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Io e Newt rimanemmo pietrificati davanti al muro, ero sconvolta.
Avrebbero dovuto passare la notte fuori dalla Radura e nessuno ne era mai uscito vivo.
Tuttavia volevo sperare, non accettavo di perdere Minho cosí.
Qualche ragazzo dietro di me invece era meno fiducioso ma io non mi volevo arrendere.
Presi la mano di Newt, sapevo che aveva bisogno di me come io di lui.
Mi guardò e io dissi:- Non arrenderti. Fallo per me ok?-
Si riprese e mentre mi stringeva più forte la mano mi disse:- Non mi arrenderò! Tu mi hai insegnato questo.-
Non poteva parlarmi cosí in quei momenti rischiavo di commuovermi. Iniziai infatti a sentire gli occhi lucidi, ma Newt mi abbracciò come per darmi forza e quando mi sciolsi da quell'abbraccio mi sentii più carica ad affrontare quella notte perché sapevo con certezza che non sarei riuscita a dormire.

Ero sveglia in piena notte abbracciata a Newt. In circostanze normali mi sarei concentrata solo su ciò che provavo, ma il desiderio di veder tornare Minho e gli altri sani e salvi era più forte di qualunque altra cosa.
Non potevo negare però che la presenza di Newt mi stava aiutando tantissimo. Non sapevo cosa avrei fatto se non ci fosse stato lui.
Gli altri ragazzi provavano a dormire, e qualcuno ci era anche riuscito, ma la maggior parte era sull'attenti nel caso avessimo sentito il verso qualche schifoso Dolente.
Fu una delle notti più difficili da passare nella Radura, diventava sempre più complicato sperare e nella mia mente continuavano a passare immagini orribili che io mi affrettavo a cancellare.
- Tutto a posto?- mi chiese Newt quasi sussurrando.
- Si, cioè non molto, sono preoccupata- ammisi.
-Anche io. E sai che non posso mentirti dicendoti che domani li rivedrai.
-Lo dico io- dissi convinta:- Li rivedremo domani.-
Mi strinse piú forte dicendo:- Spero che tu abbia ragione.-
Lo speravo anche io.
Dopo poco Newt aggiunse:- Dovresti provare a riposare almeno mezz'ora-
-Non ci riesco, sono troppo preoccupata per loro.- dissi.
- Lo so, ma per favore. Ho bisogno che tu lo faccia per me, non mi piace l'idea che tu non dorma abbastanza-
Ero felice che si preoccupasse per me, ma non era una cosa che potevo controllare, non riuscivo a non pensare a loro.
Decisi tuttavia che avrei almeno provato a fingere di dormire in modo da tranquillizzare Newt per quanto pissibile.
Chiusi gli occhi e sentii Newt darmi un bacio sulla fronte per poi cercare di rilassarsi anche lui.
Quando mi risvegliai era mattina, non so quanto avevo dormito.
Due ore, forse tre sapevo solo che Newt era ancora con me.
Non mi aveva lasciata nemmeno un minuto quella notte.

All'alba attendemmo mezz'ora davanti all'entrata ma i ragazzi non arrivavano. All'ultimo momento, quando quasi tutti avevano perso le speranze li vedemmo in lontananza.
Ero felicissima stavano bene cioè, Minho e Thomas stavano bene ma Alby era svenuto. Ma almeno erano vivi.
Quando entarono poggiarono Alby a terra e chiamarono i Medicali.
Vedendo Minho gli saltai addosso per la felicità. Non avevo mai smesso di sperare ma vederlo vivo e vegeto di fronte a me era un'altra cosa.
Quando finalmente mi staccai chiesi:- Che é successo ad Alby?-
-É stato punto da un Dolente.-

Maze Runner- #IGiveYouMyHeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora