5 - A picco sul mare

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Il peschereccio, sfrecciava a pieno ritmo costeggiando l'isolotto di Capri, la meravigliosa giornata di sole rendeva quel tratto di terra ancora più affascinante mostrandone appieno le bellezze naturali come le distese di vegetazione che ricoprivano tutta la superficie del promontorio, dalla quale emergevano poggiati su un sistema di terrazzamenti una serie di complessi edilizi variopinti che si arroccavano sul promontorio e che davano al rilievo quella forte vena pittoresca, che aveva reso l'isola di Capri il gioiello più splendente del arcipelago dell'area vesuviana e tra i più bei siti di tutta l'umanità

Rick guardando il versante edificato scherzò;

<Veramente molto pittoresco, ma decisamente pericoloso! Com'è possibile poter costruire delle case su terreni con quelle pendenze?> si chiese il ragazzo.

Anche se pensandoci bene sul territorio italiano vi erano parecchi esempi di quel tipo di costruzioni, la Liguria era quasi interamente costruita "in pendenza", città come Palermo, Matera erano diventate famose per i problemi legati all'edificazione per così dire "allegra",

<Se ti stupiscono queste costruzioni, preparati a rimanere di stucco! Non hai mai sentito parlare di Casa Malaparte?>

disse il vecchio pescatore mentre si apprestava a virare energicamente verso destra per evitare un gruppo di scogli posti vicino al versante,

Il ragazzo rispose,

<a dir la verità, ne ho sentito parlare, ma non l'ho mai vista, credo sia una villa storica di Capri, devo anche aver visto qualche immagine ma ora non ricordo bene>

<no, ragazzo mio no!! Casa Malaparte non è semplicemente una villa storica è uno dei più grandi capolavori architettonici del novecento> controbatté il vecchio

L'imbarcazione, superò con una inaspettata agilità, il versante est dirigendosi rapidamente verso una delle zone più famose dell'isola, il peschereccio nonostante i numerosi anni di servizio incisi uno ad uno sulla sua "corazza", si dimostrava essere ancora perfettamente efficiente.

<Adesso vedrete anche i nostri magnifici guardiani> continuò Piero che più che un pescatore pareva essere una guida turistica.

Rick e Giò si guardarono non capendo

<I Faraglioni ragazzi, i Faraglioni!!>

I due rimasero ammutoliti dalla bellezza di quegli imponenti pezzi di roccia che emergevano dall'oceano come delle sculture metafisiche,

<Eccole, le sentinelle di Capri> disse il vecchio sospirando quasi commosso.

Giò spostò per un attimo lo sguardo lungo il versante, distraendosi da quella stupenda immagine, rimase colpito da un piccolo complesso di edifici che sorgevano a circa una ventina di metri di altezza, in una zona molto isolata contraddistinta solo dalla presenza di una considerevole mole di vegetazione di tipo silvestre.

Il colore bianco degli intonaci degli edifici lasciava intravedere anche da una certa distanza diversi problemi di degrado, alcune crepe erano infatti ben visibili persino a quella distanza, di certo però quella costruzione non poteva avere più di una decina di anni.

Giò chiese al pescatore cosa fosse,

<E' il Centro di ricerche marine di Capri, si occupa di ricerche scientifiche legate l'area circumvesuviana, il direttore il Dott. Ruben è molto conosciuto in paese, diciamo per usare un eufemismo che è un tipo un po' scontroso, in confronto il vostro "amico" tassista è un bontempone!>

Ai tre scappò una risata, il tassista che avevano incontrato quella mattina con la verve che lo caratterizzava, avrebbe potuto tranquillamente partecipare ad un incontro di wrestling,

Leviathan, la ricerca del santuario dei cetaceiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora