De Gustibus Non Disputandum Est

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Pov's Aiden

"Questa é la stanza in cui troverai la tua amata spada. Questa é la stanza del server che contiene le spade che hanno scritto la storia del mondo reale e fantastico. In questa stanza c'è la più grande collezione di rarità, alcune sono riproduzioni, altre sono vere. Sta di fatto che hai il divieto di prenderle" disse Vlad

"E perché?" chiesi io con un mezzo sorriso stampato sul volto.

"Se oltre alla tua spada prenderai anche un'altra arma attirerai su di te una terribile maledizione" cercò di intimorirmi lei

"Che succede? Improvvisamente ti inventi una qualche sorta di tortura che mi affliggerà dopo la morte? Anche perché sembra che alla fine la vostra fantasia con le punizioni finisca sempre lì. A parer mio é ridicolo, altro che spaventoso o terrificante" risi scrollando le spalle.

"No, a dire il vero non é nulla del genere" Vlad alzò gli occhi al cielo

"Uh.. Ok strano. Allora che succede se tocco una spada che non é la mia?" domandai

"Il cielo si squarcerà e ogni volta che aprirai bocca un fulmine si sceglierà su di te"

Io sgranai gli occhi e mi grattai la testa perplesso.

"Cosa?" chiesi confuso

"Era uno scherzo santo cielo" sospirò Vlad

"Gli scherzi lasciali fare a chi li sa fare per favore" risi tirando un sospiro di sollievo.

Spinsi la porta ed entrai nella stanza.
L'aria era pesante e impregnata di polvere che rendeva faticoso respirare bene, ma allo stesso tempo nella stanza faceva un freddo glaciale. Non si vedeva molto, era tutto buio, venivano illuminate solo le spade da piccole luci posizionate sotto di esse.
Più percorrevo la stanza più mi rendevo conto della sua forma particolare ad imbuto. Sembrava quasi che tutte le spade esposte volessero attirare l'attenzione del visitatore in un unico punto, un corridoio piccolo e stretto con altrettante spade alle pareti e dentro teche di cristallo.

Mi avvicinai alla prima spada. La osservai bene, era una grande spada dall'elsa oro con grossi rubini incastonati su di essa, una importante corona era incisa sulla parte finale dell'impugnatura. Sembrava una corona imperiale. Sulla lama della splendente spada brillava una piccola incisione argentea che recitava:"Carlus Magnus Rex".

"Non posso crederci questa é davvero la spada di Carlo Magno. Questo vuol dire che..." corsi subito davanti alla spada che era conservata in una teca sulla parete opposta.

"Leonida Re di Sparta!" esclamai esaltato, il mio sguardo schizzó sulla vicina spada

"Non ci credo... Giulio Cesare il Conquistatore! Ramses II! C'è perfino la spada di rappresentanza di Napoleone!" rimasi senza parole per qualche minuto.

Poi la mia attenzione venne catturata da una grande spada sia per fama che per nome. Non so come feci a non notarla appena misi piede nella stanza, stava di fatto che lì, davanti a me c'era l'unica e la sola Excalibur.

Se questa leggenda viene messa in mezzo a queste spade di discreta importanza se confrontate con lei, mi chiedo cosa diavolo ci sia nel corridoio più stretto, e soprattutto dove sia la mia spada.

"Questo é il mio paradiso" ero incantato da tanto splendore. Non avevo mai visto così tante spade di valore in un unico posto. Tutte qui, a pochi centimetri da me.

Feci per allungare una mano sull'immensa spada, il sogno di ogni spadaccino e guerriero che come me, era costretto a combattere dentro VIRTUAL, alla perenne ricerca di spade sempre più forti per riuscire sempre a dare il meglio di sé.

VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e FiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora