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Rimasi un po' stupita a guardarlo prima di parlare:- Non cercare di girarci intorno, so a cosa ti riferisci-
- Lo so, é che era più semplice dirlo cosí-
Lo guardai duramente se doveva dire una cosa poteva anche essere diretto.
- Senti Newt, la ragione per cui non ti sono stata vicina é perché non lo meritavi, non lo meriti neanche ora-
Sembrava ferito ma disse:- Lo so di essere stato un totale cretino a fare quello che ho fatto e so anche di averti delusa-
- Si, mi hai delusa- lo interruppi.
- Si, ti ho delusa e ho deluso molte persone, ho sbagliato.
Tutti sbagliano, ho chiesto scusa molte volte, soprattutto a te ma tu non mi hai mai perdonato. -
- E non lo farò nemmeno ora - dissi in tono deciso anche se il mio cuore mi diceva un'altra cosa.
Si avvicinò a me e mi prese una mano ma io la ritirai  immediamente.
- Cosa devo fare per riavere la mia amica? Quante volte ancora dovrò chiederti scusa, un milione forse?-
- No, non mi devi chiedere scusa un milione di volte, non servirebbe. Newt io ho pianto quando Minho ha avuto quell'incidente perché era un incidente, tu hai provato a suicidarti! - cominciai ad alzare la voce, non riuscivo a credere che glielo stessi dicendo davvero.
I suoi occhi cominciarono a diventare lucidi, ma non potevo vedere chiaramente era buio, forse era solo l'effetto della luce.
Ricominciò a parlare:- Ho parlato con Minho in questi ultimi tempi e mi ha detto esattamente ciò che mi stai dicendo tu ora. So di essere stato uno stupido, lo so ma non potevo più sopportare quello che stava succedendo. La nostra vita da adolescenti ci é stata strappata via e, come se non bastasse, ci hanno tolto anche i ricordi.
Noi non abbiamo nulla...-
Poco a poco cominciai a capire la sua sofferenza ma se ne avesse parlato prima sarebbe stato tutto più semplice. Fino a quel momento non si era mai confidato con me in quel modo.
Si avvicinò ancora di più e mi strinse forte le mani guardandomi negli occhi, questa volta non le lasciai e sostenni il suo sguardo, aveva detto delle cose vere: ci avevano portato via ogni cosa ma si sbagliava a pensare che eravamo soli.
- No Newt, noi abbiamo qualcosa: io ho te, Minho, Alby e tutti gli altri ragazzi, tu hai noi.
Non sei solo e mi sorprende che tu la pensi così. -
Abbassò lo sguardo ma io continuai:- La vera ragione per cui ero arrabbiata con te era perché non me ne avevi mai parlato. Non ti sei mai confidato con nessuno di noi e non hai mai detto come ti sentivi- gli lasciai le mani e feci un passo indietro e lui mi guardò.
- Se ci avessi parlato ti saremmo stati vicini, per me era come se tu non ti fossi fidato e questo mi feriva.
Il mio primo giorno tu mi hai proprio detto "fidati di noi" e io l'ho fatto... Perché tu no? -
- Forse semplicemente perché non volevo essere un peso...-
- Non lo sei, ti sbagli a crederlo e la prossima volta che provi a fare una cosa del genere ti strozzo con le mie mani!-
Sorrisi, sapevo che lo stavo perdonando anche se mi ero sempre ripetuta che non lo avrei mai fatto ma stavo pensando con la testa, con il cuore sentivo che aveva bisogno di me e io di lui e, in un certo senso, anche io mi ero comportata da cretina... Avrei dovuto cercare di capirlo ma non ce la facevo perché sentivo che lui non si fidava, e mi faceva stare male il fatto che non mi avrebbe ascoltata, forse era perché ci tenevo troppo a lui.
Mi fissò e poi disse:- Non ci sarà una prossima volta, te lo prometto.-
-Bhe, sarà meglio per te!-
Sorrise e mi sembrò davvero che ci fossero delle lacrime nei suoi occhi che potevano uscire da un momento all'altro.
Ma non volevo che uscissero: aveva sofferto troppo, lo ammetto anche per colpa mia.
Lo abbracciai forte, e anche lui mi strinse a sé.
Eh si, mi mancava: ero stata proprio una stupida a pensare soltanto a quello che aveva fatto e non a come si dovesse essere sentito mentre lo stava facendo.
- Mi dispiace- dissi, lui mi guardò sorpreso e mi chiese:- E per cosa? Sono stato io lo stupido-.
- É vero, ma io non ti ho saputo perdonare e ho solo pensato a...-
- Non importa- mi interruppe:- Non importa perché sono stato io a portarti ad odiarmi-
- Si ma ora é passato, non pensiamoci mai più-.
Mi riabbracciò più forte.
Non volevo più fingere, tutto era iniziato perché Newt aveva finto di stare bene.
Gli detti un bacio sulla guancia e ancora avvolta nel suo abbraccio gli dissi:- Mi sei mancato, Newt-
- Anche tu mi sei mancata Ary, non immagini nemmeno quanto ci tenga a te.-

Maze Runner- #IGiveYouMyHeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora