5~festa

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Finalmente la campanella, suonò e si levò una gran massa di gente,nei corridoi.

Camille ,si mise a cercare Giulia; ma proprio non la trovava ...finché non guardò, nella palestra all'aperto: c'era lei che parlava con un giocatore di basketball, di un anno più grande di loro, presumeva.

Si mise ad osservarli; Giulia doveva essere molto nervosa perché: come le aveva spiegato,  quando era nervosa, si mordeva il labbro inferiore e in quel minuto, stava quasi per sanguinare...
-Non si spia...-

Sapeva benissimo, a chi apparteneva quella voce anche perchè non aveva fatto altro che, rimbombarle nella testa.
-Uff! Non sto spiando!- Cantilenò scocciata. 

Si girò verso Matt, che la guardava con il suo solito sorrisetto. Poi Camille si rigirò verso Giulia; cercando di sentire qualcosa...
-Quindi vieni alla festa?- Chiese, il ragazzo biondo, a Giulia.
-Ehm...si...cioè...no!Forse..?- Non riuscì neanche, a formulare una frase sensata.

-Tu invece ci vieni alla festa bambolina..?-Chiese, il moro.
-Prima di tutto, non mi chiamare bambolina...poi, sì ci vengo...-Ammise.
-Con me?- Ed ecco, il suo sorrisetto odioso.
-No!-Disse seccata, quel Matt la stava stancando.

-Senza accompagnatore...lo sai che nel locale in cui fa la festa ci sono persone, che si approfitterebbero di te, senza pensarci due volte?-Alzò, un sopracciglio.

-Si come te...comunque, siamo in tanti : starò insieme a Giulia e alla classe...non mi allontanerò...poi non sono fatti tuoi, comunque!
-A dopo bambolina...-
-Si a mai più!- Sbottò, infastidita.
Dopo, Matt se ne andò e venne una Giulia con un sorriso smagliante...

-Quindi...chi è?-Chiese, curiosa Camille.
-Si chiama Gabriel  era  il mio primo amore delle medie: mi ero innamorata, dei suoi occhi verdi smeraldo: prima di Matt ovviamente!- Disse, sognante.
-Capito-

-Ora dritte a casa mia per i vestiti e ti faccio una premessa li scelgo io-Mise le cose in chiaro.
-Perché, ho il presentimento non mi piacerà questa cosa?-Chiese, alzando un sopracciglio.

-Dai su, sono solo vestiti scollati e scarpe con il tacco quindici...che saranno mai?-Disse, come se fosse la cosa più normale, a mondo.

-Tacco quindici?Io muoio!- Si lamentò.
Si preparò mentalmente, ad una lunga serata...

Innamorata del mio Alpha-1 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora