Capitolo 31 - L'ultimo scontro

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Vedo che Luke mi guarda, con la bocca e gli occhi spalancati: sembra che per lui sia impossibile credere anche solo ad una mezza parola di quello che gli ho appena detto. Anche io sono rimasta stupita quando il mio cervello ha fatto due più due, e ha iniziato a ricordare i vari dettagli di quella serata, dettagli che pensavo non avrei mai ricordato, ed è proprio grazie al fatto che sto con Luke che il mio cervello ha potuto ricollegare la sua fantastica immagine nel mio bagno con quella di quel bel ragazzo sconosciuto, che mi guardava scappare come una fuggitiva.

"Io...Io...non ci credo", dice balbettando e guardandomi sempre più sconvolto. "Com'è possibile che non ti abbia mai riconosciuta? Eppure, dopo quella sera, ho girato tutto il campo alla ricerca di quella ragazza, ma non l'ho mai trovato, e ho pensato che fosse di un'altra scuola e non l'avrei mai più rivista. C'era qualcosa nel suo sguardo, qualcosa nel fatto che si era allontanata scappando da me, mentre tutte non volevano far altro che restare la mattina dopo, che mi ha fatto perdere la testa per lei. Ho passato giorni a guardarmi intorno per vedere se riuscivo a cogliere il suo sguardo da qualche parte, ma niente, alla fine mi sono arreso. E poi ho conosciuto te, che mi hai sconvolto in tutti i sensi, e mi hai fatto passare la voglia di cercare quella ragazza che mi aveva così colpito. E ora mi stai dicendo che tu e quella ragazza siete la stessa persona?".

Lo guardo sorridendo, poi dico:

"Già. Sai, quella è stata una delle poche serate in cui ho deciso di lasciarmi un po' andare,e d Alexandra ha pensato a sistemarmi e a rendermi meno riconoscibile da tutti, un'altra me, quella persona che tenevo nascosta da tanto tempo e che avevo poca voglia di far uscire. Da quando sono scappata di casa, sono sempre vissuta nell'anonimato, e non ho mai voluto mettermi in mostra, anzi, meno mi vedevano e meglio stavo. Ma quella sera ero proprio giù di corda, e Alexandra ha deciso che era arrivato anche per me il momento di divertirmi. Mi ha sistemata tutta, rendendomi bellissima in un modo che non credevo fosse minimamente possibile, e, appena arrivata a quella vesta, ho visto che i ragazzi mi guardavano in modo diverso, come se finalmente tutti mi vedessero, e ho deciso che la cosa mi piaceva e, per una sera, potevo non essere la solita Denise noiosa di sempre, ma potevo essere un'altra ragazza, libera da tutti i suoi problemi e dal suo passato. Ho deciso che per sciogliermi un po' avevo bisogno di bere, ma probabilmente ci sono andata giù pesante, anche perché la mattina dopo non mi ricordavo assolutamente niente, non sapevo chi tu fossi e come avevo fatto a finire nel tuo appartamento. A proposito, complimenti, vivi in un posto bellissimo".

Lui mi guarda, sorridendo:

"Avrei voluto portarti lì a breve, e farti vedere dove vivo davvero, ma non ce n'è mai stata l'occasione. Io, a differenza di te, sono stato un ragazzo molto fortunato, famiglia benestante, figlio unico, tutti al mio servizio, e nessuno che mi abbia mai messo i bastoni tra le ruote. Anche se i miei ci tenevano tantissimo che i seguissi le loro orme, ma non hanno mai fatto troppe pressioni e mi hanno sempre lasciato libero di scegliere quale fosse la cosa più giusta per me. Credo che, comunque, seguirò un po' delle loro orme, perché mi piace quello che fanno, anche se voglio fare comunque le cose a modo mio, e loro questo lo sanno e lo apprezzano, perché dicono che porterei una ventata di nuove idee nella società, ma non hanno nessuna intenzione di farmi partire dal grado più alto perché sono loro figlio, anzi, mi faranno partire dal gradino più basso perché comunque me lo devo meritare, e non smetterò mai di ringraziargli abbastanza per questo insegnamento che mi hanno dato, per il fatto che sì, sono nato fortunato, ma me la devo mantenere questa fortuna, guadagnandomela come tutti".

Io lo guardo, ammirata: non ho mai sentito nessuno parlare così bene dei propri genitori, soprattutto uno che ha sempre avuto tutto dalla vita, ma non è cresciuto come un ragazzino viziato ma sa che la pagnotta e il suo posto in società se lo deve comunque guadagnare, anche se ha avuto dei privilegi, come il bellissimo appartamento in cui vivi, che le altre persone nemmeno si sognano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 15, 2016 ⏰

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