Capitolo 16- Rivelazioni

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Draco's pov
Non sapevo cosa dirle. Avevo paura di toccare il tasto sbagliato, di poter farla soffrire ancora. E mi sentivo afflitto soltanto al pensiero di vederla piangere, figuriamoci se il motivo ero io.
Mi ripresi e camminai verso il suo banco, appoggiandoci le mani, e tenendo lo sguardo fisso su di lei che ancora non si decideva a guardarmi.
"Hermione, io e te abbiamo una questione in sospeso.." dissi mostrando il mio solito ghigno.
Lei alzò lo sguardo e appoggiò le braccia conserte sul banco e mi fissò dritto negli occhi.
"E sentiamo cosa sarebbe?"
"Non ti ricordi? Del bacio tra me e Pancy." A quelle parole mi feci serio, in modo da farle capire che in qualche modo volevo rimediare.
Lei non mi rispose, iniziò a riporre tutte le sue cose nello zaino e tenne lo sguardo fisso in quello che stava facendo. Le alzai il mento con le dita. La guardai un secondo nei suoi occhi dolci color mandorla e vidi che qualche lacrima iniziava a farsi vedere.
"Non c'è niente da dire." Sospirò e fece per alzarsi ed andarsene. "Mi sembra che tu abbia fatto la tua scelta." Prima che si potesse voltare avevo visto una lacrima rigarle il viso e percorrerle la guancia, ma poi mi diete le spalle e si diresse verso la porta.
"Io voglio solo te, Hermione Granger."
Eh già, lo avevo proprio detto. Dopo tutto, era quello che pensavo. Quello che mi ero detto nella mia testa per questo periodo in cui non ci eravamo "frequentati".
Hermione si fermò, come pietrificata.
Voltandosi pronunciò:
"E allora perché quella sera stavi baciando la Parkinson?" Sembrava così dolce e indifesa. Eccola lì, un'altra lacrima le era appena caduta.
Mi avvicinai a lei e le asciugai la goccia.
"Vuoi sapere come sono andate le cose?" Chiesi mettendole le mani sulla guance bagnate. Lei fece di sì con la testa.
Mollai la presa e iniziai a camminare per l'aula, parlando:
"Mi ricordo perfettamente che cosa era successo quella sera. Mi ero accorto che eri uscita dalla Sala Grande, dopo la cena, e così mi ero inventato una scusa per i miei amici per uscire e venirti incontro. Ti stavo seguendo, poi ad un tratto qualcuno mi ha distratto prendendomi il polso e baciandomi subito, senza neanche darmi la possibilità di capire chi fosse. Quando capii che si trattava di Pancy ne rimasi disgustato e sputai addirittura nella sua bocca." Hermione accennò un sorriso, cazzo se era bella. "Poi sei arrivata tu e hai frainteso. Avevo anche preparato un programma per quella sera, ma quella zoccola di Parkinson aveva rovinato tutto." Sbuffai per poi tornare ad avvicinarmi a lei.
Rimase per pochi minuti a pensare, con lo sguardo fisso al pavimento di marmo, poi sorrise.
"Che hai da ridere?" Dissi sorridendo alzandole il mento.
"Beh, stavo pensando, perché non usare il programma che avevi preparato per stasera..?" Mi guardò sorridendo e arrossì.
"Volentieri." Mostrai il ghigno.
Hermione mi abbracciò. Così, improvvisamente. Senza un motivo. O forse un motivo c'era, ma io non lo sapevo. Portò le sue dolci mani attorno al mio collo e io le mie sui suoi meravigliosi fianchi.
Mi strinse, ed era la sensazione più bella del mondo.
odiatemii, è cortissimoo.
ho sonno, perdonatemi.
notte a tuttiii❤️

Inexplicably ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora