Capitolo 6

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P.O.V Blake

Seth mi fa strada nel lussuoso ristorante immenso. Mi conduce al piano superiore circondato da sole pareti di vetro che danno su tutta San Diego illuminata. I tavoli sono imbanditi con tovaglie color panna e le posate argentate e lucidate alla perfezione riflettono la luce delle lampadine fioche che danno quella giusta atmosfera romantica.

-Ti piace?- Mi domanda esitando un istante.

Non c'era neanche bisogno di chiedermelo, è tutto bellissimo e perfetto. Lui è perfetto!

-È davvero bellissimo- Rispondo sinceramente. Mi ritrovo diverse volte ad osservare fuori dalla grande vetrata e scolpire nella mente questo paesaggio magnifico.

Seth mi scosta la sedia per farmi sedere e poi fa lo stesso mettendosi di fronte a me. Non mi fa impazzire il fatto che si sia messo così distante da me, ma non glielo faccio notare. Anche se credo se sia accorto da solo dal modo in cui lo guardato. Scoppia a ridere e mi guarda con un intensità talmente profonda che mi trasmette tutto il suo amore.

-Piccola guarda che se mi dici che mi vuoi più vicino a te io non mi offendo mica- Mi sfotte continuando a sorridermi mentre io vado sempre più a fuoco.

-Smettila scemo.- Devio il discorso imbarazzata, ma con scarso successo.

Seth si alza dalla sua sedia per spostarla al mio fianco. Sono questi piccoli gesti che mi scaldano il cuore e mi fanno perdere la ragione. Da queste sciocchezze percepisco tutto ciò che prova.

Continua a fissarmi e accarezzarmi una guancia ancora arrossata.

-Sei bellissima stasera- Mi afferra una mano e la stringe fra le sue dita portandola poi alla bocca. Bacia il dorso della mia mano delicatamente come se potessi rompermi a un minimo contatto.

Mi sento sciogliere e vorrei con tutta me stessa non essere in un ristorante super lussuoso di San Diego e poterlo baciare come se non ci fosse un domani, ma mi contengo.

Per distrarmi un po dai brividi che mi stanno provocando le sue mani sulla mia pelle, devio la conversazione facendolo ridere.

-Ah grazie eh! Perché tutti gli altri giorni faccio schifo, vero?- Faccio la finta offesa e metto il broncio girandomi dall'altro lato.

-Dai stronzetta sai che non è questo che intendevo- Si scusa lui sogghignando. Sento benissimo che è divertito tanto quanto me.

Ma il mio umorismo svanisce quando noto una puttanella, finta bionda per la cronaca, al tavolo dietro il nostro che non fa altro che fissare Seth come se volesse spogliarlo nel bel mezzo del ristorante.

Gira a largo zoccola se non vuoi una pistola puntata alla tempia!

-Blake, che hai? Guarda che stavo scherzando amore-

Seth si è accorto del mio improvviso cambio d'umore, ma non ha ancora capito il motivo.

Per fortuna il cameriere mi salva.

-Buonasera Signor Parker. Avete deciso già cosa ordinare?-

Distolgo lo sguardo dalla sgualdrina e rivolgo la mia attenzione al ragazzo che ha chiesto le nostre ordinazioni.

Dio! Altro che cameriere! Questo dovrebbe fare il modello!

Capelli corvini tenuti a bada da un'estrema quantità di gel, occhi verdi scuro e labbra rosse. Sembra sia stato modificato al computer!

-Eeem...io..io- Balbetto non sapendo cosa rispondere.

Senza volerlo ho turbato profondamente l'umore di Seth che sbuffa e ordina anche per me.

Non sarà mai la fine! (Quarto Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora