Scesi da cavallo e mi avvicinai al lupo guardando male il sacerdote. Non volevo che ascoltasse la mia conversazione con Aiden, perché nonostante avessi deciso di seguirlo la mia fiducia non era riposta in lui, e mai lo sarebbe stata.
"Alex!? Rispondimi ti prego, dove sei? Che sta succedendo?!"
"Non preoccuparti Aiden, va tutto bene, stiamo venendo a prenderti. Presto ci rivedremo, stiamo per raggiungere Lake Abyss" dissi colma di una gioia immensa, tanto che non riuscii a trattenere il sorriso a trentadue denti che si stava stampando sul mio volto.
"Sei deretta qui? Oh no, nonono no no no NO!... No ti prego dimmi di no, dimmi che tu non stai veramente andando a Lake Abyss"
Notai preoccupazione nella sua voce, e il suo comportamento era così strano. Non mi aspettavo una reazione simile, pensavo sarebbe stato felice di rivedermi, pensavo che lui avrebbe fatto i salti di gioia. Infondo da quel che ne sapevo io, lui era ancora imprigionato.
"Aiden, ma cosa dici? S-sto venendo a liberarti..." dissi confusa. Il mio sorriso si spense trasformandosi prima in una smorfia e poi semplicemente tornando a sigillarmi la bocca con un'espressione triste.
"No Alex, tu non capisci, mi farai ammazzare..."
Io lo interruppi prima che potesse finire la frase.
"Abbiamo un piano Aiden, nessuno ti ammazzerà. Stai tranquillo andrà tutto be-"
"NO!"
Io feci un passo in dietro quasi spaventata dal ringhio di Hayate. Io non capivo cosa stesse succedendo, ero cunfusa e spaventata, avevo paura di sbagliare e avevo paura che potesse succedere davvero qualcosa ad Aiden.
"Perché mi aggredisci così? Io pensavo solo al tuo bene" dissi con voce che vibrava a causa del nodo che mi si stava formando in gola
"Hey, Alex, scusami, non piangere ti prego. Non volevo aggredirti, scusa mi spiace. Ci resta poco tempo e devo spiegarti perché non puoi raggiungermi. Ci sei?"
La sua voce ora era la solita voce dolce e gentile che Aiden usava quando parlava con me, questo mi rassicuró leggermente. Feci un respiro profondo e risposi in modo affermativo. Guardai il tempo segnato sul ciondolo con la runa, mancavano pochi secondi.
"Benissimo, saró conciso. Io sto per affrontare uno dei personaggi più importanti della mappa dopo il Game Master. Non posso combattere se so che tu potresti fare irruzione da un momento all'altro, quindi ti prego, ti prego... Non venire di corsa qui, cerca di perdere tempo. Fallo per me.
Ora devo andare, Alex, ricorda sempre che tu per me sei più importante pure della mia vita stessa. Non voglio che corri dei rischi arrivando nel bel mezzo del combattimento.
Alex, ti voglio viva, non fare stupidaggini. Ti voglio ben..."La comunicazione venne interrotta troncando di netto le parole di Aiden.
Feci un secondo respiro profondo. Guardai Faccia di Teschio e poi la folla confusa alle sue spalle.
Accarezzai la testa di Hayate e risalii a cavallo del mio destriero bianco candido come se nulla fosse successo, ne frattempo il lupo si smaterializzó. Kish si giró lentamente verso di me i suoi occhi si fecero due sottili linee bianche e iniziarono a studiarmi attentamente con lo sguardo, sembrava alla ricerca di qualcosa."Signorina, penso mi debba delle spiegazioni" disse il sacerdote schioccando la lingua
"Tu dici? Secondo me no invece" conclusi guardando dritta davanti a me.
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VIRTUAL L'Inferno tra Ghiaccio e Fiamme
AcciónSECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI VIRTUAL. La lotta di Alex contro il videogioco mortale che l'ha rinchiusa continua. Nuove città, nuovi incontri, nuove bizzarre avventure aspettano la nostra sprovveduta e comica protagonista. Ma nonostante lei prenda...