Will POV
Aprii lentamente gli occhi, ma fui costretto a richiuderli poco dopo a causa della forte luce del sole che entrava nella stanza. Dopo essermi abituato alla luce osservai meglio la stanza nella quale mi trovavo, realizzando subito che non era la mia. Mi alzai di scatto ma ricaddi subito dopo sul letto a causa di una lancinante fitta alla testa. "Di nuovo, ma allora è una fissa!" pensai esasperato, quando sentii una voce che avrei riconosciuto tra mille.
"Non affaticarti, Raggio di Sole"
Voltai lentamente la testa e vidi il Principe che mi sorrideva, gli occhi che scintillavano di gioia. Nel vederlo il mio cuore prese a battere velocissimo e sentii le guance roventi. Ma perché mi comportavo così in sua presenza?
"Dove...dove mi trovo?" domandai con voce roca. Mi trovavo in un elegante letto a baldacchino con lenzuola di raso nere e le lunghe tende nere del baldacchino erano aperte per far entrare la luce del sole.
"Nella mia stanza. Dopo la tempesta ti ho portato qui"
Spalancai gli occhi per la sorpresa: nella stanza del Principe?! Scherza?! Tre giorni fa mi urla contro e mi minaccia di non entrare mai più nella sua cabina e ora, non sono solo nella sua cabina, ma nel suo letto!
"Per quanto tempo sono rimasto qui?" domandai titubante.
"Sei rimasto qui per un giorno. Avevi preso una bella botta in testa e avevi bevuto molta acqua. Dopo che ti ho salvato Calipso si è presa cura di te" rispose il pirata "A quanto pare prendere botte in testa per te sta diventando una routine, o sbaglio? Cos'è, vuoi battere qualche record?" concluse il Principe, con un sorriso.
"Molto divertente, davvero. Ti ricordo che la prima botta in testa me l'hai data tu, e mi hai fatto parecchio male!" risposi, fissando torvo il Capitano, il quale non la smetteva di ridere.
"Oh, non prendertela Raggio di Sole. Era legittima difesa" ridacchiò
"Sì, sì come vuoi. E smettila di chiamarmi Raggio di Sole!" sbottai infastidito, girando la testa dall'altra parte e incrociando le braccia al petto mentre il Principe cercava di smettere di ridere.
"Ok, ok va bene come siamo suscettibili" disse alzando le mani in segno di resa. Rimasi imbronciato per alcuni secondi ancora ma poi sorrisi anche io. Quando smisi di ridere notai che sulla mano destra del pirata c'era una candida benda bianca che dalla mano arrivava fino al gomito.
"Cos'hai fatto alla mano?" dissi indicando la benda.
"Sinceramente? Non lo so. Dopo che ti ho salvato ho perso i sensi, quando mi sono svegliato ho trovato il braccio bendato e Calipso ha detto che mi procurato un taglio. Non è profondo ma si estende per tutto l'avambraccio" rispose lui, scrollando le spalle.
"Grazie" dissi dopo alcuni minuti di silenzio, guardando il pirata negli occhi.
"Di cosa?" rispose lui, confuso.
"Di avermi salvato. Sarei morto se tu non mi avessi salvato. Ti devo la vita" risposi riconoscente. Notai compiaciuto che le guance del Principe si colorarono di rosso.
"Non c'è di che. Non mi devi niente, davvero" rispose il Comandante, imbarazzato, osservando con un certo interesse l'anello al dito. Sorrisi vedendolo così, non sembrava il temuto pirata che dicevano tutti ma un normale ragazzo, dolce ma determinato.
"È meglio che vada, devo parlare con i ragazzi. Ci vediamo dopo" disse il pirata uscendo dalla stanza, senza darmi il tempo di salutarlo. Rimasi da solo nella stanza e la osservai curioso. Non era arredata con sfarzo, vi erano un armadio, il letto, un comodino con una lampada appoggiata sopra e una porta, non molto distante da quella dell'ingresso della camera, che portava al bagno. Mi ridistesi sul letto e appoggiai la testa sul cuscino inspirando l'odore del Principe, uno strano profumo di mare e aghi di pino: fresco ed inebriante, non mi sarei mai stancato di sentirlo. Perché quando mi trovo con lui sento il bisogno di abbracciarlo, di farlo ridere...una risata che avrei potuto ascoltare incessantemente fino alla fine dei miei giorni... o di baciarlo? Volevo sapere che sapore hanno le sue labbra, sapere se sono fredde come sembrano oppure morbide e calde. Sospirai e ritornai tra le braccia di Morfeo.
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La Perla Nera (Solangelo)
Fanfic"Sul ponte della nave c'era molto movimento e ogni membro dell'equipaggio stava lavorando. All'improvviso si bloccarono tutti e da sottocoperta uscì un uomo, il capitano della nave: era alto e slanciato, indossava degli stivali, dei pantaloni, una c...