13-In trappola

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I quattro si inoltrarono lentamente in quel lungo e tetro antro, Rick guidava la spedizione facendo luce con il piccolo palmare, l'umidità era altissima, le pareti rocciose trasudavano una soluzione salmastra frutto del contatto dell'acqua con quell'apparato roccioso,

<brrr> Rick ebbè uno scatto nervoso, l'umidità gli entrava direttamente nelle ossa, a qualche centinaia di metri una piccola luce segnalò l'avvicinarsi della fine di quel profondo tunnel, il ragazzo si voltò verso i compagni:

<attenzione non sappiamo cosa potrebbe esserci alla fine del cunicolo>

Quella situazione diventava sempre più strana, quel lungo corridoio pareva tutto tranne che naturale, così stretto e profondo, collegava l'enorme grotta sotterranea con qualcosa, ma che cosa? a cosa poteva servire, per collegamento?

Le domande nella testa del ragazzo erano sempre più numerose, mai si sarebbe aspettato 2 giorni prima di trovarsi in una situazione del genere.

<qua sta succedendo qualcosa di molto strano, questo cunicolo è artificiale, perché è stato fatto?>

Rick fece notare i solchi circolari che parevano ripetersi lungo tutto il cunicolo,

<sembra che sia stato scavato da una enorme trivella>

<ma si certo..> Cara aveva visto numerose volte quelle trivelle in azione, erano degli enormi escavatori cilindrici, che venivano utilizzati per grandi lavori, come la realizzazioni di passaggi autostradali, riadattati erano utilizzati per le traforazioni in mare aperto alla ricerca di bacini petroliferi, oppure erano utilizzati nella realizzazione di grandi opere come il parco tematico Geolochia, una degli ultimi grandi progetti della Fun Par.

<Ne ho viste simili in azione quando la Fun Par realizzò il parco sotterraneo Geolochia, sono come degli enormi trapani in grado di frantumare la roccia viva>

Rick si rivolse alla donna, ridestandola dai profondi pensieri

<proprio quello che pensavo, ma la domanda è come mai ha stato usato un macchinario del genere qui?>

Il ragazzo si voltò verso Piero che aveva già capito quale sarebbe stata la domanda, lo anticipò

<no Rick, nessuna trivellazione è stata fatta a Capri che io sappia>

Il vecchio era anch'egli decisamente turbato dagli avvenimenti degli ultimi giorni

Cara riguardò quelle superfici rocciose così levigate, per un attimo pensò al reale motivo che l'aveva portata in quella isola, la grande grotta sotterranea, quelle trame losche di cui aveva parlato Piero, progetti di omicidi e quel lungo cunicolo artificiale, potevano avere in qualche modo un legame con il santuario dei Cetacei, d'altronde l'uomo che aveva contattato Mr G qualche tempo fa si era rivelato essere quasi un fantasma Cara in 2 giorni non era riuscita ad organizzare un incontro, l'uomo spingeva per un solo incontro col direttore, un incontro definitivo, la cosa era molto strana e gli avvenimenti degli ultimi giorni si erano rivelati essere quantomeno sospetti, a Cara tutta quella storia puzzava enormemente di bruciato.

Il gruppo si avvicinò sempre più alla enorme apertura che segnava la fine del cunicolo, un grande carico di curiosità ne fece accelerare quasi irrazionalmente il passo, tutti sapevano che la risposto a tutte quelle domande sarebbe potuta essere a pochi metri di distanza.

Di metro in metro la luce proveniente dal grande foro di uscita divenne sempre più forte, cosa c'era ad attenderli al termine del lungo traforo?

Rick pose la mano sulla tasca destra sentendo tra le dita il calcio della beretta, per un attimo avvertì quasi un sollievo, qualunque cosa lo attendeva al termine del cunicolo, non lo avrebbe affrontato disarmato.

Leviathan, la ricerca del santuario dei cetaceiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora