Capitolo 23- Draco dove ti sei cacciato?

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Il giorno seguente
Hermione's pov
Stamattina non feci altro che pensare alla sera precedente, a tutto quello che era successo, i baci, gli abbracci, le parole dolci che Draco mi aveva sussurrato all'orecchio, ogni singola cosa. Ginny non credette ai suoi occhi quando scoprì che avevo saltato la lezione della prima ora! Già, effettivamente stentavo a crederci anche io, ma l'ho trascorsa scrivendo sul mio diario segreto tutti i dettagli di ieri sera. Credo che i diari segreti siano i ricordi più belli che possiamo avere, oltre le foto. Le fotografie sono soltanto dei momenti, della quale mentre passano gli anni potresti dimenticarti perché scattasti quella foto, dove scattasti quella foto, quando scattasti quella foto; invece credo che le pagine di diario possano rimanere per sempre. Ho letto molto riguardo i diari segreti e ho trovato come esempio una ragazzina babbana del secolo scorso, Anna Frank, e si conosce moltissimo di lei, ma soltanto grazie al suo diario che portava sempre con sè. E magari un giorno anche io potrei diventare qualcuno grazie al mio diario, per questo scrivo ogni dettaglio delle giornate più speciali.
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Non vidi Draco per tutta la mattinata, nè a Divinazione, nè a Trasfigurazione, nè a Difesa contro le Arti Oscure, eppure lui ama quest'ultima..
Non chiesi a nessuno, per non dare nell'occhio, o per non far capire che era successo qualcosa tra me e lui, nonostante avessi potuto chiedere a Zabini che è sempre stato il meno scorbutico e maleducato con me, non che non lo fosse, ma meno degli altri.
Nemmeno a pranzo si fece vivo, così cominciai a credere che fosse in imbarazzo di tutto ciò che era successo, che magari non si volesse far vedere con me... Feci le ipotesi più strane, ma alla fine presi una decisione: lo avrei cercato io, costi quel che costi, io lo avrei trovato.
"Ginny, sono stanca, vado a fare un pisolino prima di mettermi sui libri, ci vediamo dopo." Giustificai la mia uscita, salutai i miei amici e uscii dalla Sala Grande diretta alla Sala Comune Serpeverde.
Rabbrividii mentre scendevo nei sotterranei, ma senza abbattermi settacciai ogni angolo nei paraggi in cui sarebbe potuto trovarsi, ma niente.
Passarono le ore e ormai avevo girato per tutti i luoghi in cui sarebbe potuto essere, ma niente di niente, di Draco non c'era traccia, così mi ritirai nella mia stanza da prefetto.
Sentii delle voci durante il cammino.
Qualcuno stava litigando con la signora Grassa.
"Ti prego è importante!! Faccio subito, ci metterò 1 minuto al massimo, devo solo lasciare questa, in modo che lei la prenda e basta!!"
"Assolutamente no! No, no, e no!! Sei Grifondoro? No! Allora tornatene nella tua Sala Comune! Qui non sei gradito, lurido Serpeverde!"
"Senti, sacco di patate, ci ho provato con le buone, ma se non mi farai entrare userò le cattive..!"
Ma sì, ovvio, come avevo fatto a non riconoscere quella voce, era Draco!
Era di spalle e camminando a passo svelto lo raggiunsi e lo abbracciai da dietro.
"Ma dove ti eri cacciato, amore?!?" Dissi stringendolo forte forte come se non lo vedessi da mesi.
Tossì e si girò.
"Sì ma così mi strozzi ahahah" sfoggiò il suo bellissimo sorriso e mi cinse in vita.
Dei singhiozzi ruppero il silenzio.
"Chi è che piange?!" chiesi guardandomi intorno, quando il mio occhio cadde sulla signora Grassa che teneva in mano un fazzoletto di velluto con la quale si asciugava le lacrime, attenta a non far colare il mascara.
Io e Draco ci ridemmo su ma poi diventammo seri.
"Allora, hai intenzione di dirmi perché oggi non ti sei mai fatto vedere?" Domandai guardandolo dritto nei suoi bellissimi occhi azzurri, facendo gli occhioni dolci, a cui lui non sa resistere.
Mi stampò un bacio in fronte prima di estrarre dalla sua tasta una busta con tanto di sigillo.
"Ho scritto questa, ed è molto importante che tu la legga, non ti preoccupare non è nulla ma voglio che tu legga ogni singola riga con attenzione, fallo per me." Mi prese la mano destra e depositò la busta sul palmo.
"Ok, lo farò. Ti vedo un po' preoccupato.. È successo qualcosa? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Saltai a conclusioni affrettate.
"Nonono, sei fuori strada; piccola, stai tranquilla, tu non hai fatto niente, a parte farmi perdere la testa." Mi posò la mano sulla guancia e io mi appoggiai a lui.
"Ora devo andare a dare qualche spiegazione anche ai miei amici." Disse sorridendomi.
"Okay, a dopo."
"A dopo. Ti amo piccola." Mi diede un tenero bacio a stampo e corse via.
Ora dovevo assolutamente leggere quella lettera, che per lui era così importante. Entrai nella mia stanza e la appoggiai delicatamente sulla scrivania e mi sedetti. Attenta a non rovinare la busta strappai con cura il sigillo e estrassi i due fogli di pergamena scritti a mano da Draco.
Iniziai a leggere...

Spazio autrice
Ciaone a tutteee, eccomi tornata con un nuovo capitolo, che tanto desideravate! (RIVEROFTEARS99 spero di averti accontentata😘 )
Si lo so che anche se nella parte che ho postato ieri avevo detto che avrei aggiornato solo se avessi raggiunto i 10 commenti ma ho aggiornato adesso perché non avevo voglia di aspettare altri 3 commenti, quindi ecco a voi il capitolooo.
Accetto comunque qualsiasi cosa vogliate dirmi, consigli, dubbi, domande, critiche costruttive, ogni cosa, potete scrivermela qui o in qualsiasi altro capitolo.👍🏼
Byyee🙊

Inexplicably ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora