bene questa città?" chiesi. L'uomo annuì per tutta risposta.

"Oh, va bene. E come ti sembra? Secondo me é bellissima" aggiunsi.

Il segugio scrolló le spalle.

"Wow é proprio divertente parlare con te" dissi mettendomi una mano sul viso.

Improvvisamente delle grida e dei cori attirarono la mia attenzione, le bandiere arancioni che raffiguravano un pugno stritolare il sole aumentavano sempre di più man mano che ci avvicinavamo alla piccola piazza sotto alla collina con il castello.

"Ma che sta succedendo?" domandai confusa pur sapendo che la risposta non mi sarebbe certamente arrivata dal simpaticissimo e loquace X-Men che stava a pochi passi da me.

Provai ad avvicinarmi alla folla con fare curioso ed interessato, appena realizzai ciò che stava accadendo spostai la testa per non assistere alla scena. Avevo gli occhi sbarrati e un'espressione di shock mi si era stampata sul volto.
Seguì un grido, differente da tutti quelli che si potevano già sentire, era un grido che avrei potuto distinguere ovunque.

Il dolore impregnava la voce di quell'uomo mentre quello che sembrava essere un sacerdote continuava a tagliargli il torace.

"Fratelli e Sorelle! I giorni della liberazione sono prossimi! Il nostro Dio ci ascolta, tramite questi sacrifici in suo onore posso comunicare con lui! Ascoltate, Fratelli e Sorelle, ascoltate questo cuore che palpita fra le mie mani!" esclamò il sacerdote alzando il cuore al cielo.

VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e FiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora