Capitolo 31

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Avviso importante!
Un consiglio per chi è fragile di cuore e particolarmente sensibile:
Non leggete!
Ma se proprio vuolete farlo armatevi di almeno un pacchetto di fazzoletti :)
Ps. Non odiatemi e non venite a cercarmi.
Buona lettura :')

P.O.V Ash

Due secondi.

Solo il tempo di voltare le spalle e allontanarmi da Adrian.

Avevo un piano.

Non me ne sarei di certo andato senza di lei ora che l'avevo così vicina.

Seth aveva capito le mie intenzioni solo dopo e si è calmato senza dare troppo nell'occhio o Adrian avrebbe capito.

Ma non ho valutato una cosa soltanto perché la mia idea funzionasse.

Adrian e suo padre non sono due tipi affidabili né tanto meno di parola.

Al momento però non ci ho fatto coso, ero troppo preso a pensare a cosa sarebbe successo dopo che avrei ripreso mia sorella e portata a casa sana e salva.

Non mi sarei mai aspettato che lui mi puntasse il suo ferro alla schiena.

Non mi sarei mai aspwttato che il proiettile non mi prendesse.

Non mi ha nemmeno sfiorato.

Ed ora mi ritrovo a seduto su questo lurido pavimento a maledirmi in tutti i modi possibili per non essere morto.

Quel proiettile era destinato a me.

Non a lei.

***

-ASH!!!!- L'urlo straziato di mia sorella mi giunge all'orecchio a rallentatore.

Quel bastardo non ha avuto neanche il coraggio di sparare guardandomi negli occhi. Questo mi fa capire che brutta razza sia la sua. Figlio senza palle di un altro scoglionato.

Non mi volto.

Non voglio che Blake guardi suo fratello, il suo eroe, morire in questo modo.

Non voglio che veda i miei occhi spegnersi.

Sembra che intorno a me sia tutto sfocato. Tutto poco chiaro, lento.

In un nanosecondo mi sembra di stare dentro ad un sogno...

Mi sembra di vedere Angel correre verso di me con le lacrime agli occhi.

Il grilletto viene premuto.

La pallottola viene sparata a una velocità impressionante. Eppure ho come l'impressione che il proiettile stia fluttuando a mezz'aria senza raggiungermi.

Aspetto impazientemente che quel cilindro di piombo mi trapassi la schiena togliendomi ogni altro respiro, respiri che sto già trattenendo per la paura che sto provando.

L'immagine di Angi si ripresenta nella mia testa piu chiara e reale.
Le sue braccia si allargano come se volesse abbracciarmi...ma capisco che non è quello che credevo io.

Non voleva abbracciarmi...

...e non è un maledetto sogno del cazzo.

Un corpicino esile a me molto familiare fa capolinea da quel corridoio buio per poi lanciarsi letteralmente alle mie spalle e spingermi lontano da lei. Cado in avanti quando la pallottola si scontra con la sua pelle liscia e morbida...perforandole il cuore.

E anche il mio.

Un altro urlo rimbalza tra una parete e l'altra di quella casa abbandonata.

Ma stavolta non è Blake a urlare.

Non sarà mai la fine! (Quarto Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora