Delilah

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-Vieni via con me!- mi supplica ancora Dylan. Io ho la testa bassa, i pugni stretti.

-Non posso, Dylan- dico.

-Delilah, ti prego.-

-Starò bene- insisto.

-Ma lui?-

-Lui se ne andrà via tra poco.- Lancio un'occhiata all'uomo e lui annuisce. A lui Dylan non piace, ecco perché non posso andare con lui. Ci seguirebbe e mi costringerebbe a tornare. Gli farebbe del male, ma Dylan è una delle poche persone a cui tengo ancora viva. -Dylan.- Mi guarda.

-Ti prometto che starò bene. Vai.- E alla fine va via. Sciolgo la coda ormai disfatta e mi passo una mano sulla faccia. -E ora?- chiedo.

-Seguimi. Perché non gli hai detto niente di me quando è arrivato?-

-Non volevo farlo finire in mezzo a questo casino. Anche se non vuoi farmi del male, su di lui non ti faresti scrupoli. E poi sono sempre stata riservata, cercavo di tenere le mie cose per me. Anche se ho appena scoperto che ho miseramente fallito per l'ennesima volta.-

-Perché non sei andata con lui?- Rido amaramente.

-Ci avresti seguito, avresti scoperto dove abita e io non potevo rischiare che tu gli facessi del male. Non l'ho sicuramente fatto per fare un favore a te.- Mi guarda.

-Non è vero che vi avrei seguito.-

-Sì, invece. Senti so che non siamo proprio in rapporti pacifici ma potresti non mentirmi anche tu?-

-I tuoi genitori non ti hanno mentito.-

-Lo hanno fatto, e la causa sei, guarda caso, proprio tu.-

-Io?-

-Smettila, non sono una stupida.-

-Però mi stai seguendo.-

-Ti sto seguendo perché ho promesso.-

-Hai promesso a qualcuno che ha minacciato il tuo migliore amico.-

-E tu mi hai osservata così bene da aver ceduto davanti ad un fucile scarico. Come la mettiamo?-

-N-non era carico?-

-No, ma tu non lo sapevi.-

-Sei una stupida ad avermelo detto.-

-E tu sei uno stupido se pensi che io non abbia il coraggio per spararmi.-

-Non ci vuole coraggio a sparare una persona.-

-No, infatti basta solo non provare più niente.-

-Ma tu provi paura.-

-Anche tu. E non sono solo io la causa, vero? Sei abituato ad agire d'istinto. Quelli sono gli stupidi, quelli che non ragionano. Tu è una vita che non ragioni.-

-E che ne sai?-

-Se ragionassi sapresti che togliere la vita a qualcuno significa privarlo di tutto. Ora immagina quanto sei stato stupido a farti vedere, ad aver preso Dylan e ad avermi fatto abbassare quel fucile. Ora so qual è il tuo punto debole.-

-Io so qual è il tuo, però.-

-Ma se io morissi prima di Dylan tu non gli faresti niente. Come vedi, la stupida non sono affatto io.-

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