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I Medicali avevano portato Alby in una capanna per curarlo, ma non sapevamo cosa aspettarci.
Avrebbe fatto la stessa fine di Ben?
Lui era impazzito cercando di uccidere Thomas, ma io non riuscivo a pensare Alby in quello stato. Ero distrutta e non sapevo come avrei reagito vedendolo soffrire in quel modo.
Era veramente troppo.
Pensai inoltre che magari Alby avrebbe potuto riprendersi ma sapevo che c'erano ben poche speranze.
Poco dopo tutti erano ritornati ai loro lavori, anche se non avevano la stessa grinta di pochi giorni fa era bello che volessero continuare, nonostante il capo stesse male.
Io e Newt invece non riuscivamo a fare niente.
A dire la verità io qualcosa avrei potuta farla, ma Newt era troppo sconvolto e non volevo lasciarlo da solo. Si trattava pur sempre del suo migliore amico ed era giusto che stesse male, ma dopo tutto quello che aveva passato era difficile per lui, più che per noi.
Minho aveva deciso di far vedere a Thomas la Stanza delle Mappe e il modellino del labirinto.
Diceva che era un ragazzo in gamba e che poteva darci una mano.
Non c'erano state obiezioni tranne che dalle parti di Gally, ma ormai nessuno ci faceva più caso.
Io e Newt eravamo seduti vicini in disparte nella Radura e anche se non parlavamo sapevo a cosa pensava, era inevitabile.
Tuttavia non me la sentivo di dirgli qualcosa perché lo capivo, potevo solo stargli vicino.

Ad un tratto la Radura fu scossa da un rumore che tutti noi conoscevamo bene: la Scatola.
Ma qualcosa non quadrava, quel mese c'era già stato Thomas quindi in teoria nessuno avrebbe dovuto arrivare per almeno trenta giorni.
Ci accorgemmo tutti che era strano e ci avvicinammo alla Scatola per vedere chi saliva.
-Chiamate Minho, subito.- disse Newt in un tono cosí deciso che non mi aspettavo di sentire da lui in quel momento.
Minho e Thomas ci raggiunsero in poco tempo dicendo:-Che succede?-
-Ne sta arrivando un altro- dissi.
-Cosa?! Ma é assurdo! Non ce ne possono essere due al mese!- disse Minho stupito quanto noi.
-Aspettiamo e vediamo cosa succede- disse Newt.
Era sorprendente come riuscisse a rimanere calmo anche in quelle occasioni.
Io ero un fascio di nervi, non riuscivo a stare ferma un secondo.
Mi accorsi che Gally continuava a guardare malissimo Thomas, continuava già da un po' e sapevo che pet lui tutta la colpa era di Thomas.
Io però non riuscivo a capire come un ragazzo che aveva un anno in meno di me potesse causare tutti quei casini.
La Scatola si fermò di colpò e a poco si sarebbe aperta.
Attendemmo qualche secondo ma non si apriva mai, e dopo qualche sguardo perso tra la folla Newt avanzó e aprí la Scatola.
Dalle nostre postazioni non riuscivamo a vedere nulla ma Newt era impallidito e dopo essersi girato verso di noi disse:-É una ragazza...-
Eravamo tutti stupiti, io ero l'unica ragazza e non era mai capitato di vederne un'altra salire dalla Scatola.
-Ma é morta?- disse uno degli amichetti di Gally.
-Certo che no idiota, sarà svenuta- dissi avvicinandomi anch'io.
Ad un tratto la ragazza si alzò sbarrando gli occhi e disse:- Thomas!- per poi risvenire.
Eravamo tutti rimasti sbalorditi, forse Gally non aveva tutti i torti.

Maze Runner- #IGiveYouMyHeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora