Leviathan, la ricerca del santuario dei cetacei

1 - L'Ultima Spiaggia

Parigi, la Defense, ore 9.00

Il telefono di Mister G trillò in maniera veemente, i tre 0 che componevano la fine del numero fecero sussultare il vecchio imprenditore,

<E' lui! ci sono novità> esclamò G impaziente.

Attendeva quella telefonata da parecchio tempo, era il segno che la ricerca aveva dato i suoi frutti, o almeno vi erano grandi novità in quella direzione.

Quella scoperta era il grande colpo che gli serviva per risollevare Fun Par S.p.a., la holding del vecchio leone, che dopo un cinquantennio di successi nel campo del Free Time, aveva avuto un grande crollo finanziario ed ormai da più di cinque anni annaspava cercando di salvarsi dal fallimento.

Il vecchio imprenditore, respirò profondamente, sistemandosi i baffi come a volersi ridestare dal torpore che contraddistingueva le sue lunghe giornate, ormai senza senso, in attesa dell'inevitabile fallimento.

Già il fallimento, era il peggior incubo di Mister G, dopo il grande successo, la ricchezza, le grandi avventure imprenditoriali.

Capolavori dell'imprenditoria speculativa come Atzeca Park o Parco Roma Impero ; grandi parchi tematici sorti nei pressi di rovine secolari delle grandi capitali dell'antichità (non si sa ancora grazie a quali tipi di permessi).

Quei parchi che certamente di culturale avevano ben poco, erano piuttosto dei mastodontici monumenti allo sfruttamento della cultura, piegatasi alle leggi del profitto.

Ma probabilmente doveva esistere una giustizia divina se, dopo decenni di attività imprenditoriale per così dire "selvaggia" fondata su appalti illeciti, mazzette, permessi di costruzione illegali, grazie ai quali Mister G aveva costruito il suo impero, questo aveva subito pesanti colpi commerciali, e negli ultimi tempi il declino era diventato di fatto inarrestabile.

Mister G aveva provato in tutti i modi a rialzarsi, anche con procedure, per così dire, al limite della legalità.

D'altronde il suo motto era stato da sempre :

<Cultura al servizio del profitto> un vero benefattore insomma!

Purtroppo per lui, la holding si avviava al fallimento entro l'anno; la gente, infatti, cercava novità, nuovi misteriose civiltà, scoperte leggendarie, i romani erano diventati obsoleti per il mainstream.

Per tale ragione quel tipo che una mattina di ormai 6 mesi fa lo aveva chiamato informandolo di essere vicino ad una nuova grande scoperta, era stata vista dal vecchio leone parigino come l'ultima ancora di salvezza per la sua società in crisi.

Mister G rispose frettolosamente:

<Pronto è lei, finalmente, ci sono novità?>

Una voce rauca rispose dall'altro lato:

<Stavolta ci siamo davvero, molti indizi ci lasciano pensare che la scoperta del santuario sia vicina, in pochi giorni dovremmo esserci>

Mister G sussultò entusiasta:

<Finalmente! Dopo tanta ricerca ci siamo, e anche voi avrete la vostra parte>

L'individuo all'altro capo lo incalzò

<Nei prossimi giorni potremmo organizzare un incontro, così avrete la mia richiesta ufficiale.>

Mister G rispose ormai in preda all'entusiasmo,

<Certo che si! invierò subito il mio esperto per una valutazione della situazione con il vostro team di ricercatori, e successivamente organizzeremo un appuntamento così da poter finalmente parlare d' affari a quattrocchi>

<Ok, il vostro incaricato potrà incontrare la mia delegazione domani mattina alle 10.00 al porto e vi assicuro che entro 2 giorni avrete la vostra nuova macchina da soldi, saluti.>

Mister G pose la cornetta del cordless e si girò verso l'enorme vetrata dello studio al cinquantesimo piano dell'enorme grattacielo sulla place de la Pyramide, da cui dominava la Defense parigina, l'enorme quartiere affaristico della capitale francese, fece un enorme sospiro di sollievo ed esclamò <La Fun Par, grazie a questa grande scoperta risorgerà>

Mister G sapeva di essere vicino alla realizzazione del suo sogno: concludere l'affare del secolo.

Gli occhi gli si illuminarono pensando agli enormi guadagni che la scoperta avrebbe portato.

<Devo chiamare subito Miss Lein.> esclamò accennando un guizzò verso la scrivania.