Una serata indimenticabile

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Nico Pov

Un leggero solletico al viso mi costrinse ad abbandonare il mondo dei sogni e aprire gli occhi. Socchiusi gli occhi per vedere che quel solletico sul viso altro non era che Will. Le dolci labbra di Will stavano lasciando delicati baci su tutto il mio viso.

"Buongiorno" soffiò lui, con un sorriso, lasciandomi un altro bacio sullo zigomo.

"Buongiorno anche a te" dissi a mia volta con un sorriso, mentre le labbra di Will si posavano 'casualmente' sulle mie. Assaporai nuovamente quelle dolci e morbide labbra delle quale non mi stancherei mai, baciandoci con dolcezza. Posai la mia mano sulla guancia di Will e approfondì il bacio, facendolo diventare più passionale. Passai delicatamente la lingua sulle labbra di Will, chiedendone l'accesso. Lui acconsentì e poco dopo le nostre lingue avevano cominciato una dolce danza diventando via via sempre più veloci. Ci baciammo per interi minuti, persi in un mondo tutto nostro. Ci staccammo per mancanza di ossigeno, ma rimanemmo comunque a pochissimi centimetri di distanza l'uno dall'altro.

"I tuoi risvegli sono sicuramente da ricordare" mormorai, mentre Will posava la testa sul mio petto nudo.

"Mi fa piacere che ti piacciano" mormorò a sua volta il biondino, accarezzandomi delicatamente il petto, mentre io gli accarezzavo a mia volta i suoi lunghi capelli biondi. Feci scivolare piano la mano sui suoi capelli, per poi scendere lungo tutta la schiena fino alla base, sentendo un sospiro soddisfatto da parte di Will.

"E le serate con te sono decisamente da ricordare" soffiò lui, facendo scivolare la sua mano dal mio petto fino ai miei addominali.

"Grazie. Ho avuto modo di fare molta pratica..." risposi malizioso.

"Che intendi?" domandò lui, voltando la testa per guardarmi.

"Beh, essere uno dei pirati più famosi e temuti del modo ha i suoi svantaggi...ma anche molti vantaggi, se capisci che intendo"

"E...quanti amanti hai avuto prima di me?" domandò Will con fare noncurante, anche se vedevo che fingeva di restare indifferente.

"Ormai ho perso il conto. Perché? Geloso?" dissi con un ghigno.

"Geloso? Io? Scherzi? Io non sono geloso!" rispose lui indignato, incrociando le braccia al petto.

"Oh, certo, come no. Però da un po' di tempo a questa parte continuo a pensare ad una sola persona: ha lunghi capelli color dell'oro, due stupefacenti occhi scintillanti come zaffiri, la pelle color caramello e delle splendide labbra color ciliegia" dissi, stringendolo sempre più a me.

"E chi sarebbe?" domandò lui indifferente, anche se sentivo che si stava rilassando tra le mie braccia.

"Lo sto guardando in questo momento" sussurrai unendo nuovamente le mie labbra con le sue in un nuovo bacio mozzafiato. Lo baciai per interi minuti, sentendo le sue mani nei miei capelli, mentre io facevo scivolare le mie sulla sua schiena.

Ci staccammo per mancanza di ossigeno e fu in quel momento che sentii una leggera risatina. Aggrottai le sopracciglia e voltai lo sguardo verso la porta, immaginando bene chi ci potesse essere dietro. Guardai Will, sorridendogli, portandomi un dito alle labbra per fagli capire di rimanere in silenzio. Lui sorrise a sua volta e annuii, mentre io mi alzavo il più silenziosamente possibile dal letto, indossai piano i miei pantaloni neri e mi avvicinai di soppiatto alla porta. Posai una mano sul pomolo della porta e contai fino a tre, dopodiché aprii velocemente la porta. Com'era prevedibile le risatine che avevo sentito prima appartenevano ad Hazel, Annabeth, Piper e Calipso, tutte e quattro lunghe e tirate sul pavimento, che ci avevano spiato dalla serratura della porta. Scoppiai a ridere, accompagnato da Will, mentre le quattro donne si rialzavano velocemente, completamente rosse in viso.

La Perla Nera (Solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora