VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e Fiamme

Cicatrici

Pov's Beatrix

La notte in cui rischiai di cadere dal terrazzo della casa di Shi Yang Xu a Saram, io e lui restammo svegli fino alle prime luci dell'alba a parlare e raccontarci vecchi ricordi legati al passato nel mondo reale.
Avevo scoperto molte cose sul segugio, cose che non sapevo nonostante conoscessi Shi Yang Xu da ormai tanto tempo.
Verso mattina eravamo ancora distesi sul grande letto matrimoniale situato nella camera del segugio quando ripensai alle sue parole.

Mi raccontò di sua moglie, una giovane donna cinese che aveva conosciuto in Russia. Lei lavorava in un piccolo negozio di alimentari che si trovava in una piccola cittadina a qualche chilometro di distanza dal boschetto in cui viveva Shi Yang Xu, la donna si chiamava Yomei Wang.
Yomei e Shi Yang Xu si erano visti per la prima volta esattamente in quel negozio di alimentari.

Poi dopo essersi disteso sul letto mi spiegó dell'adozione di suo fratello, quel pazzo che gira tuttora per Lumix Castle vestito da prete e con un teschio dipinto sul volto.
Mi raccontò del difficile rapporto che aveva con lui e del fatto che fin da subito avesse rinngegato la sua famiglia rifiutandone pure il cognome. Aveva da sempre voluto conservare le sue origini perché diceva che la sua stirpe era divina e protetta da un certo dio chiamato Freyr.
Mi disse che da quello che si ricordava, dopo essersi trasferito con i suoi genitori dalla Cina alla Russia, aveva sempre vissuto in una casa di medie dimensioni dentro ad un bosco fitto e scuro. Mi disse anche che piú di qualche volta provó a chiedere a sua madre e suo padre di cambiare casa e trovarne una in un posto più comodo, ma i genitori respinsero sempre la proposta.
Inoltre dopo l'adozione di Kish Nippur, andare a vivere in città era diventato un sogno irrealizzabile. Come ben sapevano purtroppo, quel bambino era pericoloso e non potevano permettersi di dargli la possibilità di corre i grossi rischi che le città comportavano.

Quando gli chiesi di parlarmi del suo primo incontro con Yomei mi pentii subito, temevo di riportargli alla mente ricordi dolorosi e ferirlo.
Eppure lui continuó il suo racconto, accontentandomi.
Mi disse che al loro primissimo incontro erano ancora due bambini e che lui e la sua famiglia erano dovuti andare in città perché in quel periodo Kish era diventato impossibile da gestire e continuava a comportarsi in modo strano. Avevano prenotato un appuntamento con uno psicologo e siccome i suoi genitori dovevano presenziare alla seduta, avevano incaricato Shi Yang Xu di andare a comprare del pane e dell'acqua nel negozio di alimentari vicino all'ospedale.
Mi raccontó di quando vide Yomei sistemare gli scaffali del negozio con sua madre vicino a passarle i prodotti da mettere sugli scaffali piú bassi.
Descrisse quel momento dicendo che seppur solo un bambino, si sentì incuriosito e attratto da quella sua coetanea. Disse che i tratti dolci e gentili del viso di Yomei furono la prima cosa che lo colpirono veramente.
Concluse dicendo che da quel giorno ogni volta che Kish doveva essere portato in ospedale, lui scendeva fino al negozio di alimentari per vedere Yomei. E passarono i mesi, gli anni, le stagioni fino a quando all'età di diciotto anni non iniziarono a frequentarsi, all'età di ventisei anni si sposarono e all'età di trenta decisero di avere un figlio. Mao Ting nacque nove mesi dopo e li riempì di una gioia immensa.

Mi erano venute in mente altre domande da porgli per approfondire alcune questioni che mi avevano particolarmente colpita, quindi mi rigirai nel letto e mi accomodai sul fianco destro. Feci per schiudere le labbra e porre la prima domanda quando mi accorsi che lui si era addormentato.
Rimasi a guardarlo colpita, dormiva con piacere come se fosse da settimane che non si riposasse veramente.

Improvvisamente mi sentii avvampare le guance, era distrutto dalla stanchezza eppure era restato sveglio e aveva comunque parlato con me tutta la sera fino al mattino.
Sul mio viso sentii nascere un sorriso timido e abbassai lo sguardo tra le coperte piegate del letto.
Il suo respiro profondo era l'unico rumore che si poteva sentir riempire la stanza, accarezzava dolcemente le mie orecchie come affascinante musica classica.
Appoggiai il capo sul cuscino e mi lasciai trasportare dalla calma piatta del suo respiro lungo e rilassante, con lo sguardo mi persi a guardare il soffitto provando ad immaginare l'aspetto ed il carattere di Yomei.
Una donna dai tratti gentili e molto dolci, difficile da far arrabbiare ma molto agitata. Probabilmente si trovava bene con Shi Yang Xu perché lui riusciva tranquillizzarla con il suo perenne sangue freddo. Magari lei si preoccupava spesso per ciò che la figlia faceva con il padre, temeva magari che potessero perdersi nei boschi o che potesse ferirsi con gli strumenti da lavoro del padre.
Forse temeva che la piccola Mao Ting potesse entrare in contatto con il fratello di Shi Yang Xu.
Effettivamente avere uno zio come Kish non dovrebbe essere stato il massimo, di sicuro non lo si poteva lasciare solo con una bambina di pochi anni. Dio solo sa cosa sarebbe stato in grado di farle o dirle, avrebbe convinto l'ingenua Mao Ting della veridicità di tutte le follie che gli giravano per la testa.