Capitolo 35 Epilogo.

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È una calda notte di fine giugno.
La luna piena, color d'argento, illumina dolcemente tutto il circondario e le stelle lì a fianco sembrano tantissimi puntini luminosi che riempiono tutto il cielo.
Seduta sotto il solito salice piangente, che da due settimane a questa parte è il mio rifugio, fumo l'ennesima sigaretta distante da qualsiasi relazione sociale e contemplo la bellezza del cielo estivo.
Una leggera brezza accarezza dolcemente le fronde del salice, cullandole dolcemente.

Due settimane sono passate, ma le immagini e il dolore sono talmente nitidi nella mia mente che mi sembra sia successo ieri.

Gli Evanescence passano nel mio IPod sparati al massimo volume per impedirmi di pensare, ma gli eventi riescono sempre a prendere il sopravvento.

Sono tanti i messaggi che mi arrivano, da Gery ed Emma, che mi supplicano di perdonarle.
Li ignoro tutti volutamente.
Non si meritano nemmeno di essere letti.
Dovrei essere superiore a queste cose e non abbassarmi ai loro livelli.
Ma mi hanno fatto male, malissimo.
Le mie migliori amiche non potevano fare di peggio: mi hanno ingannata, fatto credere che Stefano fosse realmente interessato a me.
Mi hanno fatto innamorare a comando per poi divertirsi a spezzarmi il cuore.
E sono state proprio loro, le amiche di una vita.
Non oso immaginare cosa mi facevano se non eravamo così amiche.

Una settimana.
È bastata solo quella per innamorarmi di Ste.
Ci vuole così poco?
No.

Sono passati sette anni dall'ultima volta che mi sono innamorata, ciò significa che Ste deve avere qualcosa per cui vale la pena mettere da parte l'orgoglio ferito e lasciarsi andare.
Anzi, forse è meglio parlare al passato. Meglio levarselo dalla testa.

Il cellulare si illumina.
È Paolo che mi chiama, ma non ho voglia di sentirlo.
Apprezzo tantissimo quello che lui e Antonello stanno facendo per me, questo dimostra che loro sono veramente miei amici.
E apprezzo tantissimo quello che fanno Gionny e Miriam: per il momento non hanno detto nulla a mamma e papà, a patto che mi impegnassi a non pensare e a dimenticare.
Ma chi ce la fa?
Sono talmente delusa che non ho più voglia di reagire, di rialzarmi.
Sono stanca e delusa da quelle che erano le mie migliori amiche, da quello che credevo fosse un amore sincero e bello.

Sospiro guardando la luna d'argento.
Ancora non ho voglia di tornare a casa.

Il cellulare si illumina di nuovo.
Questa volta è Stefano che mi chiama.
Il cuore balza in gola e inizia a battere fortissimo.

"Non permetterò più a nessuno di farmi soffrire così. NESSUNO"
Non devo cedere alla tentazione di rispondere.
Non si merita una mia risposta.
Il display continua ad illuminarsi e come ipnotizzata continuo a tenere lo sguardo fissa su di esso.
La tentazione di rispondere è sempre più forte.

"Desy... No. Non rispondere. Non gli interessa veramente quello che stai passando. Non è mai stato sincero, perché dovrebbe esserlo ora?".

Il cellulare smette di vibrare.

Con un lungo sospiro ritorno a guardare la luna.

"Non permetterò più a nessuno di farmi male" ripeto nuovamente.

Questa è una promessa che faccio a me stessa.

E la manterrò.

~Fine prima parte~

~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.
Spero che via sia piaciuta questa prima parte.
Se vi va... Commentate! 😊

Desiree'- c'era una volta l'amore #WATTYS2016 #BetterLove_ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora