Capitolo 3

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Nob Hill è la vetta più alta e celebrata di San Francisco, famosa per i cable car, i lussuosi alberghi e panorami: è un quartiere vecchio stile, che offre un'ottima visuale dei grattacieli del Financial District e viste dalla baia. Ed è proprio qui, in questo quartiere, che vivono i miei cugini.

"Oddio, sono veramente a San Francisco!" urlo non appena scendo dall'auto

"Sì, e qui siamo a Nob Hill" conferma Chiara divertita nel vedermi tanto emozionata.

"Lasciami le valige e vai a farti un giro per la città" ordina Giovanni "Conoscerai la fidanzata di Andrea e il suo amico stasera"

"Non me lo faccio ripetere due volte! Chiara, da dove cominciamo?"

"Da Chinatown: è vicinissima" risponde risoluta "superata la salita davanti a noi, aspetteremo il cable car"

"Che sarebbe....?"

"Il miglior sistema per spostarsi in città: è la rete tranviaria composta da tre linee e bene o male attraversa tutti i punti più importanti della città. Per domani sarà bene farti l'abbonamento, useremo questo mezzo molto spesso. Ora andiamo, coraggio!


O mio Dio, tutto questo è semplicemente fantastico: il cable car è un tram che ha mantenuto le caratteristiche di quando fu inventato, nel 1873, in quanto  è monumento storico: queste vetture hanno un lato aperto nella sezione frontale in cui si trovano le leve dei freni e della frizione. Questo sistema , manovrato dal conducente, è al centro tra due panche i cui sedili si affacciano verso l'esterno. ed è esattamente li che mi sono seduta: come una bimba nel giorno di Natale, osservo ad occhi spalancati tutto quello che la città offre e mi sembra di essere in un sogno.

è la prima volta che vengo a San Francisco, eppure mi sembra di essere a casa: mi sento così bene in mezzo a questa grande città, mi piace sentirmi piccola difronte ad una delle più belle città americane. E siamo solo all'inizio della mia avventura

"Eccoci, questa è la nostra fermata" avvisa Chiara alzandosi e in un balzo scende dal tram. Velocemente, la imito.

"Benvenuta a Grant Avenue, la Chinatown turistica"

Guardo meravigliata questo quartiere fatto di lampioni con i draghi, i tetti dal profili all'insù ed empori pieni zeppi di oggetti tipici della Cina; nella parallela Stockton Street, invece, si trovano i mercati di pesce, verdure, pollame ristoranti caratteristici ed erboristerie cinesi, di cui si possono benissimo sentire i vari profumi che ti riportano con la mente alla lontana Cina.

"Dalla tua faccia mi sembra di capire che ti piace quello che vedi"

"Chiara, stai scherzando? adoro tutto!!! è incredibile, poi, come la sensazione di trovarsi in un piccolo e sperduto paesino della Cina sia così forte"

"San Francisco è una città multiculturale: ovunque tu vada, scoprirai molteplici culture che ti faranno respirare l'aria di quei paesi lontani. Ma per ora concentriamoci su Chinatown quello che hai visto è niente!"


ORE 18.00. Arrivo a cassa distrutta ma felicissima. Chiara mi ha fatto scoprire Chinatown in ogni suo dettaglio: sono rimasta incantata dal suo portale ornato da tegole verdi e da un gran numero di animali propiziatori, compresi due draghi e due carpe fra cui è incastonata una grossa perla, il tutto in ceramica smaltata; abbiamo visitato il tempio Kong Chow che con i suoi altari e statue lo rendono il più antico santuario dell'America del Nord; il Tempio Tin How, Chinatown Alleys.... e tra una visita e l'altra, ho confessato a Chiara il motivo del mio viaggio, facendola giurare di non dire nulla a Giovanni e Andrea.

"Ehi, com'è andata la visita introduttiva?"

"Dovevi vederla Gio: come una bambina" risponde Chiara divertita

"Giuro. questa città la amo di già! Potrei fare un pensierino sul stabilirmi qua definitivamente. Ma Andrea?"

"Ha appena chiamato: dice che sarà qui tra cinque minuti" risponde Giovanni

"A proposito, devo chiamare casa"

Afferro velocemente il telefono e mi dirigo alla porta finestra che dà sul balcone, componendo il numero. Uno squillo. Due squilli. Ed ecco che mi risponde la voce di Miriam

"Mimi!!!!"

"Desy!! Stai bene?"

"Non sai quello che ti stai perdendo: San Francisco è meravigliosa! Sono appena rientrata da un giretto d'esplorazione e.. non ci sono parole per descrivere la bellezza di Chinatown!"

"A sapere che saresti stata così felice, ti ci avrei mandata subito in America".

Dal tono delle sue parole, mi rendo conto di quanto anche Miriam abbia sofferto negli ultimi tre mesi. Lei mi vuole bene veramente.

"Ti chiedo scusa per come mi sono comportata, non pensavo di farti stare male"

"Come non potevo stare male? Sei mia sorella, sei la mia gemella, la mia metà! Ma sentirti così felice.. bè, sei riuscita a farti perdonare anche stavolta"

"Sei fantastica!" esclamo sorridendo alla città davanti a me "E dimmi un pò... come vanno le cose lì?"

"Tra me e Paolo va tutto bene... è un ragazzo d'oro. Anto invece ha lasciato Gery, non le ha perdonato lo scherzo crudele; Emma e Gery ormai solo sole: dopo che si è sparsa la voce, tutti hanno voltato loro le spalle e Ste..."

"Ste, mi ha seguito all'aereoporao di Parigi" la interrompo "e non so chi possa averglielo detto"

Miriam non fiata più.

"Ehi? Ci sei?"

"Gliel'ho detto io"

"Come?"

"Gliel'ho detto io. è venuto qui a casa, era disperato, sinceramente preoccupato per te e così gli ho detto che il giorno dopo saresti partita per San Francisco facendo scalo a Parigi"

"Miriam..."

"E cos'è successo quando vi siete incontrati?"

"L'ho rispedito al mittente. Non volevo perdere l'occasione del viaggio per un idiota come lui e comunque era solo l'ennesima presa per il culo: se fosse stato realmente innamorato di me, mi avrebbe seguita fino a qui e non l'ha fatto. Per me la questione è chiusa"

Chiara, dalla finestra, mi fa cenno di entrare. E mi pare anche agitata.

"Scusa Mimi, devo andare, probabilmente è arrivato Andrea, ci sentiamo domani

Chiara, ma che hai da essere così agitata?"

"Desy..."

Chiara non riesce a spiegarsi, perchè proprio in quel momento Andrea esce dalla porta finestra.

"Ehi, ecco la cugina preferita!" urla Andrea correndomi incontro "Mi sei mancata!"

"Anche tu a me" ribatto stringendolo forte "ma ora voglio conoscere subito quella santa donna che ti sopporta. Voglio essere sicura che sia una persona reale e non immaginaria"

"Valeria stasera è impegnata con lo studio, ma domani sicuramente la conoscerai. Però non ti immagini nemmeno chi è nostro ospite per qualche giorno, vieni dentro"

E una volta in casa...

Paralizzata.

Eh sì, Andrea, non lo immaginavo affatto.

Desiree'- c'era una volta l'amore #WATTYS2016 #BetterLove_ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora