Il giorno dopo notai con piacere che Thomas aveva fatto amicizia con Chuck, il ragazzo entrato nella Radura prima di Thomas.
Ero felice che avesse già trovato un amico.
Il mio pomeriggio trascorse normalmente fino a quando non venni a sepere ciò che era successo a Ben. Era stato punto da un Dolente, e poi aveva cercato di aggredire Thomas.
Non potevo crederci, cose di quel genere non erano mai successe, e nessuno di noi sapeva come gestire quel tipo di situazioni.
Ero seriamente preoccupata per la piega che avevano preso le cose.
Venne indetta un'assemblea da Alby dove dovevamo discutere sul da farsi. Gally era molto nervoso e ciò non era mai un bene.
La soluzione che prendemmo fu di chiudere fuori dalla Radura Ben perché aveva fatto una delle cose piú gravi che si potessero fare, infrangendo inoltre la prima delle nostre regole.
Ogni vita era importante e non si poteva aggredire una persona cosí, era inaccettabile.
Io però non ero d'accordo su quella punizione ma ero in minoranza e preferivo tacere, i capi erano Alby e Newt ed erano sempre loro a prendere questo tipo di decisioni.
Non potevo farci nulla.Quel giorno trascorse molto lentamente dopo l'assemblea, non sapevo come avrei reagito a quello che sarebbe successo la sera.
Thomas lavorava con me ed eravano entrambi in silenzio quando ad un tratto lui mi disse:- É colpa mia secondo te? Non possiamo trovare un'altra soluzione...-
- Mi dispiace Thomas- lo interruppi:- Non si può, non sono io il capo e voglio che ti ricordi che non é colpa tua. Non l'ha costretto nessuno ad aggredirti quindi non ritenerti colpevole.-
Rimanemmo in silenzio per un po' poi aggiunsi:- Anch'io vorrei trovare un'altra soluzione, ma credimi non ci ascolterebbero-
Mi guardò e sembrò capire quello che provavo poi disse:- Ok, ho capito-. Trascorsi la giornata con lui e poco dopo ci raggiunse anche Newt, lavorammo insieme fino a sera.Tutti i ragazzi più grandi erano con delle lancie in mano e quando scortarono Ben alla sua fine vidi che era totalmente fuori di testa: urlava cose senza senso su Thomas, tutto ciò che potevo fare era stargli vicino.
Io, lui e Chuck eravamo infatti rimasti indietro ad osservare la scena da lontano.
Avevo i brividi mentre vedevo i ragazzi che spingevano fuori Ben con le lancie, in men che non si dica i muri si chiusero e di Ben non ci sarebbe stato piu nulla.
Ero paralizzata, una cosa del genere era troppo anche per me!L'indomani toccò ad Alby e Minho entrare nel labirinto.
Dopo quello che era successo la sera prima era difficile tornare a lavorare e non riuscivo a staccarmi da Newt, la sua sola presenza mi dava sicurezza e protezione.
Per fortuna nemmeno lui aveva molta voglia di starmi lontano.
Nel pomeriggio cominciò a piovere e quindi tutti ci riparammo nelle capanne.
Io ero con Thomas e Newt, naturalmente.
Le ore passavano e si avvicinò l'ora della chiusura dei muri ma ragazzi non erano ancora tornati.
Thomas era nervosissimo mentre Newt cercava di mantenere la calma ma io sapevo che era preoccupato quanto me.
Dopo un po' qualcuno urlò che stavano arrivando e andammo tutti all'entrata. Erano in lontananza ma si vedeva benissimo che Alby era ferito.
Erano quasi arrivati e i muri cominciarono a chiudersi. Non ce la fecero nonostante tutti noi li incoraggiavamo a fare presto.
Accadde tutto in un attimo: all'ultimo momento Thomas corse fuori, probabilmente per aiutarli ma i muri si chiusero.
Nel giro di cinque secondi avevo perso i miei migliori amici.
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Maze Runner- #IGiveYouMyHeart
FanfictionAriana è la primissima ragazza ad entrare nel labirinto. Deve convivere con degli sconosciuti senza nemmeno conoscere sé stessa. Sembra fragile all'inizio, sempre pronta ad essere protetta da Minho o da Newt ma le cose cambieranno e diventerà uno d...