Capitolo 23

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Raggiungo la mia camera. Miri dorme della grossa.

Non riesco a fare a meno di ripensare al dialogo con Renato.
Mi ha fatto bene parlare con lui e, anche se non ho risolto nulla, mi sento più leggera.
Mi mancavano questi momenti insieme.
Mi mancava, Renato.

Mi infilo il babydoll e salto nel letto.
Forse ha ragione lui: Ste sta tenendo il piede in due scarpe. Ma ora basta, si cambia musica.
Non permetterò più a nessuno di farmi del male.

Mi scappa un sorriso: è buffo pensare che sia stato proprio Renato a consigliarmi di stare attenta quando è per....

Un rumore dalla finestra. un altro ancora.
"Ma che caspita succede? Mi alzo e mi avvicino.

Un sasso colpisce la finestra. la apro.
E inizia la musica.

"A te che sei... semplicemente sei.."

"Paolo!!!! Ma che fai!" esclamo imbarazzatissima,

"Desy?????"

"Ma sei fuori? Ti metti pure a farmi la serenata ora????"

"No, guarda c'è un equivoco! Puoi scendere?".

Pure la serenata da Paolo.

Avrà fine tutto questo strazio?

Indosso l'accappatoio e scendo rapidamente le scale.

"Desy!!!"

"Arrivo, non urlare!".
Corro alla porta. E mi trovo di fronte il poeta.

"Perché sei venuta te alla finestra? aspettavo Miriam!"

"Scusa se dormo anche io in quella camera eh! E poi Miriam sta dormendo, ha i tappi nelle orecchie e non sente" spiego appoggiandomi allo stipite,

"Li indossa sempre?"

"Quando deve studiare"

"Domani non farglieli mettere!"

"Certo, così a comando!" esclamo ridendo,

"Desy, veramente"

"Paolo, ma che c'è? Non ti ho mai visto così"

"La amo, da impazzire".

Tutti a me capitano oh.

"Andiamo in giardino, Gigi D'Alessio!".

"Non so cosa fare, cosa dire!" esclama Paolo disperato.

Questo è proprio partito!

"Qualunque cosa io faccia, mi sembra sempre di essere un pirla fatto e finito!"

"Andiamo, adesso non demoralizzarti così! Logico che se non ti butti non saprai mai come andrà a finire"

"Avessi almeno il fascino di Ste! Lui si che ci sa fare!"

No, Ste è un bastardo. È diverso.

"Ascolta, tu non devi essere come nessuno, te sei te ed è la cosa migliore che ti possa capitare in questo fottuto mondo. Quindi adesso tira fuori le palle e alla prima occasione utile dichiarati a Miriam. Perché se continuiamo ad andare avanti così, non otterremo nulla di concreto!"

"Anche tu, nella mia stessa situazione Desy?" domanda sorridendo.

Perché cavolo ho parlato in plurale adesso?!

"No" rispondo stringendomi nelle spalle, "Dicevo per farti compagnia. Sai che ho sempre tifato per te anche quando c'era il nerd" concludo sorridendo,

"Già, il nerd. Che avrà mai che io non ho?"

"Paolo, fidati, non sei di certo tu quello che è sbagliato!!!" esclamo decisamente.

Al pensiero del Nerd tremo. Ma come avrà fatto mia sorella a stare insieme a quell'essere per tre anni di fila. Prima o poi me lo faccio raccontare.

"Sai che c'è Desy? Hai ragione. Basta perdere tempo!" esclama Paolo baldanzoso,

"Così ti voglio!" dico sorridente,

"Mi è appena venuta in mente un'idea! E sono intenzionato a metterla in pratica!"

"Se vuoi tornare alla carica domani mattina con la chitarra... ti prego, evita!" lo supplico ridacchiando,

"Guarda che me la sono cavata benissimo. Devo migliorare nella voce!"

"Com'è che ultimamente tutti siete capaci di suonare la chitarra?"

"Merito di Ste!" risponde sorridendo.

Ancora lui, porca miseria! Il mio incubo peggiore!

"Ti lascio andare a dormire! Sei fantastica!" esclama abbracciandomi,

"Come sempre, Paolo!".

Guarda in direzione della mia camera e poi se ne và.

"Perché ho a che fare con tutti pazzi?" penso sorridendo ritornando in casa.

"Te ne vai già?".
Mi blocco di colpo.
Dalla ringhiera, lui.

Desiree'- c'era una volta l'amore #WATTYS2016 #BetterLove_ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora