Captolo 5- Reazioni incomprese

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Hermione's pov
Non ci potevo credere. Ero tra le braccia del mio peggior nemico, Draco Malfoy. Non sapevo cosa fare: la parte ingenua di me sarebbe rimasta lì per sempre, mentre quella orgogliosa si sarebbe staccata. In quel momento non ero nè inguenua, nè orgogliosa, stavo semplicemente bene, benissimo. Però mi staccai e fuggii via, lasciando Draco in mezzo alla stanza da solo. Mi chiusi la porta dietro le spalle e scesi le scale a chiocciola correndo, come se dovessi scappare da qualcosa. In effetti, stavo scappando da qualcosa perchè sentii da lontano la porta dell'ufficio aprirsi e sentii dei passi che scendevano le scale con me. Ad un certo punto, ero esausta, mi girava la testa, dopo tutte queste scale a chiocciola, non vedevo nemmeno i miei piedi e caddi a terra svenuta.
Draco's pov
Chissà perchè aveva reagito così? Era scappata da me come se fossi un mostro e aveva chiuso la porta con un tonfo. Quasi arrabbiato, o meglio offesso dalla reazione, la seguii per vedere dove andava per poi chiederle spiegazioni, ma finite le lunghe scale a chiocciola per scendere dalla torre dove si trovava l'ufficio di Gazza la trovai stesa a terra, probabilmente svenuta. Aveva gli occhi chiusi, i capelli un po' scompigliati per aver corso, ma era bellissima. Basta dovevo ammetterlo, era davvero stupenda.
Preso dal panico, la presi in braccio e corsi in infermeria: i corridoi erano isolati, e da una parte ero contento, altrimenti avrei dovuto dare troppe spiegazioni a chi mi avesse visto con la Granger in braccio. Ogni tanto abbassavo lo sguardo per vedere se era ancora addormentata, ma niente. Una volta arrivato, un'infermiera mi disse di poggiarla delicatamente su un lettino. La guardavo mentre con cautela la posavo, aveva un'aria rilassata e, cazzo, quant'è bella. Basta, mi sono concesso troppo tempo per lei. Mi girai ed uscii. Mi fermai. Ero davanti all'entrata dell'infermeria e milioni di domande inondarono la mia mente: e se si fosse svegliata? Chi l'avrebbe soccorsa? Cosa avrebbe pensato? Che ero uno stronzo e che non avevo pensato al fatto che era svenuta dopo averla tenuta tra le mie braccia? Non potevo abbandonarla lì.
Mi sedetti accanto a lei, a lato del lettino e le presi la mano, inconsapevolmente. Era fredda, stranamente, di solito era sempre calda. Le accarezzai la mano. Cercai di scaldarla un po'. Aveva il viso chino verso destra e le accarezzai la guancia sinistra e proprio in quel momento iniziò a muovere le dita e a sbattere le ciglia. Si era svegliata.
(Perdonatemi se è corto ma non ho idee, il prossimo sarà più lungo, promessoo;))

Inexplicably ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora