Dopo aver trascinato Luke per mezzo giardino del campus in completo silenzio, finalmente ce la facciamo ad arrivare dietro all'albero che puntavo prima, dove mi fermo e prendo fiato per riuscire a dirgli quello che è successo.
Sento gli occhi di Luke che mi fissano mentre guardo per terra, ma non dice niente, come se stesse semplicemente aspettando che fossi pronta a dirgli quello che devo. Faccio un profondo respiro e alzo gli occhi, incontrando i suoi. Appena i nostri sguardi si incrociano, sento mancarmi il terreno sotto i piedi: ha uno sguardo così intenso e curioso che mi fa girare la testa. Non riesco a credere che mi dia tutte queste emozioni solo guardandomi. Ma come cavolo ho fatto a perdermi tutto questo fino ad oggi? Non c'è cosa più bella di quella di perdersi dentro lo sguardo di qualcuno che sembra veramente interessato a te e a quello che pensi.
Sorrido mentre lo guardo, e mi decido a parlare:
"Quando ci siamo incontrati ero sconvolta per una cosa successa in mensa, non per quello che le ragazze hanno detto in aula. Oddio, hanno fatto dei commenti molto positivi su di te che mi hanno dato un po' fastidio, ma non è stato quello che mi ha turbato". Vedo lo sguardo di Luke che si fa divertito e compiaciuto allo stesso tempo. Arrossisco lievemente, per la mi affermazione di un pizzico di gelosia nei suoi confronti, ma continuo a parlare:
"Sono riuscita ad uscire dall'aula senza che nessuno si accorgesse di me, e ho deciso di andare a mangiare qualcosa alla mensa. Solo che sono arrivata abbastanza tardi rispetto al mio solito, e quindi ho trovato più fila del previsto". Mi fermo un attimo per riprendere fiato e cercare di non farmi trascinare dalla paura e dalle emozioni che stanno tornando a tormentarmi, perché arrivata a questo punto del racconto mi sta tonando in mente tutta la scena, e la nausea sta tornando a salire, ma cerco di ingoiarla per tornare a raccontare le cose a Luke.
Vedo che lui mi guarda preoccupato per il mio cambio di espressione, e prova ad accarezzarmi una spalla, ma io mi scanso leggermente, perché se no so che mi farei di nuovo trascinare tra le sue braccia per calmarmi, e finirei per non raccontargli niente e lasciare di nuovo questa situazione in sospeso. Luke mi guarda interdetto per il mio breve allontanamento, ma fortunatamente non dice niente e aspetta solo che io mi decida a raccontargli quello che è successo.
Faccio un profondo respiro e, puntando lo sguardo a terra perché non voglio che i suoi occhi mi distraggano ancora, inizio a parlare:
"Dopo un po' che ero in fila, ho iniziato a battere nervosamente il piede, e il ragazzo di fronte a me mi ha fatto notare che ero particolarmente innervosita, e che dovevo cercare di stare tranquilla perché la fila non si sarebbe mossa, anche se io mi agitavo. Ci siamo presentati e lui ha ben pensato di iniziare a provarci con me".
Sento Luke che respira rumorosamente a questa mi affermazione, ma non ho nessuna intenzione di alzare lo sguardo e osservare la sua reazione, ma solo il suo grugnire mi fa piacere, perché sembra davvero che sia geloso.
"Ero pronta a dirgli che non ero interessata e a togliergli la mano che aveva avvicinato al mio volto, quando è comparso Alex che non ha fatto troppi complimenti e che lo ha preso a pugni, e lo ha steso a terra con un cazzotto sul naso. Io sono rimasta sconvolta a guardarlo mentre continuava a prenderlo a calci e a dire cose che per me non avevano nessun senso. E mi sono spaventata. Sono rimasta impietrita nel vedere che non aveva nessuna remora a picchiarlo, anzi. E sono scappata. Alex ha capito che stavo fuggendo da lui e ha cominciato ad inseguirmi, ma fortunatamente lo ho seminato e poi tu mi hai bloccato. Era solo per questo che ero sconvolta, non c'entravano niente quelle due ragazze o te", riesco a finire di dire, mentre mi sembra di essermi tolta finalmente un peso dal cuore.
Sento che Luke stronfia, come un toro ma, anche se ho paura di alzare gli occhi e vedere che reazione ha, è una cosa che devo fare. Raccolgo tutto il coraggio che ho e alzo gli occhi. Mi aspettavo di trovare un Luke arrabbiato nero, che voleva solo andare a picchiare Alex, mentre mi ritrovo un Luke arrabbiato, sì, ma soprattutto sembra preoccupato per qualcosa.
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Un errore da ripetere
RomanceDenise é una studentessa molto diligente al terzo anno di college ad Harvard. Ha un passato oscuro e tenebroso da cui cerca di fuggire, e per questo pensa solo a studiare e a raggiungere il suo obiettivo, lavorare per le più importanti case editrici...