Nathan

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Il rumore di un motore interrompe bruscamente la pace della natura.

Sento che c'è qualcosa che non va. Questo bosco è la mia casa, da sempre, lo conosco come le mie tasche. E di sicuro qualcosa è cambiato.
Questa mattina c'è più silenzio del solito.
È come se tutto - gli alberi, gli uccelli, il vento - si fosse fermato un attimo a guardare.
E la stessa cosa faccio io.

Questa mattina, dopo essere uscito di casa, come sempre, per una passeggiata mattutina, noto che qualcosa è cambiato, e come tutto il resto, anche io mi incuriosisco osservando il cambiamento.

È una ragazza.
Una ragazza che osa spezzare la pace sulla riva del lago O'Hara.
Una ragazza che si muove in modo lento, quasi con sforzo.
Soffre ad ogni movimento che fa, anche al solo respirare.
La guardo in lontananza, osservando bene ogni suo movimento.
Guardo i suoi capelli ramati adagiati in delle onde sulle sue spalle.
Guardo quelle piccole macchioline che le ricoprono la pelle candida.
Guardo i suoi occhi blu come il mare, racchiusi in uno sguardo torvo, tormentato.

Sono curioso di sapere cosa l'affligge, voglio sapere a cosa pensa mentre scarica tutti gli scatoloni.

Ma non posso.

Posso solo osservarla.
L'ho vista crescere, ogni anno lei e i suoi genitori si stabilivano per un mese qui, in quella vecchia casa sperduta.
Per anni io sono rimasto lì a guardarla, vedendola anno dopo anno diversa.
Ogni anno aspettavo con ansia il periodo estivo, per poterla guardare da lontano.

Non potevo avvicinarmi, non potevo parlarle.
Potevo solo osservarla e sentire la sua lieve risata cristallina.

Ma lei ha portato una svolta a tutto.
Lei è tornata qui per restarci, non solo per un mese, ma per tutta la vita.
Tutto è cambiato, non solo la pace del posto.
Sono cambiato io, e sono stufo.
Lui mi aveva detto di starle lontano, l'avrei soltanto rovinata, e quindi avevo solo un compito: quello di osservarla.
Ma ormai sono stanco delle sue regole.
Così sorrido, pensando che ormai anche lei appartiene a quel bosco.
Ora appartiene a me.
Ora faccio a modo mio.
Ora anche lei potrà osservarmi.

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