11-La Caccia

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<Ma le... le.. leii che ci fa qua??!>

lo stupore era stato enorme tra i due quando videro il dottor Malaparte intento nel serrare le carlinghe della piccola imbarcazione con la quale da li a poco la ciurma sarebbe partita a caccia di mostri.

Lui era meno stupito, se una cosa gli era stata chiara in quelle poche ore di frequentazione era che a Rick e Giò non piaceva la vita tranquilla, contrariamente a quello che i due si ostinavano a ripetere, quasi nel voler esorcizzare quella loro mania di mettersi nei guai che li aveva già contraddistinti in diverse occasioni.

Malaparte si rivolse a loro in maniera affabile:

<mmm a quanto pare sarete la mia ciurma, vi metterò subito a spazzare la coperta>

l'ironia che lo contraddistingueva si ribalenò al buon Rick che la riconobbe come una vecchia amica.

<lei è proprio una persona di spirito mister Malaparte>

disse l'uomo dando un occhio a quella piccola barchetta che poteva avere al massimo 10 metri quadri di coperta

<ne è sicuro signor Rick?>

esclamò l'uomo cambiando il tono in uno più minaccioso ma sempre goliardico

<se la coperta è piccola possiamo rimediare facendovi pulire tutta la barca ahahah>

I due di colpo sudarono freddo temendo una irrealistica svolta autoritaria da parte del buon Malaparte che però smentì immediatamente quella paura infondata scoppiando in una fragorosa risata,

<ahahahah ragazzi dovreste vedere le vostre facce, siete diventati bianchi come cadaveri>

i due tirarono un enorme sospiro di sollievo, e si avvicinarono all'imbarcazione accingendosi ad aiutare il dottore.

Rick aveva una domanda in serbo da ormai diversi minuti, domanda che Malaparte anticipò,

<vi starete chiedendo come mai mi sono offerto nell'organizzazione di questa ricerca, ebbene dovete sapere che sono sempre stato un grande appassionato della leggenda del santuario dei cetacei>

Stranamente la rivelazione non sconvolse i due, il dottore proseguì

<ho studiato per lunghi anni la leggenda cercando di carpirne le origini e le possibili fondi di verità, fino ad ora senza risultato>

<ma quello che è successo l'altra sera è incredibile, finalmente una traccia reale, qualcosa di concreto>

<si fin troppo concreto> intervenne Giò col solito tempismo imperfetto

<si ragazzo quel mostro ha fatto un disastro, ma pensa cosa significherebbe se dietro vi fosse davvero l'incredibile santuario, le leggende parlano chiaro: ricchezze infinite, grotte di diamante, e poi pensate al valore scientifico della scoperta, non ho neanche le parole per descrivere cosa significherebbe>

<in effetti lei mostra argomenti importanti> disse Rick

<sono gli stessi che spingono la Fun Par>

Intervenne una voce soave alle loro spalle,

era Miss. Lein che li aveva raggiunti sul luogo di ritrovo sentendo parzialmente la fine del loro discorso

<bene ragazzi qua si parla troppo sono già le 8 passate>

Disse la donna ai due, per cui quell'ora corrispondeva solitamente a notte inoltrata, con sonno rem annesso.

La Lein aveva fretta di partire, quello che era successo in quelle ore era a dir poco sospetto, ci aveva pensato tutta la notte, una notte che l'aveva portata ad una epifania definitiva: quei contatti con cui aveva parlato il capo della Fun Par avevano qualcosa da nascondere, primo fra tutti quel tale Dale; era palese il suo tentativo di controllarla.

Leviathan, la ricerca del santuario dei cetaceiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora