Discussioni e agguati

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Principe POV

"Secondo la mappa dovremmo arrivare a Londra in tarda serata, salvo contrattempi" spiegò Annabeth, mostrandomi una cartina che raffigurava la costa dell'Inghilterra.

"Molto bene. Ti ringrazio. Dì agli altri di tenersi pronti per quando attraccheremo, dì loro di tenersi pronti nel caso dovessimo avere bisogno di una rapida fuga"

"Sì Capitano" disse Annabeth, per poi uscire dalla mia cabina. Sospirai e mi appoggiai allo schienale della poltrona. C'ero quasi tra poco sarei arrivato a Londra e forse avrei trovato le risposte alle mie domande. Poche ore e avrei rivisto Barbanera: era sempre stato molto gentile con me e mia sorella, un grande amico di famiglia nonché il mio padrino. Sospirai e mi appoggiai all'alto schienale della sedia, chiudendo gli occhi per avere un momento di pace e tranquillità...

Bussarono alla porta.

...che evidentemente non esisteva su quella nave. "Avanti" dissi svogliatamente, raddrizzandomi sulla sedia ed aprendo gli occhi.

"Capitano, è permesso?" domandò Clarisse, entrando.

"Vieni pure. A cosa devo la tua visita?" domandai osservando la ragazza. Clarisse entrò e si mise di fronte la mia scrivania.

"Capitano ho sentito che in serata arriveremo a Londra" disse Clarisse.

"Sì, è vero. Attraccheremo in un piccolo paesino costiero non molto lontano da Londra e da lì raggiungerò la città in carrozza" risposi, scrutandola attentamente.

"Bene. Capitano, mi domandavo se andavate da solo a Londra o volete che qualcuno vi accompagni" domandò cauta Clarisse.

Sospirai "In verità quanti più uomini rimarranno sulla nave meglio sarà in caso di una rapida fuga. Comunque, per rispondere alla tua domanda, vorrei che un solo membro dell'equipaggio mi seguisse da Barbanera"

"Potrei accompagnarvi io, Capitano"

"No, tu sei il mio vice. In mia assenza il comando della nave andrà a te. In verità pensavo che Will potrebbe venire con me" dissi pacato.

"Cosa?! Il novellino?! È uno scherzo? Non potete veramente farvi accompagnare da lui! Non è adatto per una simile missione!" sbottò Clarisse paonazza.

"Clarisse, calmati" dissi, alzandomi in piedi e troneggiando su di lei, essendo più alto di una decina di centimetri.

"No che non mi calmo! Siete completamente impazzito? È l'ultimo arrivato sulla nave e volete farlo partecipare ad una missine così importante? Si farà ammazzare ancora prima di arrivare a Londra!"

"Clarisse ora basta!" sbottai a mia volta "Non spetta a te decidere chi mi dovrà accompagnare in questa missione. Non permetterti mai più di parlami in una maniera simile! La mia decisione non cambia, Will mi accompagnerà. Ora sparisci dalla mia vista!"

Clarisse sembrava sul punto di ribattere ma la fulminai con lo sguardo, facendole cambiare idea. Clarisse si inchinò velocemente e mormorò un "Agli ordini Capitano" uscendo frettolosamente dalla cabina. Mi risedetti pesantemente sulla sedia, poggiando i gomiti sulla scrivania e prendendomi la testa tra le mani. Sospirai e pensai che almeno questa volta potevo stare un po' in pace, ma qualcuno bussò nuovamente alla porta. Non ce la feci più, mi alzai e andai ad aprire la porta, spalancandola.

"CHI..." ringhiai prima di rendermi conto che era Will con un grosso vassoio tra le mani. "Will?"

"Già, ero venuto a portarti il pranzo, ma se vuoi passo più tardi" disse, notando il mio stato d'animo. Lo osservai un po' e scossi la testa, invitandolo ad entrare. Will entrò titubante e si avviò al lungo tavolo da pranzo, appoggiandovi sopra il vassoio. Raggiunsi Will poco dopo, sedendomi a capotavola e prendendomi la testa tra le mani.

La Perla Nera (Solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora