Capitolo 16

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Renato Pov's

Accidenti a me e a questa fottuta gelosia, per non parlare poi dell'orgoglio, cazzo.

Ma perché ho dato di matto in quel modo? Perché l'ho ferita ancora una volta?
Che problemi psichiatrici ho?

Per l'ennesima volta ho letto il dolore nei suoi occhi color turchese e per l'ennesima volta e' stata per colpa mia.

Non stiamo insieme, ha ragione lei.

Magari poteva anche succedere, ma grazie alla mia cazzata l'ho persa nuovamente e stavolta per sempre.
Non mi perdonerà mai.

Mi lasciò cadere sul letto, pensando a quanto sono stato bastardo a ferirla, al modo in cui l'ho aggredita verbalmente convinto pienamente di essere nella parte della ragione, pensando che una spiegazione mi fosse dovuta.

Sapevo benissimo quanto fosse confusa, me l'ha raccontato Gionny per telefono in una domenica bolognese uggiosa.
Avrei dovuto essere più paziente.
Ripensando alle sue parole, sono sicurissimo che mi abbia detto la verità: esce con Ste per capire meglio la situazione ed è l'unica strada che può percorrere.
Non mi ha mai mentito, Desiree'.
La mia Desiree'.

Ma vederla baciarsi con un altro mi ha mandato il sangue dritto al cervello impedendomi di ragionare e mi sono sfogato con lei ed ora asangue freddo realizzo che è stato lui a baciarla, quell'imbecille borioso.
È fermamente convinto di essere un sex symbol solamente perché sa strimpellare sue note messe insieme a casaccio con la chitarra.

Ste stronzo.
È l'ultima persona che si merita Desiree', non vale nemmeno un decimo di quello che vale lei.

Dei passi rimbombano lungo il corridoio.
Sono le sue zeppe.

Do' uno sguardo all'ora: le 21.30 in pacca.
Si, e' lei.

Al sol pensiero di lei che sceglie meticolosamente cosa indossare per andare all'appuntamento con quello sgorbio mi provoca un tuffo al cuore immenso.
E se mi basta solo il pensiero a farmi sentire uno straccio, figuriamoci come mi sarei sentito a vederla prendere la porta di casa.

Si, ho fatto nuovamente lo stronzo al l'ennesima potenza: non solo non l'ho degnata di uno sguardo quando è rientrata con Chiara dalla gita turistica ma non mi sono nemmeno presentato a cena, accampando un mal di testa.

Ora però è la verità: il mal di testa mi è venuto veramente.

La maniglia della porta scatta e mi giro in direzione di essa vedendo Andrea comparire sulla soglia.
"Il campo e' libero: è uscita. Ti ho lasciato qualcosa da sgranocchiare in cucina"

"Grazie, ma non ho proprio fame" replico mettendomi seduto.
Andrea sospira e si siede sulla sedia di fronte al letto.
"Vecchio, devi fare qualcosa ed i casi sono due: o te la vai a prendere con le unghie e con i denti, oppure volti pagina e inizi una nuova vita"

Andrea sa tutto dei sentimenti che provo verso la cugina e mi è sempre stato a fianco incoraggiandomi e rassicurandomi.
E sta cercando di farlo anche stavolta.

"Lo so, ma non voglio... Non posso iniziare qualcosa di nuovo se lei non è al mio fianco. Il problema è che dopo la violenta litigata di stamattina ho ridotto, se non azzerato completamente, le possibilità di farla mia. Sono stato accecato dalla gelosia e le ho detto delle frasi pesanti, fra cui quella che l'ha accusata di essere venuta a letto con me solo per soddisfare le voglie"

Andrea sgrana gli occhi dallo stupore.
"Tu sai di essere un coglione, vero?"

"Si, perfettamente" concordo sospirando

"Sei pienamente consapevole del fatto che mia cugina non è una che si concede facilmente, perché diavolo hai sparato una stronzata simile?!"

"Perché nel vedere quella sottospecie di ragazzo senza palle che la baciava mi ha mandato in bestia ed ho perso il controllo mandando a puttane tutto"

Andrea resta un attimo in silenzio a riflettere, fissando un punto vuoto nella stanza.

"Mah... Vuoi sapere una cosa?" Domanda poi guardandomi dritto in faccia "fossi in te non sarei così drastico: forse non è stato uno sbaglio la discussione, anzi."

"Ma sei scemo?"

"Sta calmo. Desiree' è una ragazza sveglia e attraente ma ha un difetto: quando è sotto pressione va nel pallone, si agita e infine crolla in depressione convincendosi di non potercela fare. Si è un controsenso, ma lei è fatta così.
Il punto della questione è: con la discussione le hai dato una bella scrollata, l'unica maniera per rimetterla in carreggiata, intendi?"

Annuisco prestando la massima attenzione al ragionamento di Andrea.

"E se conosco bene mia cugina, e credimi che è così, ora come ora ha le idee più chiare: l'appuntamento serve solamente a confermare quello che già sa. Amico mio" conclude alzandosi e raggiungendo la porta "sei ancora in gara"

"Anche se sono un fottuto stronzo?"

"Un fottuto stronzo che le tiene testa e che la sa domare all'occorrenza, il che non è poco" precisa schiacciandomi l'occhio ed esce dalla stanza.

Desiree'- c'era una volta l'amore #WATTYS2016 #BetterLove_ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora