Impreco facendo una smorfia, casa mia non è più sicura, ormai. Forse sarebbe il caso di chiamare la polizia: Nathan potrebbe testimoniare contro Michael e Damon, in modo da farli arrestare. Ma potrebbe finire in mezzo ai casini se qualcuno parla di lui. Mi ha protetta, è vero, ma ha comunque violato la mia privacy e commesso un omicidio, sebbene involontario. Vedo che mi fissa, io rispondo sorridendo nervosamente.
-Se sparano non gridare- mi dice.
-Non sono una stupida, Nathan. Lo so. Conviene non farci vedere subito. Vai lì vicino al muro, io mi sistemo dall'altra parte. Così possiamo colpirli da dietro.-
-Non sono idioti.- Gli lancio uno sguardo contrariato e ironico.
-No? Se sono tutti come te abbiamo una chance anche molto buona.-
-Ah ah, sempre divertentissima.-
-Merci!- dico sottovoce. -Sh, arrivano.- Cala il silenzio, si sentono dei passi.
-Niente!- urla Annie. All'improvviso mi ricordo qualcosa. Faccio dei gesti con le braccia affinché Nathan mi guardi.
-Cosa?- sussurra. Mi avvicino piano.
-La porta si apre grazie ad un sistema wireless, quindi anche se volessero non troverebbero cavi da manomettere.-
-E quindi?-
-Se riuscissi a collegarmi con la porta potrei far sì che si apra solo dall'interno. anche se trovassero il libro che la apre non succederebbe niente.-
-Ma com'è che gli assi nella manica gli hai sempre tu?-
-Papà era un tipo previdente. E a me piacevano le cose da spie, quindi. Devo trovare il Pc.-
-Non è in camera tua?-
-Mamma ne lascia semp... ne lasciava uno sempre qui- rispondo abbassando lo sguardo. -Stai di guardia.- Mi metto alla ricerca del computer. Sento ancora dei passi e mi fermo. Poi lo vedo, lì in mezzo alle pentole.
-Oh no, no, no!- Inizio ad estrarle tutte piano, senza farle toccare. Afferro il Pc e mi dirigo verso la porta.
-Fatto?- mi chiede Nathan.
-Sì, credo.- Altro rumore.
-Sei sicura di averle bloccate?-
-Sì.-
-E allora perché si aprono?-
-Ho seguito tutti i maledetti passaggi! No, per l'amor del cielo, chiudetevi! Maledizione!- Chiudo il pc e scatto in piedi, afferrando la pistola e caricandola.
-Non è le prima volta che prendi una pistola?!- mi domanda sbigottito.
-Come ti ho già detto, Nathan, ci sono molte cose che non sai di me.-
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General FictionDopo due settimane dalla morte dei suoi genitori, Delilah decide di stabilirsi nella vecchia casa di famiglia in mezzo al bosco. Questa scelta cambia la sua vita radicalmente. Quel che la ragazza non sa è che da sempre, in quel bosco, vive un rag...