Draco's pov
Lucius Malfoy entrò nel nostro salone con la sua solita arroganza, lanciando il giubbotto all'elfo domestico.
"Draco, ma che piacere vederti!" Che falso.
"Anche per me, papà" Wow, devo aver preso da lui.
"Come mai ti vedo nel divano a chiacchierare, invece che pensare al tuo futuro da mago in quella scuola?" Chiese con aria da superiore, come sempre quando si parlava di Hogwarts.
"Mah, niente di che; non mi sentivo molto bene." Risposi scuotendo le spalle.
"Si dia il caso che le scuole sono fornite di infermerie proprio per questo."
Mi fulminò con lo sguardo e si sedette sulla sua poltrona di velluto personale.
"Suvvia Lucius, Draco voleva solo tornare a casa per un po'." Entrò Narcissa in mia difesa.
Calò il silenzio nella grande casa, si percepiva soltanto il rumore del vento di fuori. Ottima atmosfera per un argomento già delicato di suo.
Ad un certo punto mia madre mi indicò con gli occhi, invitandomi a rivelare a mio padre il vero motivo per cui ero lì. Il punto era che non riuscivo a iniziare a parlare.
"Lucius, la verità è che Draco è venuto fin qui per parlarti di una faccenda."
"A quale proposito?"
Ormai dovevo dirlo, non potevo tornare indietro. Così, risposi secco e tutto d'un fiato:
"Hermione Granger."Hermione's pov
Ginny mi aveva alquanto incuriosito quando mi aveva consigliato di parlare con Zabini, nonostante quest'ultimo mi spaventasse a morte. Aveva sempre avuto una brutta reputazione con le ragazze e, anche se ero benissimo in grado di difendermi, ci pensai molto prima di recarmi nei Sotterranei della scuola, ai dormitori Serpeverde. Ieri in Sala Grande, quando quasi tutti se n'erano andati, avevo detto a Blaise che avevo bisogno di chiedergli delle cose importanti e lui mi aveva detto di presentarmi davanti ai dormitori alle 18. Inizialmente avevo pensato di non presentarmi, ma poi mi ero ricordata che era per una giusta causa: Draco.
Erano davvero inquietanti i Sotterranei e mi stavo automaledicendo per non aver proposto i dormitori Grifondoro come punto d'incontro. Bah, Serpeverdi: che egocentrici. Mi ricordava qualcuno...
Con 5 minuti di anticipo ingannai il tempo fissando gli orribili quadri alle fredde e gelide pareti di quel luogo. Come si faceva a sentirsi a casa in quell'ambiente?
Scuotendomi dai miei pensieri, Zabini arrivò.
"Allora Granger, sembrava molto seria la cosa. Che c'è, hai bisogno delle mie fantastiche doti o vuoi qualcosa di più forte?" Che idiota. Con quel ghigno mi venne quasi da prenderlo a schiaffi.
"Niente del genere, Zabini, non ti illudere. È una cosa davvero seria quella per cui ti ho cercato. Altrimenti perché pensi che sarei venuta proprio da te?"
"Avrei molte opzioni da proporti che di solito le ragazze usano per avvicinarsi..." Lo zittii prima di farmi perdere del tutto la pazienza.
"Zabini, dico sul serio. Ho bisogno che tu smetta con i tuoi giochetti per almeno 5 minuti. Il tempo di chiederti ciò che devo chiederti, poi me ne andrò e torneremo a quello che erano le nostre vite prima di questa conversazione."
"D'accordo, d'accordo." Disse alzando le mani in segno di sconfitta. Perfetto, adoro vincere.
Rimasi un attimo in silenzio a pensare a come elaborare il tutto, ma lui mi interruppe:
"Allora, Granger?! Quanto ci vogliamo mettere? Il tempo è denaro."
Questo ragazzo mi stava davvero spazientendo.
"Volevo sapere se, ecco, Drac...ehm, Malfoy, ti aveva parlato di... ecco, insomma..." Diamine, avevo in mente un perfetto discorso da strega sicura e autorevole quale ero, ma ecco che le mie difese vengono abbattute non appena si parla di Malfoy.
"Si."
La sua risposta fu questa.
"Come? Si cosa?" Non potevo crederci.
"Draco mi ha parlato di questa vostra storiella, giusto la settimana scorsa o quella prima ancora, non ricordo."
Non potevo credere alle mie orecchie. Sorvolando l'ambiguo significato di «storiella», Draco aveva davvero parlato di noi a qualcuno!
"E, se posso chiedere, che cosa avrebbe detto?" Chiesi un po' spaventata dalla risposta.
"Mah, la prima volta che me ne ha parlato ha accennato al fatto che aveva paura della reazione di suo padre a...,insomma sai cosa intendo. Poi mi ha raccontato di qualche vostra uscita e di come volesse fregarsene del volere della sua famiglia."
Restai un attimo a pensare ad una risposta plausibile, ma l'unica cosa che volevo era poter stringere un'altra volta Draco tra le mie braccia.
"Quindi sai dove potrebbe essere andato? Sono 4 giorni che non lo vedo." Finalmente la domanda per cui ero venuta.
"A dire il vero no, avevo notato anche io la scomparsa. Secondo me è soltanto andato a casa, chissà magari per schiarirsi un po' i pensieri. Sai, è tipico di quel coglione fuggire quando non sa affrontare le situazioni." Rise Blaise.
Risi anche io, immaginando questi due che si insultano a vicenda.
"Grazie Zabini, mi sei stato davvero d'aiuto." Ammisi sorridendo e porgendogli la mano.
Lui la strinse a sua volta e rispose:
"Di nulla Granger, se vuoi puoi ancora cambiare idea a proposito..."
Non lo lasciai finire che mi allontanai ridendo dopo questa bizzarra e imprevedibile ma utile chiacchierata con il nemico.
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Inexplicably ||Dramione
RomanceCOMPLETA || "Ah, e comunque Malfoy," aggiunse "ti do un consiglio per il futuro. Se ti dovessi innamorare per davvero della piú bella persona che tu abbia mai visto e di quella che ti fa provare le emozioni più forti al mondo, non ti soffermare sul...