Verità

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È passata una settimana dall'ultima volta che li ho visti. Una settimana intensa in cui sono affiorati ricordi su ricordi, in cui comincio a prendere atto del mio passato, di cosa facevo, perché lo facevo e soprattutto chi ero. Ero o sono? Sempre troppe domande  mi perseguitano.
In uno dei primi flashback è comparsa la mia antica dimora, una costruzione di un tenue color azzurrino, circondata da una miriade di fiori, senza ornamenti, semplice e essenziale, entrando ho percepito il vuoto, non c'era nessuno, a parte una piccola creatura informe lasciata sola e, come se avessi premuto l'acceleratore, ho vissuto il rapido progredire degli anni, la creatura si è sviluppata, assumendo le sembianze di una donna con lunghi capelli biondi fino al bacino, ondulati e splendenti, ero io.
La più grande sorpresa, però, è stata trovare in una stanza immensa  pareti ricoperte di specchi, in cui erano contenute persone, sì proprio contenute, ignare di essere puntini, e c'ero io, cioè la mia me matura che si allungava, attraversava lo specchio e scompariva. L'ho seguita e sono stata catapultata in una villaggio che andava a fuoco, le stavo andando dietro quando all'improvviso si blocca e osserva una madre, incastrata sotto una trave di legno in fin di vita,  tenere in braccio la figlioletta appena nata,al sicuro, lontana dalle fiamme. È allora che è accaduto; la mia 'sosia' ha toccato la bambina sul cuore e ha iniziato a tracciare un filo, che scompariva allungandosi, fino a raggiungere un ragazzino di cinque o sei anni e terminare il filo sul suo cuore. Li aveva uniti in eterno e per quanto avessero potuto allontanarsi, non sarebbero mai stati felici distanti; vi era un non so che di magico nell'assistere a un tale spettacolo.
Poi sono stata spettatrice di un evento insieme raccapricciante e affascinante, in cui una landa desolata veniva coperta di neve, neve rosso sangue, che cadeva dal cielo bruciando tutto ciò che incontrava nel percorso e a compiere quella distruzione era un sorta di angelo alto nel cielo, chiarissimo, come un punto bianco lontano, con tratti  delicati e scolpiti,senza difetti. Era Michael.

Ormai ho delle certezze, prima fra tutte: mi hanno detto la verità, sono un demone e non appartengo a questo mondo.

2:07 Non mi sveglio nel bosco, questa volta sto sognando.
È freddo, il cielo è scuro, scurissimo, in lontananza c'è un chiarore, mi affretto a raggiungerlo per trovare conforto, ma più cammino più si allontana, decido di fermarmi, sto per congelare quando un uomo mi soccorre, è James, che mi prende in braccio e mi porta con sé; lo sento rassicurarmi, ma quando alzo lo sguardo, a posto di James trovo Michael. Sono confusa ma mi abbandono al calore che emana.

6:30 Sono pronta a incontrarli di nuovo.
A scuola inizio a sentirmi fuori posto,non riesco a fare a meno di vedere le persone come puntini della sala degli specchi.
A un certo punto un formicolio noto si fa strada sul mio collo, mi volto e li vedo venire nella mia direzione, non sono insieme. Nonostante non siano più sconosciuti, rimango incantata dal fascino che emanano; hanno una corporatura simile, ma James con i suoi penetranti occhi di ghiaccio tendenti al bianco e i capelli scuri è la Luna, solitaria e intoccabile. Michael con i suoi capelli d'oro e occhi violacei è il Sole, infatti un'attrazione inconscia ti spinge ad ammirarlo, ma la sua perfezione  brucia, è fatale.
Michael mi ha raggiunta per prima "Beleth presto dovrai venire con me e dovremo tornare nel nostro mondo, il nostro tempo qui sta per scadere". Lui sa che ho compreso chi sono, è sicuro di sé. "Perché? c'è un tempo che deve scadere?"
Sospira frustrato "I ricordi sono lenti a venire alla luce...va bene, te lo spiego io: se stiamo troppo tempo nel mondo degli umani, nessuno svolge il più compito assegnatoci, ora siamo stati distanti per poco tempo, eppure già nel nostro mondo iniziano a percepire la differenza".
Sono curiosa "quanti esseri ci sono nel nostro mondo?"
Sbuffa, ma è chiaramente felice del mio tentativo di avvicinarmi alla vecchia vita. "Esistono sette classi di demoni: dell'acqua, terra, aria, fuoco, demoni sotterranei, demoni di ghiaccio e delle tenebre. Io e James apparteniamo alla famiglia reale dei demoni delle tenebre, i più potenti in assoluto"
Vorrei continuare a fargli altre domande, ma arriva James e non so perché mi sento a disagio con loro due davanti, nello stesso momento...

CONTINUA...

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