Capitolo 27

4.4K 260 36
                                    

P.O.V Ash

-Chi è?-
-A...ASH. ASH TI PREGO VIENI A PRENDERMI!-
I muscoli mi si tesero all'istante nel sentire i singhiozzi strozzati di mia sorella.
Giuro che lo ammazzo solo se osa guardarla.
-Blake! Piccola dimmi dove sei?!- Le domando velocemente e impaziente di avere una risposta...che purtroppo, non arriva.
Sento i sospiri di mia sorella allontanarsi dalla cornetta e in poco tempo un altra voce si fa sentire.
-Ashton, fratello come te la passi? Credo che qui ci sia qualcuno che vuole parlarti. Vuoi ascoltarla?-
FIGLIO DI PUTTANA!
Seth subito si avvicinò al telefono per urlargli qualcosa ma io lo fulminai con lo sguardo.
-Giuro, sulla mia stessa vita, che appena vedrò quella tua faccia da culo Adrian non esiterò a farti rimpiangere di essere nato!- Ringhio trattenendo il respiro affannoso.
-Risparmia le forze Ash. Ne avrai bisogno per poter far uscire da qui Blake sana e salva.- Ridacchia lui dall'altro lato scatenando in me la voglia irrefrenabile di vederlo a terra pregandomi di risparmiargli la vita.
-Fammi parlare con lei!- Ne approfitto per far segno a Mason di cercare un modo per intercettare la chiamata e capire dove l'abbiano rinchiusa.
-Non credo che Blake voglia ascoltare la tua voce, vero bambola?- Domandò a Blake l'ultima frase la quale rispose con un lamento. L'avevano imbavagliata.
-DIMMI DOVE CAZZO SEI!!!!-Urlai in preda alla rabbia tirando un calcio violento all'aria. Seth sentì tutta la conversazione e anche lui tentò di trattenersi.
So che la ama ancora e che ora si sente in colpa per non averla protetta. Ma nessuno di noi l'ha fatto.
-Ah ah Malik. Fai il bravo, la tua sorellina e al sicuro con me finché farà la brava maialina hahahhaha-
-NON PROVARE A SFIORARLA LURIDO PEZZO DI MERDA!!!- Seth non c'è la fece più e rispose per me sfilando il telefono dalle mani.
Il bastardo riattaccò.
Seth non si rese conto che scaraventò il mio cellulare a terra rompendo lo schermo, ma sinceramente ero troppo incazzato con Sunchez per preoccuparmi di quell'aggeggio che aveva rotto per l'ira. Nessuno ragionata più. Mason e Brandon stavano in silenzio non sapendo cosa fare. Per loro Blake e come una sorella minore. Morirebbero se la perdessero. Io invece penso che scapperei dai miei sensi di colpa se le accadesse qualcosa.
-LI HO TROVATI!!!- Urlò Mason all'improvviso bloccandomi la circolazione del sangue.
Seth non aspettò un attimo che prese il suo GPS e disse ad alta voce dove fossero.

Un casolare abbandonato a due ore da qui, in periferia.
Che classico. Davvero.
Senza dirci nulla salimmo di nuovo tutti in moto e sfrecciamo verso quel luogo senza mai guardarci indietro.
Lei è mia sorella. E io l'andrò a prendere!

