L'unione...(parte prima)

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In vista della nostra unione, sono iniziati a preparativi a palazzo, si stanno affannando tutti, dato che ci saranno gran parte dei demoni delle tenebre e i maggiori esponenti delle altre classi.
Tutta la situazione mi sta facendo agitare, Michael vedendomi in panico da pochi giorni a questa parte ogni mattina lascia un dono davanti alla porta della mia stanza, è incredibilmente dolce, mi sto affezionando a lui sempre di più. Quel giorno trovo una scatola con una rosa verde a gambo blu sopra e un biglietto "spero che il vestito ti catturerà come lo ha fatto il fiore", sorrido ricordando il campo di rose che avevo ammirato in giardino, ero stata rapita dal colore così strano per fiori così comuni, pensavo non mi avesse vista nessuno, e invece... Nella scatola c'è un abito magnifico in seta, di un azzurro pallidissimo, con una profonda scollatura sulla schiena e un cinturino nero da mettere con l'abito, non ho mai avuto qualcosa di così bello.
Mentre lo contemplo, Michael entra nella stanza "la tua espressione mi fa intendere che ti è piaciuto"ride e lo seguo a ruota "dai diciamo che è passabile", mi ha messo di buonumore, afferra il mio bacino da dietro affondando la testa tra i miei capelli "solo passabile?" E mi trascina a letto. "Forse carino" inizia a baciarmi la pancia per salire fino al collo, il mio respiro sta accelerando "possiamo fare di meglio", giunge al lobo e lo succhia, immediatamente brividi mi scuotono lasciandomi trafelata, mi arrendo "okay, è il più bell'esemplare di abito mai visto, contento?" non smette "mmh certo", mi prende le mani alzandole sopra la mia testa "sei così soffice" e dopo avermi tolto la maglietta, mi lascia un scia bollente di baci passando tra i seni, fino all'addome, i suoi capelli mi fanno il solletico "cosa vorresti Beleth?", travolta dalle emozioni non riesco a dire nient'altro che un "continua", lui scende più in basso, ma improvvisamente si ferma "basta così, non ti voglio sconvolgere troppo" ...che presuntuoso!, ma la sua risata cristallina da bambino non mi permette di pensar male "sei la cosa più cara che mi rimane" afferma con una tristezza tale che gli stringo subito la mano e cambio discorso "allora come procedono i preparativi?".
Ritorna allegro in men che non si dica "vieni" e mi fa alzare, andiamo nella sala centrale e rimango a bocca aperta: drappi dorati scendono dalle pareti ,una miriade di cristalli e specchi sono stati posizionati strategicamente in modo da far brillare ogni angolo e al centro della sala è stato allestito un altare floreale, pieno di petali variopinti.
"È stupendo" dico emozionata.
"Sì, è vero, è che voglio che la nostra unione sia perfetta"...

È arrivato il momento, mi sto vestendo per celebrare il mio legame con Michael, nonostante stia ancora male per James, mi faccio forza, alla fine Michael mi ama e se questo è il mio destino, bhè poteva andare peggio, insomma Michael è bellissimo, forte, dolce, mi rispetta e so che si prenderà cura di me e poi siamo il mezzo per raggiungere un fine, essere la guida del suo, del nostro popolo, ci completiamo e insieme cercheremo di guidare al meglio la nostra gente, una vocina interiore mi sussurra che sto solo cercando di autoconvincermi...non le do retta.
Toc toc, un debole bussare alla porta mi distoglie dai miei dubbi, vado ad aprire e mi ritrovo davanti un'anziana signora che mi avrebbe portata da Michael "è pronto, la stanno aspettando, andiamo?" Le farfalle iniziano non a svolazzare, ma a scontrarsi con le pareti del mio stomaco, mi sto letteralmente sentendo male, mi gira la testa,sto per svenire quando un braccio forte mi soccorre "Sarah tieniti a me" ...solo una persona usa ancora il mio vecchio nome, alzo gli occhi e James mi sta fissando intensamente "non dovrei vederti eppure non ci riesco, ho chiesto a Michael di poterti accompagnare per mostrargli che non c'è più niente tra di noi, ma la realtà è che voglio tenerti stretta fino all'ultimo, ti prego, non ripensare al discorso dell'altra volta, pensa solo a vivere ogni istante, fatti forza, rimarrò sempre al tuo fianco, anche se non sarai mia, io sarò tuo in eterno". Come ci riesce? Come riesce sempre a destabilizzarmi con poche parole?
Insieme iniziamo a scendere la gradinata, gli ospiti si sono zittiti e ci guardano sorpresi, in tensione, dopo poco il clima si distende, smettono di preoccuparsi.
Il mio sguardo è attirato da Michael, elegantissimo nel suo completo azzurrino in tinta con il mio abito, fissa brevemente James con occhi circospetti per poi rivolgermi un sorriso enorme. Giunta al suo fianco, James pone il mio braccio sopra quello di Michael e se ne va in disparte, non riesco a rivolgergli neanche una parola prima che la cerimonia abbia inizio.

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