Innamorata del mio Alpha-1

29- piccoli ma grandi misteri.

Paura del suo cambiare, del suo passare da essere dolce e gentile a rude e davvero, non ne capisco il perché.

Non lo conosco, penso di sapere tutto e invece non so niente di lui.

Intanto lui continua lentamente, con i suoi baci e di tanto in tanto morsi che fanno uscire gemiti sconnessi dalla mia bocca.

E provo ad obbiettare, a spingerlo a dire la mia, ma si sta impossessando di me un sentimento nuovo, di non so che, sarà piacere, ad ogni suo contatto fremo e la mia pelle brucia.

Ma quando capisco di essere appiccicata letteralmente a lui, mossa da una forza venuta da non so quale parte di me riesco a spingerlo via, di circa due o tre metri.

Tra i suoi sguardi increduli, con passo fulmineo mi allontano, e grazie alla mia memoria elastica, mi ricordo la strada da fare; ritrovandomi proprio davanti al portone.

Ma non voglio entrare, sono troppo agitata e non posso saltellare nuda per l'abitacolo.

Quindi decido di andare di nuovo in quella fontana, in quel viale pieno di rose.

Camminando per il giardino, succede la stessa cosa dell'altra volta: in quello spazio magico la neve non c'é e sembra regnare sempre l'estate.

Faccio la strada a passetti e le ferite causate dall'albero dove sono stata "dolcemente adagiata" non mi fanno più male, si saranno rimarginate.

E mentre passo sotto le rose mi vengono in mente attimi appena trascorsi, mi viene in mente il suo cambiamento di umore, il fatto che prima non vuole neanche sfiorarmi, poi sembra volere proprio il contrario, io mi chiedo chi tu sia, Matt NightMare.

Uno che le mani le sa usare bene...

No ma dico, ti sembra il momento di spuntare? Lasciamo stare, va.

Arrivata alla serra bianca, entro ma non mi fermo alla fontata o ad ammirare chissà quale varietà di rose e fiori, anche se qui ce ne sono molti.

Sono attratta da quel gazebo, con quella bambina e quell'altalena, quindi passo sotto le altre rose intricate e arrivo proprio lì.

É tutto vecchiotto come lo ricordavo e tra le lunghe corde ci vi sono intrecciati vari tipi di fiori quali alcune peonie, delle campanelle e le immancabili rose bianche.

Ma c'é qualcuno nell'altalena, delle mani bianche e piccole stringono le corde e si notano una moltitudine di capelli lisci lunghissimi e castani ricadere davanti ad un piccolo viso, che non conosco dato che é abbassato.

L'altra mano non stretta alle corde é adagiata su l'arto di qualcun'altro, più grande del suo.

Ha i capelli neri ed é girato di schiena ma dalla figura sembrerebbe un ragazzo, piegato in ginocchio.

Lei é vestita con un prendisole fiorato, nero e bianco. Alza il viso e ciò che vedo mi fa non poca paura.

La suddetta ragazza ha gli occhi vitrei, completamente neri e il suo viso esplode in un'espressione stanca; dai lineamenti la riconosco, é la signorina da me etichettata "tacco 15" che conosco da poco ma le voglio già bene.

Ed é proprio perché la conosco da poco che il mio istinto é quello di farla ritornare in sé qualche modo ma non credo di poterci riuscire.

E vorrei vedere, magari é pure posseduta. . .

Il tuo ottimismo ogni volta mi sorprende.

Ehi non sono pessimista, sono solo realista!

Una me lupo più perspicace no? Inserisci il sarcasmo...

Guarda che non sono stata fortunata neanche io, mentre avevo preso i pop corn per godermi chissà quale finale da romanzo, tra te e Matt arrivi tu e mi rovini il sogno, applausi eh.

E quindi non ti sarebbe dispiaciuto?

Direi anche di no dato che la sensazione del suo bacino che premeva contro il nostro non  é che mi dispiacesse così tanto eh!

Calma i bollenti spiriti lupacchiotta in calore.

Sì aspetta di andarci sul serio in calore e poi vediamo come cerchi carezze, baci e tanto altro...magari ci scappa un lupacchiotto.

Credici ancora ...

Roteando gli occhi, e quindi distraendomi dall'ennesima discussione, mi giro verso "tacco 15" e finalmente quella cosa(?) ragazzo o no se n'é andato e quindi mi affretto a correre verso di lei.

Ha di nuovo la testa rivolta verso il basso, e le ani non sono più strette alle corde ma sono lasciate morbide sui fianchi, la schiena curva.

La scuoto dalle spalle e alza il suo viso verso di me, gli occhi hanno preso il loro tipico colore marroncino e la pelle é meno giallognola.

-Ma, che é successo?- mi chiede massaggiandosi una tempia con la mano destra, questa volta smaltata di verde acqua.

-Io-io...non lo so- ammetto confusa.

-Ah non importa, aiutami ad alzarmi- le metto il braccio dietro le mie spalle e faccio come detto.

-Ma sei nuda? Ancora non ti sei ripresa dalla luna piena?- e mentre camminiamo, notandolo fa una risatina.

-Vieni dentro che forse riesco a trovare qualcosa che fa al caso tuo- mi strizza l'occhio.

-Si ma come faccio? Mi trasformo?- Essendo finalmente  consapevole della mia nudità.

-Sì ma stai attenta a non fare impronte- faccio come detto e percorro il pavimento con lei ancora umana che cammina esperta fra i corridoi e le stanza.

Dopo averne sorpassati tanti, apre una porta che si apre con un cigolio e si instrufola nella stanza ampia.

É illuminata da un piccolo ma grazioso lampadario in vetro, ha due comodini con foto sparse ai lati del letto matrimoniale con un copriletto panna ricamato.

Accanto a me Giulia fruga nell'armadio sui toni dell'oro e quindi mi avvicino anche io per vedere se posso dare una mano.

Inutile dire che é stracolmo di oggetti, più femminili che maschili, dai vestitini estivi, alle cose invernali, a dei completini intimi davvero molto carini che rientrano nei suoi gusti.

-Sai, ti conviene portarti un cambio e nasconderlo dietro un albero, così quando ti ritrasformi ce l'hai. Poi ti aiuto a cercare i vestiti che ho messo da parte per te, in camera del caro Matt- e continua a frugare.

Me esce con un vestitino sui toni del verde, e la ringrazio perché mi ha salvata per la seconda volta.

Mentre lo provo, c'é un silenzio che, si spezza appena lei, si siede davanti a me, sul letto e io decido di parlarle dell'accaduto.

-Vedi ti dovrei raccontare una cosetta- si butta all'indietro e dopo aver preso un peluches bianco a macchioline rosa, un orsetto per la precisione; si posiziona con le gambe incrociate e con un sorriso esclama:-racconta allora!-

Sì lo so, lo so, lo so avrei dovuto aggiornare prima ma tra impegni vari, tra il fatto che devo avere un numero di voti almeno che supera il minino consentito...beh eccoci qua^_^