P.O.V Blake

-Blake tuo fratello e proprio un illuso. Pensa di poterti trovare hahahhaha che ragazzino immaturo.-
Provocò la mia voglia di mandarlo a fanculo ma il bavaglio che mi aveva legato sulla bocca mi impedì di farlo.
So che Ash mi troverà. E so che Seth sarà con lui.
Ho sentito come ha risposto ad Adrian quando ha minacciato di toccarmi. E in quel momento mi sono sentita felice nella mia infelicità.
Sento che mi ama ancora e in questo momento desidero solo stare fra le sue braccia, ma per colpa mia non è così.
Abbiamo provato entrambi a dimenticarci quando in realtà lui piangeva sulla spalla di Ash e io su quella di Angi.
Siamo stati così stupidi.
Io lo sono stata nel farmi abbindolare da Adrian sperando di scordarmi dei suoi occhioni azzurri di cui mi sono innamorata.
Aveva ragione la mamma. Eppure io non le credevo quando me lo diceva.
L'amore viene così com'è, e tu non puoi fare altro che combattere per tenertelo stretto.
Io l'ho trovato, ma non ho combattuto.
-Che ne dici se ritorniamo a dove eravamo rimasti e?!- Mi ammiccò in modo inquietante Adrian avvicinandosi a me.
Mi asciugò le lacrime ormai seccate sulla mia pelle e mi sfiorò la guancia con un dito. Avrei voluto tanto sputargli in faccia.
Le sue dita scivolarono lungo il mio collo fino allo scollo della mia maglia. Lì avrei voluto solo vomitare.
Mi dimenai ma con scarsi risultati essendo legata. I polsi continuano a sanguinare, ma a lui non interessava. Non sentì neanche più dolore. Lui me ne sta facendo provare di più.
-Sei così dannatamente scopabile Blake.- Continuò.
Io ricominciai a piangere.
Le sue parole mi facevano schifo. Il suo tocco mi fa schifo.
-Cosa si è perso quel frocio di Seth a lasciarti andare...-
Solo nel sentire il suo nome proferito da lui mi urtò ancora di più. Non si poteva permettere di dire una cosa del genere davanti a me in quelle condizioni.
La manica destra della mia maglia scivolo giù mostrando la spalline del mio reggiseno.
-Sei così provocante piccola Blake.- Mi rifiutai di ascoltare altro e mi concentrai su qualsiasi cosa che non fossero le sue mani o le sue parole.
Piagnucolai quando l'altra mano si infilò dietro la mia schiena per sganciarlo.
Ti prego basta...
-Guarda il lato positivo bambola. Prima di morire potrai provare piacere un ultima volta. Non sei contenta?-
Desidero solo ammazzarti!
Con uno strattone il reggiseno fuoriuscì dalla mia maglietta stretto fra le sue mani.
-Direi che di questo non ne hai assolutamente bisogno picc-
-Adrian! Tuo padre ti vuole nel suo ufficio!- Un omone tutto muscoli dalla carnagione scura e una folta barba entrò nella stante interrompendo le torture perverse di Adrian che si infastidì all'istante.
-Non vedi che ho da fare?!- Gli ringhiò contro incenerendolo con lo sguardo.
-Ha detto che è urgente- Insistette il tipo.
Adrian sbuffò annuendo e gli fece un gesto per mandarlo via. Lui obbedì lasciandoci di nuovo soli.
-Arrivo tra poco non ti preoccupare - Si sporse e mi lascio un odioso bacio a stampo sulla bocca coperta per mia fortuna dal bavaglio.
Uscì subito dopo sbattendo la porta con violenza facendomi tremare.
Voglio andarmene da qui.
Appena tornerà qui non perderà tempo e farà di me quello che vuole.
Ash ti prego trovami.
Seth voglio tornare da te amore mio...

P.O.V Ash

Durante il percorso ci fermammo a fare benzina e ne approfittai per fare due chiamate.
-Ash avete novità?!- La voce di Angi mi sembrava sempre più preoccupata e in pena. Non sapevo come calmarla se non dicendole la verità.
-Si stiamo andando andando prenderla. Abbiamo intercettato la chiamata- Le risposi restando calmo. Quando in realtà, ero tutto tranne che calmo.
-O mio Dio. Dove l'hanno portata quei bastardi?!-
-In periferia in un vecchio casolare- Le risposi.
Lei sospirò e me la immaginai che si portava nervosamente in capelli dietro l'orecchio.
-Hai chiamato tuo padre Ash? Vi daranno una mano e a rete più possibilità di salvarla.-
-Tra poco lo chiamo. Lo aspetteremo li e ci inventetemo qualcosa, non ti preoccupare piccola- Le dissi.
-Ash...voglio aiutarti, potrei venire li anche io e..-
-NO! SCORDATELO!- Le risposi bruscamente evitando di andare avanti con questa conversazione.
Non metterò in pericolo anche lei. Se lo può dimenticare.
-Ma potrei...-
-Angel ti ho detto di no! Stai a casa. La porteremo sana e salva te lo prometto. Ma tu non muoverti da li chiaro?!?!?- Ordinai deciso.
Lei sbuffò esasperata e sussurrò un piccolo "si".
Dopo che chiusi la chiamata con lei contattai mio padre che non ci mise nulla nel rispondermi e ordinarmi di aspettarli vicino al luogo dove nascondono Blake.
Con mio padre e i BlackSoul saremo imbattibili.
Stiamo arrivando Blake!

Non sarà mai la fine! (Quarto Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora