18~Un uscita movimentata 2°

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-Camille sono fottuta- si prende la testa fra le mani, sembra quasi stia per avere una crisi di nervi.

-Che cosa succede?- chiedo con una nota preoccupazione sul viso.

-Tu lo sai vero che io ho ancora trovato il mio mate...o almeno prima non l'avevo trovato?- ma Gabriel?

-Ma Gabriel, non è lui il tuo mate?- chiedo con un sopracciglio dorato alzato.

Scuote la testa con forza, riprova a parlare: - Lo sai che questa è una scuola per demoni, vampiri e licantropi vero?...beh, prima quando stavo suonando il pianoforte, ho sentito come se qualcuno mi posasse le sue mani sopra le mie. Da subito, mille brividi hanno percorso il mio corpo ed un odore buonissimo mi ha ubriacato i sensi!-Afferma, scossa.

Cerco di capire qualcosa e un sorriso a trentadue denti si forma nel mio viso. -Hai trovato il tuo mate...siii! Ma non capisco dove sia il problema!- tamburello, le dita sulla tempia.

-È qui il problema ! Lui non era un licantropo!- ci pensa un po' su se non è un licantropo è un...vampiro! Vampiri, nemici dei licantropi a quanto poco ne so io.

-Non vorrei sbagliarmi, ma per caso era un vampiro?- - Già, riesco a sentire l'odore di quei schifosi succhiasangue a kilometri...ma il suo, il suo è qualcosa che ti manda in pappa il cervello!- afferma rabbiosa ma anche un po' sognante.

Lo sguardo mi cade sull'orologio a pendolo della parete, noto che sono quasi le otto e mezza e il mio carissimo e bonazzo e anche bonazz...Calipso!

Presente, scusa ma stravedo per quello strafigo del nostro compagno! O-ok, comunque stavo dicendo che Matt mi vuole incontrare.

Lascio in asso Giulia con delle scuse per poi dirigermi a grandi falcate verso la stanza del caro Matt, busso alla massiccia porta di acero e ricevo un "Avanti" .

Entro nella stanza, ad aspettarmi un Matt composto e teso ...prevedo guai!

-Camille, siediti qui - mi fa cenno con la mano. Mi siedo accanto a lui.

-Domani partiamo per arrivare nel mio branco, devo comunicare la notizia della nuova lupa!- . Afferma distaccato, mi fa cenno di andarmene.

Mi alzo seccata e scendo le scale, mi avvio verso l'aula di musica. Apro un po' la porta e vedo Giul intenta a parlare con un ragazzo mingherlino, con dei ricci dorati e gli occhi scuri. Vestito fuori moda, con occhiali rotondi. Mi appoggio alla porta ad origliare.

Giulia's pov
Davanti a me ho un Timothy sorridente, radioso. -Allora cosa volevi dirmi?- chiede, piegando la testa. Mi faccio apparire in viso, gli occhi ed il sorriso più dolce che possa fare.

-Sai caro Timothy...- parlo civettuola, segnando gli i contorni del viso con le dita. -Mi chiedevo se potessi farci un piccolo, minuscolo favore oggi...puoi coprirci mentre mariniamo la scuola ? Ti prego...- gli faccio gli occhi dolci come tocco finale.

Accetta subito, lo ringrazio e gli faccio l'occhiolino. Ah, cosa sono costretta a fare per uscire con quelle due pazze? È vero però che gli uomini sono stupidi, qualche movimento giusto, occhi dolci e li hai in pugno.

Noto che Camille sta spiando da dietro la porta.

Camille's pov

Vedo Giulia sorridente uscire, ma quando l'avevo lasciata non era con le crisi?!

-Gli sbalzi d'umore sono frequenti qui?- chiedo.

-Eh..a me vengono sempre...Elena è incinta perciò...- prova a spiegarmi mentre camminiamo.

-Lo dicevo perché, prima avevi una crisi di nervi ed ora sei felice!- - Ah, perché ho capito che magari era solo un profumo buono ....non il fatto che io sia attratta da lui-

Torniamo in stanza, dopo aver preso anche Elena. Ci cambiamo e scendiamo le scale, il più velocemente possibile e appena fuori dalla porta , butto un sospiro di sollievo .

Prendo, le mie due amiche a braccetto e ci incamminiamo per le strade cittadine.

Ogni tanto, si vede qualcuno passare, qualche impiegato gesticolare al telefono.

Ci raccontiamo un po' di cose ma mentre stiamo andando al parco Elena si sente male.

-Elena cos'hai? - chiedo premurosa, -Credo sia un po' di nausea-.

La porto dall'altra parte del parco , dove v'è una grande quercia e vicino una fontanella.

È piuttosto isolato come posto, anche se è mattina. Elena si sciacqua un po'la bocca .

Facciamo per riprendere a camminare per andare a fare shopping ma delle voci ci fermano.

-Dove andate belle signorine, tutte sole?- sento dire da una voce roca...

My space
So di essere in ritardo ma Amatemi per aver postato il capitolo a quasi mezza notte
Perciò sono un po rinchi e non badate alla grammatica. Auguri alle donne.

Innamorata del mio Alpha-1 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora