Decisioni

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Michael continua, senza degnare James di uno sguardo "A poco a poco riavrai indietro i tuoi poteri, riacquisterai la forza, il tempo non scorrerà più lineare, si dilaterà e solo alla fine potrai di nuovo essere colei che traccia il destino di tutte le anime", è tranquillo, con il sorriso tra le labbra.
James fa per parlare "devi darle tempo, non puoi buttare lì quello che pensi, come se lei lo sapesse già." Lo guardo riconoscente, ma Michael lo zittisce " tu invece devi stare in silenzio, è solo per colpa tua se siamo giunti a questo punto e se lei" mi indica, ora totalmente concentrato sul fratello "non mi segue al più presto sai quali saranno le conseguenze, il nostro popolo ha bisogno della nostra unione, dobbiamo ristabilire l'ordine, ora c'è il caos, e piano piano si sta diffondendo al mondo degli uomini". Mi fissano, aspettano una mia risposta, ma cosa dovrei dire? Ho da poco coscienza di me, non saprei come agire...

Quella sera, mentre sono sul letto a riflettere su tutta la questione, sento uno spifferona resi braccia nella mia camera, mi alzo per controllare la finestra e rimango senza parole nel trovare James di fronte a me, che si avvicina, è vicino molto vicino, sento il suo respiro sulla pelle. Sto per parlare, per chiedergli cosa vuole, cosa ci faccia qui e molte altre domande sospese ...
Ma non mi lascia tempo, fissandomi intensamente inizia "Sarah mio fratello, per una volta, ha ragione; dobbiamo tornare al nostro mondo, di fretta, ora. Ti prego vieni con noi. So che Michael è autoritario e non ti dà spazio , ma ha paura, dovrà governare un'intera stirpe e non può rimanere, noi non possiamo rimanere e abbiamo bisogno di te. " come posso lasciare la mia famiglia? Sento che è la cosa giusta da fare, eppure lascerei troppe cose dietro di me... Sono combattuta,ma lui prosegue "Mi farò da parte e ti lascerò a lui, ma....cavoli!" E leggero come una piuma, posa le sue labbra sulle mie, inizialmente sono spaesata, poi rispondo al bacio impetuosamente, gli mordo il labbro, e lo sento gemere, non conta più niente, siamo solo io e lui. Mi prende per il bacino e mi butta sul letto, si stende sopra di me, mette una mano sotto la mia maglietta toccandomi la pancia, "bellissima" sussurra, per poi salire con la mano fino al mio seno e stringerlo dolcemente; quando inizio a lasciarmi andare, però, si allontana, ritrae la mano,mi lascia nel letto febbricitante,ed è ritornato silenzioso,distante nonostante i suoi occhi continuino a lanciarmi fiamme incandescenti "scusami, non dovevo, ma per un'ultima volta avevo bisogno...ehm..." È in difficoltà "che tu fossi mia" arrossisco.
"Ti prego Sarah seguici" È in attesa...

Ed ecco che mi ritorna in mente un'altro evento del passato. Sono al palazzo e Michael mi sta rincorrendo, scherziamo, siamo spensierati, mi nascondo in una stanzina buia, lo sento avvicinarsi, mi stringe e mi tira i capelli per farmi alzare il capo, per far scontrare le nostre labbra, ci baciamo, è diverso, più freddo e morbido, è Samuel, non Michael, ma ricambio il bacio, ormai è il tempo rubato a permettere di amarci. "Devo andare, Michael mi sta cercando" lo sento sbuffare "rimani con me" ma si stacca controvoglia ed esco dalla stanza finendo tra le braccia di Michael...

Mi sveglio dal ricordo e guardo James, che preoccupato sta aspettando una mia risposta. Basta, ho preso una decisione, voglio iniziare a vivere " si, verrò con voi"...

Paura di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora