Stash Fiordispino...Un compagno di vita.

15. (2° parte)

Io e Poli, come ben sapete, in fatto di guardaroba e vestiti non la pensiamo allo stesso modo.
In questo momento ci trovavamo nei camerini ed entrai assieme a lei per darle una mano col vestito.

"Allora Celeste...cosa ne pensi?"

"Penso che puó andare! Stai benissimo..."

Contenta, si spoglió, io uscì di conseguenza dal camerino e si convinse a prenderlo.
Dopo che fu fuori dal camerino, mi volse un'occhiatina strana e mi domandó...

"Stavo pensando...perchè non te ne provi qualcuno anche tu?"

Ecco. Proprio ció che non volevo mi chiedesse.

"No, Poli ma sei pazza? Non se ne parla neanche! Sai che questi abitini non sono il mio genere..."

Ovviamente Poli, testarda com'è, non mi stette neanche ad ascoltare.

"E no, signorina! Tu invece te ne proverai qualcuno...altrimenti come farai a far colpo su Stash secondo te? Spiegamelo..."

"Beh, mica per far colpo su Stash devo necessariamente vestirmi con abiti succinti o troppo appariscenti...posso benissimo riuscirci anche con solo un paio di jeans e scarpette!" finì di dire io restando ferma sulla mia decisione.

"Ma daiiiii Celeste! Ma sei seria?? Gli uomini amano vedere una donna ben sistemata con un bel vestitino semplice, ma nello stesso tempo elegante...non penserai mica di andare al primo appuntamento con lui vestita sportiva?!

"No, questo no...ma..." non mi fece neanche finire di parlare che mi interruppe bruscamente...mamma mia, non ho mai incontrato nessuno in 22 anni così cocciuta come lei...

"Niente «ma» Celestina cara! Tu ti proverai qualche vestito e guai se mi dici di no! U.U lo sai..."
Finì di dire cercando di sembrare dura, ma senza alcun risultato perchè poi scoppiammo a ridere...
Io nel frattempo mi guardai intorno e posso dire che per oggi abbiamo giá fatto abbastanza figuracce di cattivo gusto...
Dopo questo piccolo battibecco avevamo gli occhi di parecchia gente puntati addosso...mannaggia a lei e alla sua testardaggine, se continua ancora l'ammazzo! Ahahahah!

"Uffa che sei oh...eh va beeene comandante Marotta, sia fatto!"  dissi ironicamente alzando gli occhi al cielo  in segno di resa.
Vedete, come al solito io non ho proprio speranze con lei, secondo lei una cosa o la fai o la fai.
Non c'è altra soluzione...AHAHAHAH!

"Ecco...brava! Così va bene! AHAHAHAH!"

"Tanto con te non ho speranze! AAHAHAHAH!"

"Ovvio nè?!  AHAHAHAH!"

Dopo aver discusso, alla fine Poli mi diede qualche dritta sulla scelta del vestito che dovró indossare per un possibile «primo appuntamento» con Stash...Dopo avermene fatti provare 3, che per altro non mi piacevano sia di colori, che di modelli, riuscì finalmente a trovare quel che faceva al caso mio.

Il vestito che, secondo me faceva per me, era corto fin sopra il ginocchio con un piccolissimo spacco laterale, con le maniche a tre quarti ornate in pizzo e brillantini e lo stesso ricamo coninuava dietro la schiena.
Devo ammettere che ha buon gusto la signorina nel scegliere i vestiti.

Ce la vedrei quasi quasi a fare la commessa.

"Ammazza quanto sei bona, babba!"  mi disse Poli squadrandomi  da capo a piedi.

"Finiscila di pigliarti gioco di me, Paoletta,o ti ammazzo! Ahahahahah!"

Tornó seria finalmente.

"No, seriamente...stai una meraviglia con i vestiti, tesoro! Guardati tu stessa..."

Mi voltai e... Devo dire che aveva ragione.
Guardandomi allo specchio mi vedevo diversa, sará sicuramente per il motivo che vestiti non ne ho mai provati in vita mia...
Fatto sta che mi stanno cominciando a piacere!

"Boh...bello...mi piace, solo che  mi sento strana..."

"...è proprio perchè non ne hai mai messo in vita tua che ti senti strana...non credi?"

Effettivamente come darle torto?

"Beh, hai ragione...comunque non è niente male sai?"

"Infatti! Ti suggerisco di prendertelo!"

"Ok...mi hai convinta! Lo prendo!"

"Allelujaaa! Finalmente la Celeste che mi piace!" disse allegramente Poli fiondandosi su di me ad abbracciarmi, per poi mollarmi un bacio sulla guancia.

"Ahahahahah! Devo ammettere che hai buon gusto nel scegliere i vestiti, sai?"

"Lo puoi urlare, mia cara! A proposito...scarpe eleganti ne hai? O devo darti qualche dritta pure sulle scarpe? Ahahahah!"  finì di dire dandomi una pacca sulla spalla.

"No, scema! Ahahaha...ti ringrazio, ma di quelle ne ho!"

"Ahhhh oook..."

Detto e fatto tutto ció, ci avviammo in cassa, pagammo tutto quel che acquistammo e ce ne andammo.
Anche perchè era giá tardi e a breve sarebbe tornata mia madre a pranzare.
Una volta arrivate sotto casa mia, salutai Poli e mi affrettai antrare in casa, aprire tutto e salì in camera mia a riporre nell'armadio il vestito, poi riscesi subito giú e andai a preparare il pranzo e ad apparecchiare la tavola.

Passati all'incirca 10 minuti mia madre arrivó, ma stranamente non ebbe tutta quella foga di salutarmi come ha sempre fatto.
Si vedeva da lontano un miglio che era strana...era evidente che qualcosa non andava.