27 - TUTTA LA VERITA'

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Continuo a guardare Luke in attesa, e mi sembra che ogni minuto che passa sia un'eternità. Non voglio dimostrarmi troppo impaziente, con la paura che la mia fretta gli faccia dare una risposta troppo repentina e che, probabilmente, a me non piacerà nemmeno, perché lo sto mettendo troppo sotto pressione con la mia ansia, o perlomeno questo è quello che succede sempre a me.

Me ne sto in silenzio, trattenendo il fiato e non riuscendo a staccare i miei occhi dai suoi, e vorrei tanto urlargli di darsi una mossa, che mi sta uccidendo dall'ansia così, ma non riesco a proferire una parola e aspetto solo la sua sentenza, sperando che arrivi in fretta, perché il non sapere è peggio di una risposta negativa detta subito.

Continuo a tenere i miei occhi fissi su Luke, non avendo nessuna intenzione di abbassarli, nemmeno quando lui finalmente si deciderà a parlarmi, perchè non ho niente da nascondere, mi sono completamente aperta a lui con tutti i miei sentimenti e con quello che provo davvero verso di lui, e non ho nessuna intenzione di tornare indietro, se lui mi vuole ancora, perchè questo è un passo da gigante per me.

Finalmente, dopo alcuni istanti che mi sono sembrati un'eternità, apre la bocca e dice piano, mentre io trattengo il fiato e resto immobile:

"Denise, anche tu mi hai travolto, in tutti i sensi. Non credevo fosse possibile che qualcuno mi facesse perdere la testa così tanto, sia perché non riesco a far altro che pensare a te e a come mi hai reso la vita più piena da quando ti sei lasciata andare un po', sia perché mi mandi fuori di testa con questi tuoi comportamenti assurdi che mi fanno perdere il lume della ragione, perché proprio non riesco a capirli. Sei come una droga per me, dalla quale non riesco a staccarmi ma che ho anche paura che mi faccia troppo male, visto come mi sono comportato con te oggi. Io ti voglio credere, davvero, sul fatto che non sia successo niente con Alex, ma il fatto che tu voglia comunque vederlo per un appuntamento, per una tua sorta di giustizia personale, veramente non riesco a capirlo. Non ti voglio costringere a dirmi ciò che ti è successo, se non vuoi, ti avevo detto che ero disposto ad aspettare i tuoi tempi, ma io così impazzisco, perché non trovo nessun senso logico al tuo comportamento con lui e, di conseguenza, con me. Io ti voglio nella mia vita, ma non così, così rischi di mandarmi al manicomio e di farmi diventare la persona che non sono. Per questo da te vorrei o tutto o niente: o ti fidi totalmente di me da raccontarmi tutto quello che è successo, per farmi capire questa tua voglia di rivalsa nei confronti di Alex, così potente da non farti nemmeno preoccupare del fatto che potessi perdermi se avessi visto una cosa del genere, e la potevi tranquillamente immaginare la mia reazione, oppure la smettiamo qui, perché non sei così fiduciosa nei miei confronti, e io comincio a non esserlo più nei tuoi, perché mi prometti che lo vedrai solo a quel famoso appuntamento di domani sera, dove sarei stato presente anche io al ristorante, e poi ti becco che, di soppiatto, lo incontri al bar per parlare, cosa che avresti comunque fatto domani.

Quindi a te la scelta: o la totale fiducia da parte di entrambi, o niente, perché questo rapporto così potente appena iniziato io non lo posso sostenere se non posso fidarmi completamente di te. So che, probabilmente, per te, sarà una cosa molto difficile da fare, ma ti prometto che non ti giudicherò qualunque cosa tu voglia raccontarmi: il tuo solo provarci mi dimostra che ci tieni davvero a me e che ti fidi. Ma io ho bisogno di questo, Denise, per andare avanti e, probabilmente, farà bene anche a te sfogarti con qualcuno, se non lo hai mai fatto e, visto che hai detto che io ti ho permesso di aprirti di più e di provare di nuovo dei sentimenti, forse è giunto il tempo anche per te di liberarti completamente della zavorra del passato e cominciare a vivere di nuovo. Io sono qui, pronto ad ascoltarti, senza giudicarti. Voglio solo capire questa tua voglia di rivalsa verso "quelli come Alex", come li hai definiti tu, e non riesco a capire, a fidarmi e a lasciarti fare se non mi spieghi. Se tieni davvero a questo rapporto appena iniziato, forse dovresti iniziare a fidarti un po' più di me", dice, sorridendo appena e tirando un lungo respiro, dopo il suo monologo.

Un errore da ripetereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora