Maze Runner- #IGiveYouMyHeart

23

Trovai Newt seduto lontano da tutti vicino a un piccolo orticello.
Aveva preso una delle tante armi che avevamo costruito per i Velocisti e la stava esaminando.
-Possiamo parlare un attimo- gli dissi da dietro, lui si voltò immediatamente ma non sembrava sorpreso di vedermi li.
-Certo- mi disse forzando un sorriso e posando l'arma.
Qualcosa mi diceva che non gli piaceva il fatto che avevo assistito alla discussione con Alby e conoscendolo stava cercando di essere forte per me perché dopotutto in quella storia centravo anch'io.
Io però ero determinata a fargli capire che tutta quella rabbia era inutile ormai, io avevo commesso lo stesso errore con lui e per questo volevo che capisse che doveva essere migliore delle mie azioni passate.
-Secondo me Minho ha ragione-.
Lui mi guardò per qualche istante confuso e poi chiese:- Cosa intendi dire?-
-Intendo solo dire che, anche se sono completamente dalla tua parte e ti do ragione al mille per mille stai sbagliando a non perdonarlo. Te lo dico perché sono stata io la prima a  comportarmi così e ora mi pento di tutto.-
Il suo sguardo si addolcì:- Ary, ne abbiamo già parlato: fra noi va tutto bene-
-Lo so, sto solo dicendo che trattando Alby in questo modo stai soffrendo anche tu.-
-Sono arrabbiato, ma non sto soffrendo-, mi disse.
Non ci credevo nemmeno un po', era troppo evidente.
-Non mentire con me, ti conosco troppo bene-
Mi fece cenno di sedermi accanto a lui e io mi sedetti, dopo un attimo di silenzio lui ammise che non gli piaceva neanche a lui tutta quella tensione ma non riusciva a evitarla.
-Anche io mi sento così- dissi:- E anche se Alby ha sbagliato dovremmo voltare pagina una volta per tutte, basta con tutto questo casino! Abbiamo cose più importanti a cui pensare-
Mi prese la mano e poi aggiunse:- So cosa intendi, é solo che non riesco a pensare ad Alby che si comporta in quel modo e che chiede l'aiuto di Gally. Sai, lui é la prima persona che ho incontrato quando sono entrato qui dentro ed é una delle persone migliori che io abbia conosciuto e non riesco ad accettare quello strano modo di prendersi cura di noi-.

Era da tanto che Newt non si confidava con me, ero orgogliosa di lui perché stava riuscendo a parlarmi di come si sentiva.
-Lo so, e ti capisco ma facciamo lo sforzo di perdonarlo-
Mi mise un braccio sulle spalle e disse:- Non é così semplice-
Lo capivo perfettamente e dato che sapevo che stava male non volevo forzarlo peggiorando le cose:- Va bene, ma pensaci almeno- mi fissò per un istante negli occhi facendomi rinnamorare di nuovo dei suoi, bellissimi e verdi ma poi distolse lo sguardo tornando ai suoi pensieri:- D'accordo- disse infine.
La sua risposta mi bastava per il momento anche se non sapevo quanto i ragazzi più piccoli avrebbero resistito vivendo tutta quella situazione.
D'un tratto Newt disse:- Vorrei parlare con Gally-
Oh no! Lo guardi incredula:- Di che devi parlare con Gally?-
- Devo capire perché ha accettato di aiutare Alby, voglio scoprire tutto. Non voglio segreti qui dentro- aveva ragione: abitavamo in un posto che era un mistero per noi e non avevamo memoria del nostro passato, se ci fossero stati dei misteri anche fra tutti noi non saremmo mai stati uniti.
-Ok- risposi un po' incerta: anche se lo capivo Gally e Newt erano come cane e gatto e se fossero stati da soli a parlare non so come sarebbe finita.
Newt sembrò capire ciò che pensavo dal tono di voce della mia risposta e aggiunse:- Se vuoi puoi venire anche tu-
Tirai un sospiro di sollievo per il fatto che volesse che andassi con lui e dissi con un sorriso:- Si, giusto per accettarmi che non scateniate una guerra mondiale-
Sorrise e mi abbracciò, era da molto tempo che non succedeva.
Stavamo molto tempo insieme ma raramente eravamo soli per parlare e, per quanto mi riguardava, adoravo i momenti in cui sto sola con lui.
Mi faceva sentire bene e forse, anche se ancora non lo ammettevo, cominciai a provare qualcosa di molto forte per lui, che andava più in là di un "mi piace".