VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e Fiamme

Il Nulla Eterno

Pov's Aiden

Sgranai gli occhi colto alla sprovvista quando vidi sparire davanti a me quella mole di metallo priva completamente dell'anima e di un cuore.
Riapparve alle mie spalle nel giro di qualche secondo e senza lasciarmi il tempo per ragire mi colpì con l'impugnatura della spada esattamente sul retro del collo, esattamente sulle vertebre che sostengono il peso del capo.
Le sentii scricchiolare all'impatto e subito venni sbilanciato in avanti. Immediatamente seguì un calcio deciso dell'Astro Guida che liberò la sua forza senza alcuna pietà nei miei confronti, rotolai a terra finendo con il viso nella sabbia umida e piena di alghe.
Subito l'Astro Guida mi fu addosso e incominciò a colpirmi ripetutamentelo stomaco con calci e ginocchiate ogni volta che provavo a rialzarmi. Quando crollai a terra per la seconda volta potevo sentire il mio stomaco premere sul diaframma come se volesse uscire a tutti i costi dal mio corpo ormai quasi paralizzato. Sinceramente vomitare polmoni e stomaco non era la mia ambizione nella vita, quindi non ci tenevo a fare questa esperienza. Dovevo cercare un modo per uscire da quella situazione scomoda.

L'Astro Guida proseguì prendendomi per la testa, mi lanciò come un pupazzo in aria. Ero talmente in alto che quasi potevo toccare il tessuto plasicoso sopra le nostre teste se solo avessi sollevato un braccio.

"Avanti Aiden, non vorrai mica farti battere da uno scheletro di metallo senza nemmeno combattere... Sbaglio o eri tu quello che non si arrende senza affrontare il proprio nemico? Non ti fermi nemmeno quando sei distrutto, con le gambe che non ti reggono in piedi e le braccia che quasi non si muovono. Sei stato tu a dirlo, queste sono parole tue, Ricordi o devo-" si lamentó Vlad ma la sua espressione si geló all'istante sul suo viso, interrompendo pure la frase quando vide l'Astro Guida sollevare la spada verso l'alto, esattamente sotto di me.
Nel giro di pochi secondi sentii un dolore indescrivibile al petto e il sangue caldo incominciò a scorrere carico di colore sul mio corpo inerme.

Pov's Vlad Dracul

Lui era lì, con il petto infilzato da parte a parte dalla spada del colossale ed invincibile Astro Guida.
Il suo corpo era ricurvo verso il basso con le braccia che pendevano inermi davanti all'elmo macabro e glaciale di quell'armatura vivente. La spada era rigata da una ragnatela di sangue a tratti nero, a tratti bianco e a tratti cremisi a causa delle ombre che la luce della spada e degli occhi incastonati nel lungo elmo dalle quattro punte emanavano.
Il sangue cremisi di Aiden gocciolava a terra tramite le sue dita, prima fra tutte l'indice, che era leggermente proteso verso il basso e veniva percorso da due strisce spesse di sangue.
Esso scandiva il tempo goccia per goccia con un triste e fastidioso ticchettio ritmato.
alcune di quelle gocce macchiarono l'elmo brillante che pareva essere una corona, un promemoria della potenza del Server. Un promemoria per tutti coloro che volessero uscire da VIRTUAL. Solo questo era quello che dovevano aspettarsi i ribelli e i coraggiosi che osavano sfidare il Server Principale, solo la morte.

Feci un passo in dietro quando vidi l'Astro Guida sfilare il corpo di Aiden dalla sua spada con un piede. Il suo fu un gesto tanto dispregiativo quanto brutale, lo lasció cadere nella sabbia ormai bagnata del suo sangue rappreso.

"Aiden, alzati..." dissi preoccupata, mi si era creato un nodo in gola e ora gli occhi di Dumitru e dell'Astro Guida erano puntati su di me.

"Alzati ti prego" insistetti indietreggiando nuovamente.
Per tutta risposta dalla sua bocca corsero lungo la guancia due rivoli scarlatti. Mi sentii bloccare il cuore da una stretta potente e indissolubile, quasi come se due mani di ferro avessero prontamente serrato il mio cuore nella loro stretta possente, non accennando ad alcuna intenzione di mollarlo.

Aiden... No ti prego... Rialzati Aiden

"Allora sorella... Cosa sei venuta a fare qui?" chiese Dumitru indignata