Ricordi

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James è in piedi dietro di me e con la sua stazza mi sovrasta.
"Sarah non dare retta a Michael" è terribilmente serio "farebbe di tutto pur di riaverti".
"Non so ancora se fidarmi delle vostre parole, ma se così fosse, Michael mi ha detto che rechi dolore alla gente, per quale motivo?"lo incalzo.
"Sarah siamo demoni, non creature fatate. Non possiamo stravolgere il nostro compito, anche se funesto ci permette di sopravvivere e è necessario a mantenere l'ordine. Non so cosa ti ha detto Michael, ma devo sedurre e distruggere chi non ha più un senso, chi fa del male, chi spreca il suo tempo, eppure nonostante le mie abilità, sono una nullità in confronto a te. Tu sei luce, porti amore, sei stata tu a sedurmi, dal primo sguardo non ho potuto più lasciarti andare"
"Perché proprio io?" Cosa ho di speciale? Aspetto una risposta, che non arriverà.
"Ti farò ricordare cosa c'era tra noi, lo prometto ... tempo fa mi hai chiesto cosa trovassi di affascinante nella tempesta. Ecco, tu sei stata la mia tempesta, mi hai scosso nel profondo e per la prima volta mi hai fatto vivere una vita mia, soltanto mia". Il brutto è che non ho idea di cosa stia dicendo, per me lui è il ragazzo isolato e bellissimo che guardava dalla finestra. Non nego di provare certi sentimenti, ma sono docili, come docile è la pioviggine prima del temporale, e solo con il tempo avrebbero potuto sconvolgermi.
"Pensa alla pioggia..." Dice enigmaticamente, lasciandomi di stucco per poi andarsene.
Cosa voglia dire ne ho idea, per fortuna però la notte non tarda ad arrivare...

Sono sdraiata nel bosco, sono un tutt'uno con la natura, sto inspirando il dolce odore di muschio, quando percepisco una goccia scendere fredda lungo il viso. Inizia a piovere, non mi muovo, lascio che la pioggia mi culli. Sono in pace con me stessa. Un rumore mi desta, spaventata apro gli occhi e una figura oscura si sta avvicinando, inizio ad avere paura. Si avvicina sempre  più e la aspetto, ferma. È un uomo, coperto, ma sento di conoscerlo. Si mostra e subito vengo travolta da una miriade di emozioni. Gli corro incontro, gettandogli le braccia al collo, mi prende per i fianchi e mi stringe a sé. Mi è mancato. Sono rari i momenti in cui possiamo stare l'uno nelle braccia dell'altro, voglio approfittare di ogni instante. "Non riesco più a vivere così, come posso continuare a sopportare i baci che scambi con Michael, la dolcezza nel tuo sguardo, la sicurezza nel suo?"
"Lo sai che lo amo"
"Ma ami anche me" non nego.
"Senti il calore del mio corpo, sono tuo, solo tuo, Michael sarà sempre diviso, te e il suo ruolo, il suo destino è scritto"
Mi fa male rinfacciargli "e io con lui, il nostro destino è concatenato. Ci completiamo a vicenda", ma  mi manca sempre qualcosa...
Passa la mano lentamente tra i miei capelli, avvicinandoseli alle labbra " vorrei poter baciare ogni filo dorato" mi afferra il viso "ogni centimetro della tua pelle". È sbagliato, ma lo desidero, più di ogni altra cosa, ricambio i suoi baci....

Non è possibile! Inizio a credere che mi hanno raccontato la verità, era tutto troppo intenso per essere finto, era la memoria di un evento passato. Mi accuccio nel letto, come ho fatto a lasciare che due ragazzi si prendessero il mio cuore?

CONTINUA...

Paura di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora