Capitolo 1

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P.O.V Hunter

È passata solo una settimana da quando Ashton se n'è andato. Non si è fatto ancora sentire ma sappiamo che si tiene in contatto tutti i giorni con Blake. Anche se pure lei ha deciso di andarsene per un po' da casa.
Ci ha detto che sarebbe andata a stare al ritrovo del suo clan e abbiamo anche scoperto che era il nostro vecchio rifugio.
Ora capisco dove hanno trovato quello foto. Le abbiamo scattate tutte l'estate che abbiamo rapito Jade dalle grinfie di quel bastardo di Aaron.
Quando abbiamo sbaraccato da lì c'è le saremo dimenticate in mezzo a tutto quel casino. I ragazzi frugando fra quella roba le hanno riportate alla luce come fossero reperti storici.
La casa è vuota senza di loro. Io e Jade siamo vuoti senza di loro. Abbiamo un vuoto incolmabile che neanche noi due potremmo riempire, ma solo loro. I nostri figli. Che hanno deciso di dimenticare e andarsene per colpa nostra e delle nostre bugie.
Non darò mai la colpa a Jade. Lei non c'entra niente.
Se non l'avessi spinta a tenergli nascosto la verità a quest'ora saremmo tutti qui a casa a vederci un bel film sul divano.
Invece no. Mio figlio è a chilometri e chilometri di distanza e mia figlia non è più sotto la mia protezione.
Non mi sento più un padre...ma neanche un uomo, l'uomo di jade.
Non sono stato in grado di capire che mia figlia ha avuto problemi con la droga e la violenza, proprio come Ash. Non ho colto i segnali. Neanche quelli più ovvi.
Eppure io ero come loro! Come ho fatto a non credere a Jade quando dubitava di loro?!
Forse se le avessi creduto non saremmo arrivati fino a questo punto.
Sta di fatto che non sono stato in grado di proteggere la mia famiglia, che ora si è sgretolata davanti ai miei occhi. E io non ho potuto fare nulla per evitarlo. Mi sento impotente.

P.O.V Blake

Mi manca da morire ogni giorno che passa. Eppure non c'è una sola sera che non ci sentiamo. Ha mantenuto davvero la sua promessa e ogni notte prima di andare a letto facciamo una videochiamata.
Ha detto più volte che la grande New York e favolosa, ma troppo confusionaria e trafficata.
Non è la sua città ideale ma si accontenta.
Ricordavo il suo vecchio amico Ryder e sono felice che stia ad abitare con lui. Lo rammento come un ragazzo con la testa sulle spalle quindi credo che Ash se la caverà e che Ryder saprà tenergli testa e magari metterlo in riga.
Forse è questione di tempo, infondo sono passati solo sette giorni eppure la sua mancanza pesa parecchio sulle mie spalle ancora. Se non fosse per Seth sarei già su un aereo diretto a New York per riportarlo a casa con la forza!
A proposito di Seth. Sto andando proprio da lui al ritrovo. Ash aveva ordinato che si trasferissero tutti quanti lì per comodità e così hanno fatto, anche i nuovi arrivati.
Io avevo accennato a mamma, papà e Ash che sarei andata via per un po' e loro non hanno obbiettato, anche se avrebbero voluto farlo. Glielo leggevo negli occhi il rimorso e il rimpianto. Tutti sentimenti che io detesto.

Dicevo:
Seth e fantastico ogni giorno sempre di più. Mi sorprende anche con una minima cosa o gesto. E perfetto in tutto e dimostra di amarmi come non mai ogni istante che passiamo insieme.
Credo che anche da parte mia stia nascendo qualche sentimento per lui. Ma la cosa mi spaventa molto.
Non ho idea di come comportarmi in certe occasioni.
Ad esempio: stasera vuole portarmi a cena fuori!!!
Non so come ci si veste a una cena elegante e non so se sono obbligata a mettermi quegli odiosi tacchi!
E visto che non ho intenzione di chiamare mia madre, chiamerò Angel.
È da quando siamo partiti per Hollywood che non la sento, anche perché questa settimana non sono rientrata neanche a scuola.
Decido di mandarle un semplice messaggio. Se non mi risponderà allora la chiamo.
Parcheggio l'auto di Mason che mi ha prestato per andare a fare la spesa e entro nella casa al piano di sopra, stando attenta alle borse di cibo che ho comprato.
In pratica loro vivevano di pizza e birra tutte le sere e a pranzo cinese! Ci mancava una femmina per far tornare le cose al proprio posto.
-Seth, ragazzi sono tornata!- Urlo ai ragazzi mentre chiudo la porta con un calcio avendo le mani già impegnate a mantenere le buste del supermercato.
-Ero ora! Muoio di fame- Si lamenta Charlie entrando in cucina con una mano poggiata sulla pancia in modo teatrale.

-Fai poco il melodrammatico Charlie e aiutami a preparare il pranzo- Ridacchio io guadagnandomi un suo dito medio.
Un biondino sorridente mi si avvicina e mi stampa un dolce bacio sulle labbra.

-Ecco la mia ragazza-
-Mmm qualcuno è di buon umore- Lo sfotte Mason raggiungendoci in cucina.
Io scoppio a ridere e Seth con me. Mi piace come sono cambiate le cose. Ovvio a parte che non avrei voluto scoprire la vita oscura e tenebrosa dei miei genitori e non avrei voluto che Ash partisse. Ma per il resto va tutto a gonfie vele direi.

-Pronta per stasera?- Mi chiede lui con gli occhi i che gli luccicano. Dio mi fa sciogliere.

-Certo che sì! - Mento. Non sono affatto pronta!

-Meglio così! Vado a finire un giro con i brasiliani e torno. A dopo piccola- Mi bacia la testa e fugge via con Diego e Andres.
Ora si che sono nei guai.
Mason si accorge della mia espressione in viso a quanto pare espressione sghignazza sotto i baffi divertito.

-Non vorrei mai essere al tuo posto scricciolo- Mi prende in giro lui più che divertito. Gli tiro di rimando la prima cosa che mi ritrovo in mano provocandogli una risata ancora più corposa.

-Mason!- Lo sgrido. -Ti prego fa il serio. Sono nella merda fino al collo e tu mi prendi in giro invece di aiutarmi maledizione. Che devo fare?!- Domando esasperata mentre mi lancio di peso sul divano affianco a lui.

-Non posso esserti d'aiuto questa volta come nessuno della gang può. Non sono cosa che ci competono tutti i giorni purtroppo. Noi l'eleganza non sappiamo neanche cosa sia, e non avremmo di sicuro mai portato una ragazza a una "tranquilla cena". Semplicemente non sono cose che facciamo di solito.- Mi spiega lui saggiamente. Lo odio quando fa la parte da fratello maggiore che ne sa più di te.

Annuisco rassegnata a quello che mi aspetta questa sera e cerco di concentrarmi. Adesso che mi ricordo, avevo scritto a Angel. Chissà se mi ha risposto.


Non sarà mai la fine! (Quarto Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora